ECCO ... CI SIAMO!

Chi come noi ha passato gli anta da un pezzo certo si ricorda che con queste parole iniziava una mitica trasmissione musicale del sabato pomeriggio: Bandiera Gialla. Dopo che Gianni Boncompagni aveva detto la frase, si udiva qualche rumore strano,  poi partiva la sigla: "T-Bird" cantata da Rocky Roberts, sconosciuto ai più e la cui identità fu tenuta segreta per lungo tempo.

L'annuncio vale anche per noi: con il campionato alle spalle e tutte le soddisfazioni che ci ha dato, adesso ci stiamo per confrontarci con l'élite o, se volete, il Gotha del softball italiano. Quando negli anni passati si parlava di Parma, Bussolengo, Forlì, Bollate, guardavamo a queste squadre con un notevole senso di rispetto per il loro valore, per i risultati conseguiti e per il gioco espresso. Che ora ci sia qualcuno che si possa azzardare a guardarci così?

Sempre per parafrasare: "Comunque vada ... sarà un successo". Un successo per tutto l'ambiente del softball caronnese, ma anche per molti che si sono avvicinati da poco a questo bellissimo sport e ne sono rimasti attratti. Quanto conti in questa preferenza l'ambiente del campo di Bariola lo lascio giudicare a voi; a guardare l'afflusso di pubblico che vediamo sugli altri campi, aver creato una situazione confortevole non è certo trascurabile.

Leggendo sui siti specializzati i commenti che ci riguardano, siamo tentati di darci il classico pizzicotto per verificare se siamo realmente svegli.

"Il Caronno sarà un osso duro per tutti fino alla fine."

A vederla scritta la frase fa ancora più impressione, speriamo che sia così, la squadra ha sicuramente fatto tutto quanto nelle sue possibilità, adesso il responso va giustamente lasciato al campo.

Diciamola tutta, a noi che cerchiamo di stare con i piedi per terra (da più in alto si cade e più ci si fa male) e pratichiamo convintamente la sdrammatizzazione, l'enfasi che pervade i commenti della stampa al nostro riguardo induce a qualche riflessione. Si dice spesso: "Stagione fortunata" oppure "Stagione sfortunata" per indicare il raggiungimento o meno del traguardo prefissato, nel nostro caso sicuramente si tratta di stagione fortunata, ma nel vero senso della parola: tutto è andato per il verso giusto, smentendo anche le leggi statistiche secondo le quali un po' si sale e un po' si scende, eccetera, eccetera. Questo va riconosciuto, ma nulla toglie alla determinazione che le atlete e lo staff tecnico hanno messo in campo per centrare l'obiettivo. Ecco perché il risultato ottenuto va considerato meritato.

Un pensiero riconoscente va doverosamente allo sponsor Rheavendors che ci ha sostenuto e spronato a migliorarci (vedi anche la canzone PLAYOFF eseguita durante la festa Duemil'A1).

Tra poche ore saremo in campo per il primo impegno di post-season (per dirla all'americana, che nel baseball e nel softball suona meglio), quanto durerà il nostro cammino? Fino al 28 settembre, fino al 29 settembre (data fatidica anche per ricordi personali) o fino al 5 ottobre, al 12 ottobre o al ... 13 ottobre? COMUNQUE VADA ... SARÀ SICURAMENTE UN SUCCESSO.

Il Presidente
Giorgio Turconi
13 settembre 2002