Palla Mancata 

ANNO I - NUMERO

15 NOVEMBRE 2001

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

Duemil'A1

CHI, COME, DOVE E PERCHÈ

Una penna qualificata di questo foglio butta lì la proposta, un numero speciale in occasione della festa. Bella idea, potrebbe essere il numero "-1", abbiamo fatto o no il numero 0? Ma le nostre menti sono fervide, spontaneamente creative, anche eccessivamente prolifiche ed ecco che va meglio a precisarsi la collocazione seriale del numero speciale. La scelta cade quindi tra il numero e (*) e p (pi-greco) (**), entrambi, in matematica, numeri trascendenti. La trascendenza ci attira, ci potremmo imbarcare in disquisizioni filosofeggianti che sono state, sono e saranno il nostro pane quotidiano, come ad esempio "Interbase dove vai?" oppure "È nato prima il lancio o la battuta?" oppure ancora "Ma quanto è rotonda la palla?" Siamo decisamente attirati quando la matematica, sempre lei, ci offre un'altra chance. Si chiama numero irrazionale un numero decimale non periodico (***), come sono appunto i nostri due pretendenti. Quindi più che trascendente, questo è un numero irrazionale di Palla Mancata? La scelta, va da sé, premia il mitico tre e quattordici imparato alle elementari, che evoca lontani ricordi di liceo quando pubblicammo un demenziale giornaletto scolastico chiamato "Quattroterzipigrecoerretre". Qualcuno sussurra, nemmeno troppo sottovoce, che TUTTI i numeri di Palla Mancata sono fortemente connotati da palese irrazionalità. Vero, ma non casuale, non è una cosa di quelle che succedono e ci si chiede: "Perché?" Da Erasmo da Rotterdam in avanti la fila si è allungata e noi siamo fieri di esserne parte, basta guardare a quello che abbiamo combinato sugli innumerevoli fronti nei quali ci applichiamo con tenacia o, forse, con esagerata pervicacia.
(*) Numero trascendente, limite della serie (1+1/n)n per n ®¥.
(**) Numero trascendente, rapporto tra circonferenza e diametro del cerchio.
(***) Ad usum Delphini viene omessa parte della definizione.

Rumors  di ELENA CONSIGLIO

Quando mi è stato chiesto di scrivere questo contributo per il nuovo numero di Palla Mancata ero un po’ perplessa. Questo perché la natura della rubrica che ho avuto il privilegio di curare, implica che ci sia una sorta di frequentazione costante e profonda dell’ambiente, un essere a contatto con le persone, con le questioni; in poche parole: con i pettegolezzi! E come farlo ora, proprio nel momento di pausa, in cui tutte noi ci dedichiamo alle cose che per 2/3 dell’anno lasciamo da parte e in cui releghiamo il softball in fondo ai nostri pensieri, non per cattiveria, ma per istinto di sopravvivenza?
La soluzione l’ho trovata nella new technology: qui di seguito vi riporto, quindi, i risultati del sondaggio d’opinione svolto tra alcune  ragazze neopromosse della Rhea, a cui è stato chiesto di riassumere in 2 aggettivi il campionato appena trascorso e la propria personale prestazione. Ovviamente il tutto rimarrà anonimo (certo… a voi il compito di abbinare facce e parole…!).

Il campionato 2001 risulta essere stato:
sprizzante (a noi il dubbio su che materia o sostanza “sprizzasse”!), movimentato (puoi dirlo forte!), spaziale (sì certe volte c’è voluto l’aiuto di un’entità superiore e sconosciuta…), indolore (nel senso: senza infortuni. E così nessuna scusa per rimanere in panca eh?!), mortale (?) ma geograficamente istruttivo, come un serpente (hai paura della testa cioè dell’inizio ma quando arrivi alla coda non smetti di avere paura!), colorito (forse in riferimento al colore verde dei capelli sfoggiato nell’ultima partita?!), insaccato (come aver partecipato ad una corsa nei sacchi, che fatica arrivare al traguardo!).
La personale prestazione invece è stata definita:
aspra, magica (ero davvero io a giocare?), incolore (cioè ho sbagliato candeggio e mi si è stinta la divisa!), inquietante (ma con margini di miglioramento… lo speriamo tutti!), autentica, vandalica (vd. Bologna!), qualcuna ha avuto la visione malinconica della ASL n°6 un’altra invece è rimasta allibita di fronte a questa domanda: prestazione? Quale?

La situazione di GIORGIO TURCONI

Archiviato il campionato con lo splendido primo posto di A2, la stagione ci ha offerto altre emozioni con il 22° Torneo Città di Caronno, le qualificazioni di Coppa Italia e la finale del 9° Campionato Amatoriale Lombardo.

A2 CLASSIFICA
Finale

Rhea Vendors Caronno

34

29

5

853

Woodstock Capannori

36

27

9

750

Axa Devils Roma  

32

21

11

656

Nuoro

36

18

18

500

Rimini

36

16

20

444

Caserta

36

15

21

417

Ustica

36

15

21

417

Marcheno

34

14

20

412

Palermo

36

12

24

333

Bologna 2000

36

9

27

250

Andando per ordine, torneo vinto senza grandi problemi battendo in finale un Saronno forse senza più stimoli. Qualificazioni di coppa, invece, vinte meritatamente da un Bollate apparso più in vena. Nelle riprese iniziali un certo equilibrio, ma al Caronno manca la capacità di piazzare la valida giusta e dalla terza ripresa in avanti la partita è saldamente in mano a Bollate che ritrova in Roberta Soldi il leader indiscusso della pedana. Le valutazioni su questa partita sono utili per capire cosa succederà l’anno prossimo in A1: squadre esperte che non perdonano l’errore sempre pronte a piazzare il colpo decisivo.
Una nota va alla finale amatoriale, splendidamente giocata dai nostri Wave contro lo squadrone del Santo Domingo. Dopo aver conquistato rocambolescamente la finale ribaltando il punteggio all’ultimo attacco contro i Red Indian nella finale sul monte Hua Jie mette il guinzaglio alle terribili mazze caraibiche che solo nel finale riescono a prevalere con un 3-2 che testimonia della qualità della partita. La tattica messa in atto dagli Wave lascia qualche rimpianto, una maggior insistenza nel gioco spremuto sarebbe probabilmente stata più efficace contro una squadra potente, ma schematica. Aver cercato di contrapporre potenza a potenza alla fine ha premiato Santo Domingo, in ogni caso complimenti agli Wave!

I PERSONAGGI DELLA SETTIMANA

La Rhea Vendors vincitrice della A2 2001

IPSE DIXIT

a cura della redazione

Per motivi di spazio dobbiamo sospendere la rubrica, rimandiamo a Rumors per un’antologia degna del miglior IPSE DIXIT.

Difesa e battuta La freddura della settimana, del mese, della stagione, … di sempre. A cura di FRANCY

Un carabiniere candidato al grado di Maresciallo si presenta davanti alla commissione esaminatrice. "Bene, ragazzo, dimmi tre nomi di metalli che conosci che  iniziano con la lettera U." "Hmmmm... uranio... u'ferro... e u'zinco!" "U'ferro e u'zinco passino, ma u'ranio no, è un animale!"
§¨©ª
Un paracadutista effettua un lancio. Si butta, ma il paracadute non si apre.
Allora il comandante, dall'aereo, butta giù un istruttore in caduta libera.
Questo lo raggiunge esegue le istruzioni che gli urla il comandante:
"Prendilo per la maglia!!", ma la maglia si strappa.
"Prendilo per i pantaloni!!", ma questi si strappano.
"Prendilo per le mutande!" Ma anche queste si rompono.
"Prendilo per il culo!"

E l'istruttore: "Io ho il paracadute e tu no!!!!..."
Foul Ball   (La voce dell’incoscienza) di F. T.

Realtà o Fantasia?

Il gran giorno è giunto, i festeggiamenti sono iniziati e tutti sono inebriati dal sogno che per tanto tempo era a portata di mano e finalmente si è realizzato. Le tensioni si sono disciolte, il nervosismo sembra retaggio di anni in cui la disillusione aveva il sopravvento su situazioni largamente positive naufragate per eventi casuali o, a volte, razionalmente inspiegabili.
Tant’è godiamo pienamente questi momenti di gioia sfrenata, non abbandonandoci a rimpianti o ad antiche recriminazioni.
I pizzicotti non ci servono a verificare che non stiamo vivendo nel Nirvana ma che tutto questo è VERO!
Ma non basta! Ora vengono i momenti difficili. Mantenere una posizione di prestigio comporta sacrifici, dedizione, mentalità e resistenza molto superiori a quelli dedicati per raggiungere l’obiettivo prefissato. Non basta sperare nelle disgrazie altrui o aggrapparsi a cervellotici meccanismi di autoprotezione per garantire la continuità è necessario contare soprattutto sulle proprie forze e sulla convinzione di riuscire a mantenere un elevatissimo livello agonistico.

Questo è l’augurio che sinceramente faccio a tutti i componenti societari.

TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi) di DOX

Letargo invernale e periodo per godersi il successo della stagione. Non sembra ancora vero, ma … “Mia nonna ERA un tram!” (Vedi N. 2 di Palla Mancata). Lo scorer inganna il tempo quadrando i ruolini, lo speaker … non sa più a chi raccontare stupidate.
Partono idee per i festeggiamenti: i “California Dream” in offerta alle nostre ragazze dopo la cena sociale, un anello di “Campioni A2” come usano in USA, con le solite scritte e un diamante vero (giochiamo o no a softball?). Il presidente ascolta, fa quattro conti (“ci pago tutte le trasferte del 2002!”) e promette: “Vedremo, bella idea, ci penso”. Per allietare la nostra serata abbiamo proposto un nuovo gruppo musicale esperto del settore: Elio e le Storie Tese. Speriamo che ci dicano di sì, altrimenti ci tocca sopportare ancora Giorgio e Alfonso.
Intanto è partita la campagna acquisti, vi sveliamo in anteprima alcuni colpi di mercato: venduto Mattia al Saronno! Hanno voluto in aggiunta anche 10 scatole di palle omologate e un numero imprecisato di amuleti tibetani. Da solo questo acquisto (pardon, vendita) ci garantisce mezza permanenza in A1: forti rischi di retrocessione per il Saronno.
Secondo colpo: venduta la Katia! Al suo posto giocherà (con la parrucca) il Monti, così dopo ogni valida i tifosi potranno gridare “Grazie Katia!”
Siamo in trattative col Bologna 2000 per un forte prima base: l’Affranti; ci starebbe, ma c’è un problema: il Bologna vuole essere pagato a peso.
Sul fronte stranieri sappiamo che il lanciatore è fondamentale: abbiamo quindi preso uno splendido californiano biondo, occhi azzurri. Ma che cosa c’entra? Non può giocare! Lo sappiamo, ma vuoi mettere come migliorerà il rendimento della Francy?
Infine stiamo aspettando l’OK per ingaggiare Lisa Fernandez. Speriamo che lo sponsor ci dia via libera, in fondo la Fernandez ci ha chiesto meno di un milione. Di euro.