Palla Mancata 

ANNO II - NUMERO 2

11 MAGGIO 2002

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

COME INIZIO NON C'È MALE

CHI, COME, DOVE E PERCHÈ

Quando siamo partiti con questa Palla Mancata pensavamo goliardicamente di poter trovare lo spazio per le nostre elucubrazioni, quasi uno sfogo per vocazioni letterarie inespresse o sopite, ecc. ecc. Ma, si sa, da cosa nasce cosa (ripetersi a volte non fa male) e adesso l'impegno è diventato fisso. Riceviamo complimenti, che giriamo volentieri a chi collabora, noi stessi aspettiamo con ansia di ricevere la e-mail, il dischetto o il foglio scarabocchiato con i nuovi articoli, che non smettono di sorprenderci.
Quindi su questo numero, almeno nella versione su internet, ecco anche le immagini degli autori.
Ogni tanto ci diamo qualche pizzicotto per verificare di essere svegli … ed in A1, guardiamo la classifica (niente male), e giù un altro pizzicotto. Il pubblico è sempre numeroso e mostra di divertirsi per il gioco in campo, sono tutte buone ragioni che giustificano le cose che facciamo. Tra le novità di quest'anno (migliorarsi è sempre un dovere) abbiamo il "gazebo" (panini, birra e un sacco di risate) per ristorare gli spettatori ed una squadra nuova di zecca con oltre 30 bambine (e bambini) che disputano il campionato ragazze (sono possibili squadre miste). Il gioco spesso latita, ma non l'entusiasmo contagioso della loro età. Provate a guardare sul diamante in erba là in fondo, durante le partite del campionato di A1 si svolge un'attività parallela con regole approssimative, ma sicuro divertimento: il futuro è assicurato!


Il personaggio della settimana:
Sandra Durazo

Rumors di ELENA CONSIGLIO
Di solito dopo le partite del sabato mi trovo in settimana a riflettere su ciò che è successo, su eventuali errori (ne ho da pensare in questi ultimi tempi...!), situazioni di gioco insomma sul softball "giocato". Dopo la trasferta di sabato scorso a Bussolengo, peraltro finita con un pareggio meritato e soddisfacente, mi sono invece ritrovata a riflettere nientemeno che sulla pioggia e sui suoi effetti. La riflessione ha generato un ragionamento, il ragionamento delle domande, delle domande risposte… e infine il tutto ha scaturito una conclusione. Ma non anticipiamo i tempi e andiamo con ordine. Partiti da Caronno col sole dell'una (sì… così "tardi" questa volta… ma sapete si cominciava alle seiemmezza…!!!) ci ritroviamo vicino a Verona con un tempo da "notte degli orrori", il cielo plumbeo, basso che sembra ti cada in testa, già alle sei si faceva fatica a vedere. Il campo semiallagato, noi ci guardiamo… "mah… se il tempo tiene…". Infatti si comincia a giocare: andamento altalenante del match che addirittura ci trova in vantaggio di due punti, poi… siamo in difesa: prima una goccia, poi due tre quattro… insomma piove: la palla non fa in tempo ad arrivare nel guanto del catcher ed è già bagnata, la visiera gocciola davanti agli occhi e non si sa dove asciugarsi le mani (vi lascio immaginare quali sono gli unici posti asciutti…), il campo è un pantano degno della miglior pista di motocross, ma noi si continua a giocare. Finita la ripresa andiamo noi in attacco e loro in difesa… nelle stesse condizioni, va bene… vediamo. E invece no: interruzione decisa per mettere a posto il campo… dicono: "è pericoloso, non si sta in piedi…".
Questi i fatti. Riflessione, domande e risposte le lascio a voi. Io vi espongo solo la mia conclusione: la pioggia non è uguale per tutti! Evidentemente.

La situazione di GIORGIO TURCONI
Inizio di campionato secondo pronostico, o quasi. Guardando la classifica dopo il tour-de-force iniziale, con turni ravvicinati, ecco che ai primi quattro posti troviamo le squadre che i (nostri) pronostici candidavano come favorite. Forse è più giù che si nota qualche sorpresa. Quella che ci interessa è la posizione della Rhea che è partita bene e che appare bene intenzionata a raggiungere l'obiettivo della permanenza nella massima serie. 
Tornando a noi, il lavoro fatto durante l'inverno sta dando i suoi (sperati) frutti, la squadra sta crescendo ed acquista consapevolezza nei propri mezzi. In pedana Sandra Durazo è una sicurezza e non è facile per nessuno battere i suoi lanci. Il sondaggio on-line di www.softball.it la considera la miglior lanciatrice di A1 con quasi il 37% dei voti (vedi grafico). Oggi si disputa il super-derby con Saronno, auguriamoci che il tempo si metta finalmente al bello.

A1 RISULTATI del 4 maggio

Parma 

Ronchi

5-3 3-2

Capannori

Langhirano

1-2 10-0

Bollate 

Saronno 

NDIC  NDIC

Macerata

Forlì

0-10 0-15

Bussolengo

Rheavendors

7-4 2-15

... E CLASSIFICA
dopo le prime sei giornate

 

G

V

P

%

Forlì

12 12 0

1000

Bussolengo (VR)

12 9 3 750

Parma

12 8 4 667

Bollate

10 6 4 600

Rhea Vendors

12 5 7 417

Macerata

12 5 7 417

Ronchi (GO)

12 5 7 417

Langhirano (PR)

12 4 8 333

Capannori (LU)

12 3 9 250

Saronno

10 1 9 100

IPSE DIXIT a cura della redazione, collaborazione di Albert Miniera
CUSTODE
La partita sta per iniziare, osserviamo, che come sempre il campo di gioco è in ottime condizioni, preparato come sempre dall'instancabile lavoro di alcune persone che dedicano gran parte del loro tempo libero a questo compito. 
Tra questi il custode che, controllato ogni minimo dettaglio sia della terra rossa che del prato, e delimitate con il gesso le righe del campo di gioco, passa in rassegna l'ingresso dei tifosi, verificando che persino le biciclette siano parcheggiate nell'apposito portabiciclette all'ingresso, maneggiando nervosamente il sempre più consistente mazzo di chiavi, non so quante siano, ma sono veramente tante. La solerzia nel riprendere le persone che non rispettano le sue direttive è simpaticamente sottolineata, senza discriminazioni, da rimbrotti. Per chi lo conosce bene ciò significa che è di animo buono, ma non bisogna mai approfittarne, altrimenti, giustamente, s'incavola.
Il suo "ufficio" nell'edificio spogliatoi è un mix tra: officina, cucina, cabina telefonica, locale ristoro, infermeria, sempre a disposizione per qualsiasi evenienza possa accadere sia sul campo di gioco, sia sul prato esterno. Appena terminata la prima partita, ha già in moto il trattorino per rassettare il campo di gioco, che deve essere preparato per la seconda partita. Il suo è un lavoro oscuro, ma sicuramente è una componente importante per quanto riguarda la gestione di una società sportiva, quindi cerchiamo di aiutarlo in questo suo compito, rispettandone sia il lavoro che qualche volta i suoi rimbrotti, ma comunque ringraziandolo per l'impegno, il tempo e la volontà nello svolgere il proprio lavoro, si impegnassero sempre così le giocatrici!!









La prova: vedi fotografia in fondo, oppure clicca sulla parola trattorino nel testo.

Difesa e battuta La freddura della settimana, del mese, della stagione, … di sempre.
A cura di FRANCY
Un canarino si posa su di un ramo.
Accanto a lui vede un cane e gli chiede: "E tu chi sei?." Risposta: "Sono il cane lupo." Il canarino divertito gli ribatte: "Che cavolo dici! O sei cane o lupo!" Il cane lupo pazientemente gli spiega che nel passato un lupo ed un cane si sono accoppiati dando origine alla sua razza. Soddisfatto il canarino si invola per poi posarsi su un altro ramo dove incontra una zanzara. "E tu chi sei?", chiede il canarino alla zanzara. "Sono la zanzara tigre", risponde la zanzara.
E il canarino: " ... Mavaff …!"

Foul Ball   (La voce dell’incoscienza) di F. T.

Aforismi, elzeviri, commemorazioni o ricordi: questo è il filo rosso che verrà seguito in questa rubrica. Alcune volte fuori dal coro, magari con un pizzico di ironia ma sempre in buona fede e senza risentimenti.

AMATORI E AMANTI (*)

I love this game (Sharon Stone)

Ci siamo ritrovati, un anno dopo, con la solita voglia di mostrare narcisisticamente la nostra abilità e la nostra prestanza fisica allo scopo di impressionare i nostri partners. Certo i segni del tempo si sono fatti sentire: i chili di troppo mascherati dagli indumenti di una taglia in più, i capelli sempre più radi o restaurati da abili tocchi cromatici, gli acciacchi dovuti alla seconda o terza giovinezza. Guardandoci negli occhi abbiamo scorso che un anno passato non ha modificato il desiderio e la voglia di passare interi pomeriggi o serate a trastullarci con mazze e palle. Certo la smagliante forma della gioventù è ormai un ricordo per molti lontano: ma come si sa ora badiamo più alla qualità che alla quantità (si dice sempre così!). Ci complimentiamo a vicenda per le performances ottenute ma non ci sottraiamo (se mai ci fosse l’opportunità) di innalzare critiche o, se non peggio, espressioni sarcastiche nel caso di defaillances o clamorosi insuccessi. Le scuse sono sempre le solite: mal di testa, pranzo pesante, preoccupazioni per i figli, i vicini che ci distraggono… . E che discussioni se non veniamo assecondati nei nostri più intimi desideri o se sbagliamo le più semplici posizioni.

§¨©ª

È proprio così: anche per noi della squadra amatoriale è arrivato il momento del fatidico “Play Ball” chiamato, o meglio sussurrato, dall’arbitro occasionale. Dopo le manfrine per decidere chi deve decidere il line up e la difesa, finalmente possiamo dare fondo a tutte le energie ed esaltarci per le prestazioni eccezionali. Scherni, frizzi e lazzi fanno parte del nostro stare insieme: come pure quel minimo di ristoro energetico che non manca mai prima, durante e dopo la tenzone.

(Ex) Ragazze/i continuiamo così!

(*) Amateur=Dilettante, per esempio ASA= Amateur Softball Association.

 

QUALÈ LA LANCIATRICE PIÙ FORTE DI QUEST'ANNO?

Sondaggio on-line di www.softball.it


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi) di DOX
Siamo forti! Siamo davvero forti! Questa è la frase che serpeggia (l’origine della parola dovrebbe chiarire la specie animale: serpi, n.d.r.) sottovoce al tavolo dello speaker e dello scorer. Dopo le prove con Bollate, Forlì e Bussolengo la Rhea ha dimostrato di essere in grado di tenere il campo (e di mettere in difficoltà) le più forti squadre del campionato. E non dimentichiamo tre vittorie per differenza punti! Niente male per una neo-promossa. Naturalmente tutti si toccano, appendono cornetti e amuleti ovunque (soprattutto per neutralizzare gli influssi nefasti dello speaker, n.d.r.), ma un dato di fatto è questo: nel ranking di questa settimana la Rhea è la terza squadra in Italia come media battuta! Commento: ma non ci posso credere! Ma come, non battevamo in A2 e adesso siamo terzi in A1? E avete visto la media errori difensivi? Siamo secondi dietro a Forlì con solo 8 errori, mentre ci sono squadre che stanno oltre i 30! Ma chi siamo? A questo punto il buon senso consiglierebbe di stare bassi e contare quante vittorie mancano alla salvezza (altre sei o sette). Ma il buon senso è qualcosa che manca assolutamente da queste parti, e allora se riusciamo … OMISSIS … !!! Altro che il Chievo! Qui il presidente mi ammazza (per evitare questo fatto luttuoso il presidente si è limitato a censurare parte dell’articolo, abbiamo bisogno di uno speaker al campo), ma è colpa sua se ha portato a casa una delle migliori coppie di straniere del campionato!? Sandra rivaleggia con la Spediacci al top degli strike out e Tobin è nell’elite delle migliori battitrici. E allora, ragazze: “Tutto è impossibile, auguri!”


11 maggio 2002, ore 20:27
Gli arbitri Magnani e Capitoni ancora non sono usciti che già il trattorino con la stuoia è in campo.