Palla Mancata 

ANNO II - NUMERO 7

21 SETTEMBRE 2002

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

PLAY OFF 2002: CI SIAMO ANCHE NOI

CHI, COME, DOVE E PERCHÈ

ECCO ... CI SIAMO

Chi come noi ha passato gli anta da un pezzo certo si ricorda che con queste parole iniziava una mitica trasmissione radiofonica del sabato pomeriggio: Bandiera Gialla. Dopo questo incipit di Gianni Boncompagni si udiva qualche rumore strano, poi partiva la sigla: "T-Bird" cantata da Rocky Roberts, sconosciuto ai più e la cui identità fu tenuta segreta per lungo tempo. L'annuncio vale anche per noi: con il campionato alle spalle e tutte le soddisfazioni che ci ha dato, adesso stiamo per confrontarci con l'élite, il Gotha, la crème del softball italiano. 
Sempre per parafrasare: "Comunque vada ... sarà un successo". Un successo per il softball caronnese, ma anche per molti che si sono avvicinati da poco a questo bellissimo sport e ne sono rimasti attratti. Leggendo sui siti specializzati i commenti che ci riguardano, siamo tentati di darci il classico pizzicotto per verificare se siamo realmente svegli.
"Il Caronno sarà un osso duro per tutti fino alla fine."
A vederla scritta la frase fa ancora più impressione, speriamo che sia così, la squadra ha sicuramente fatto tutto quanto nelle sue possibilità, adesso il responso va giustamente lasciato al campo. Tra poche ore saremo in campo per l'andata dei play-off. Quanto durerà il nostro cammino? Fino al 28 settembre, fino al 29 settembre o fino al 5 ottobre, al 12 ottobre o al ... 13 ottobre? COMUNQUE VADA ... SARÀ SICURAMENTE UN SUCCESSO.


   Foto Pedivella

Il personaggio della settimana:
Angelo Fontana, artefice della splendida stagione della Rhea

Rumors

Il decimo giocatore in campo
di ELENA CONSIGLIO

Finalmente ci siamo: dopo una lunga attesa fatta di allenamenti duri, partite interlocutorie e la partecipazione alla final four di Coppa Italia, cominciano i playoff. Vi dico come la vedo io: abbiamo fatto una cosa eccezionale. Vorrei con tutto il cuore contribuire giocando queste ultime partite (3, 5, 10...mah!) ma non mi sarà possibile, a meno che accettino catcher in sedia a rotelle...! Sono orgogliosa di aver vissuto quest'anno a Caronno e sono soprattutto orgogliosa della squadra in cui gioco: Stefania Breda, Elena Gurian, Katia Teruzzi, Lea Pallaroni, Cristina Sisler, Francesca Vago, Maura Ruggeri, Sara Marostica, Ornella Milanesi, Maura Giudici, Sabrina Comberlato, Elisa Oddonini, Laura Consiglio, (*), Sandra Durazo, Tobin Echo Hawk. Le ho elencate perché il loro nome deve rimanere impresso su questo numero di PM. (**) Nove di loro scenderanno in campo e giocheranno al meglio per vincere. Ma il merito della loro prestazione non sarà solo il merito di nove persone. C'è una "persona" in più che può fare la differenza e che può allontanare un po' la sfortuna: il decimo giocatore in campo... il pubblico! Grazie ragazzi!!!
(*) Elena Consiglio (n.d.r.)
(**) Meno male che avevamo raccomandato di evitare il filone celebrativo


La situazione
di GIORGIO TURCONI

Ormai c'è ben poco da dire, archiviata la Coppa Italia con la vittoria, meritata, di Bussolengo siamo alle battute finali. Non resta che aspettare per vedere come va a finire. Le favorite sono Forlì (dominatore della Coppa dei Campioni) e Bussolengo. Ricordiamo però che nelle quattro ci sono due lombarde, segno della vitalità del softball della zona che, pur senza acquisti clamorosi (e dispendiosi), ha saputo ritagliarsi posizioni di vertice.
A1

PLAY OFF 2002

Classifica        
Forlì 36 32 4 875
Bussolengo 35 27 8 806
Rheavendors 36 24 12 667
Bollate 36 23 13 638
Semifinali
Rheavendors - Bussolengo
Bollate - Forlì

IPSE DIXIT  a cura della redazione

CANZONI
Collaborazione di Albert Miniera








Prendo spunto dai brani musicali che ci vengono sottoposti prima e durante le partite, per i quali abbiamo già avanzato le nostre rimostranze al D.J., in quanto propone quasi sempre lo stesso stacchetto: possibile che il nastro registrato porta solo quel pezzo di canzone!!! Siamo pronti a sostituire il D.J. con un tecnico discografico di provata fama, pur di poter ascoltare della buona musica!
Canzoni, oltre a quelle di cui sopra, ne vengono proposte spesso, anche come coretti di incitamento dalle squadre in campo. Mi chiedo se durante le lunghe trasferte le ragazze propongono e cantano canzoni, come succedeva a noi quando si giocava a baseball, che durante le trasferte, in viaggio sui pullman qua e là nei vari campi d'Italia, impegnavamo le lunghe ore di viaggio dormendo, giocando a carte o cantando. (*)
Vorrei parlare di alcune di queste canzoni che definirei goliardiche e che venivano riproposte come un repertorio ormai consolidato ad ogni trasferta.
In particolare ricordo la canzone composta, pare, in "cascina" a Bollate dal mitico Paolo Soldi o forse dal Gianni Clerici, che intonava così: "Ricordo un dì che ti incontrai ...", oppure la storia della "Sciura Marianassa che l'è andada in piazza del Domm, l'ha fa una scurengiassa ..., e l'ha tra giò tutti i madonn". La canzone del Fanfulla da Lodi (edita da Giovanni Farina da Bollate) … Che così intonava: "La morale di questa leggenda, chi … povero Full - povero Full, povero Fanfulla - Fulla - Fulla, ecc." C'erano poi le canzoni che ci accompagnavano sul pulmino del Nando, come quella che prendeva in giro tutti i componenti della nostra squadra e che intonava: "Là nella valle, c'è un filo d'erba …"
In determinate trasferte le canzoni intonate erano quelle patriottiche: Bella ciao, Il Piave mormorava …
C'era poi il filone cantanti, con l'accompagnamento di chitarra: chi intonava le canzoni di Celentano, o quelle di Lucio Battisti, che il Coro provvedeva a trasformare in canzoni di tutti. Questo contribuiva a trascorrere in allegria le ore che ci separavano o che seguivano le partite, che altrimenti sarebbero passate noiosamente.
Spero e mi auguro che anche ora le ragazze si divertano in questo modo. Si potrebbero proporre magari ancora queste canzoni cantate dal coro e gestite dal nostro tecnico discografico, come nuovo D.J. durante le pause delle partite.
Però mi rendo conto che il pubblico potrebbe abbandonare le tribune.
(*) Meno male che avevamo raccomandato di evitare il filone nostalgia.

Difesa e battuta   La freddura della settimana, del mese, della stagione, … di sempre.
A cura di FRANCY
Un passeggero nel taxi tocca la spalla del tassista per chiedergli qualcosa.
Il tassista caccia un grido strepitoso, perde il controllo della vettura, manca di poco un pullman, va a sbattere su un marciapiede e si ferma a pochi centimetri da una vetrina.
Dopo un paio di secondi di silenzio totale, il tassista esclama:
- La prego, non lo faccia mai più. Mi ha spaventato a morte!
Il passeggero si scusa e dice:
- Non credevo di spaventarla così solamente toccandole la spalla...
- Vabbé, non é proprio colpa sua... - dice il tassista, - ma oggi é il mio primo giorno di lavoro come tassista, sa... negli ultimi 25 anni ho guidato un carro funebre! 


Foul Ball   (La voce dell’incoscienza)
di F. T.

Aforismi, elzeviri, commemorazioni o ricordi: questo è il filo rosso che verrà seguito in questa rubrica. Alcune volte fuori dal coro, magari con un pizzico di ironia ma sempre in buona fede e senza risentimenti.

Arrivederci

21 Settembre 2002. Una stagione esaltante sotto tutti i punti di vista sta per esaurirsi e probabilmente tutti noi (certamente con differenza di ruoli) più o meno consciamente abbiamo tracciato un bilancio dell'attività agonistico-tecnico-sportiva. Dati, fuori da ogni dubbio, altamente positivi che sicuramente saranno confermati (se non incrementati) nel prossimo, fatidico, anno 2003. Pertanto, oltre al ringraziamento più sentito, è doveroso dare un arrivederci a tutti quanti hanno partecipato a questa fantastica impresa.
ARRIVEDERCI alle giocatrici che hanno saputo conquistare con impegno e determinazione importanti traguardi agonistici.
ARRIVEDERCI allo staff tecnico che ha guidato con competenza e sagacia una squadra altamente competitiva.
ARRIVEDERCI alla dirigenza capace di coordinare eventi straordinari e di assemblare componenti della più varia estrazione che hanno riportato risultati vincenti oltre ad ogni più rosea previsione.
ARRIVEDERCI agli sponsor grazie ai quali sono state superate enormi difficoltà finanziarie.
ARRIVEDERCI a tutti i collaboratori che a qualsiasi titolo hanno contribuito al decoro, al mantenimento ed al confort dell'impianto sportivo prima, durante e dopo le partite.
ARRIVEDERCI ai qualificati e disponibili personaggi pubblici sempre presenti nelle occasioni più importanti.
ARRIVEDERCI al Comitato Tecnico Critico anche se non è riuscito ad influenzare alcuna decisione tecnico-tattica-agonistica. (*)
ARRIVEDERCI al pubblico sempre più numeroso e competente che ha sostenuto con entusiasmo la squadra.
ARRIVEDERCI a tutti quanti ho dimenticato di dire arrivederci.
E ci saranno i benvenuti e gli addii.
(*) Ovviamente


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

SENZA TITOLO

Siamo alla fine di un campionato "storico" per il Caronno, lascio agli altri l'elenco dei complimenti, meritatissimi, a tutti: dal presidente all'ultimo tifoso. Ci giochiamo col Bussolengo una semifinale scudetto nemmeno lontanamente sognata e, con la vittoria, la disputa della Coppa Campioni 2003!! Peccato non avere in campo la squadra migliore, le assenze sono pesantissime, ma il duro campionato ha lasciato il segno, tutte le squadre arrivano in fondo con notevoli problemi: del resto è logico, vince chi arriva alla fine con la squadra più completa e in forma. Gli avversari sono formidabili, vengono da una vittoria in Coppa Italia dove hanno dimostrato una potenza devastante. Il lato tecnico impressionante visto a Parma non è stato il line-up terrificante (si sapeva), né una Castellani-super (14 inning in due giorni), ma una difesa da fantascienza che ha tolto almeno 6-7 valide dalle mazze avversarie. Peccato la gestione alquanto "strana" delle lanciatrici del Forlì nella finale: ci resterà sempre il dubbio di come sarebbe finita con una Spediacci a tempo pieno anziché "part-time". Tra l'altro, chi ha organizzato la finale di Coppa? Non c'era il cerchio del lanciatore, in compenso c'erano 3 (tre) pedane, ma niente speaker (!!). A proposito, perché il campo di Parma è più lungo degli altri? È territorio extra-comunitario? Ultima riflessione: il campionato non è stato molto regolare. A parte l'allucinante sosta centrale di 40 giorni e le partite in Agosto (non siamo tutti professionisti pagati!), il fatto più discutibile è stata la presenza discontinua delle atlete straniere. Alcune arrivate a metà andata, altre, italiane di nome, ma non di linguaggio, apparse a metà ritorno, altre rientrate in patria prima della fine. Sarete tutti d'accordo che affrontare una squadra con o senza straniere fa una grande differenza e per molte squadre ciò può vanificare una intera stagione con una retrocessione dovuta magari solamente ad un calendario "sfavorevole". 
Speriamo che il prossimo campionato sia messo meglio e finiamo questa annata memorabile
(*) con un "Grazie ragazze, siete state grandi!"
(*) Si mormora che Dox porti sf..., speriamo di no e che quest'anno ci siano altri numeri di Palla Mancata.