Palla Mancata 

ANNO III - NUMERO 2

17 MAGGIO 2003

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

FINE DEL GIRONE DI ANDATA

CHI, COME, DOVE E PERCHÈ

AAA ...

È un modo per essere davanti a tutti, e la A.B. Caronno - Rheavendors difficilmente viene superata in un elenco alfabetico. Sui campi tuttavia le doti agonistiche contano più di quelle dialettiche, quindi l’attuale secondo posto ci riempie di grande soddisfazione, non ci abbiamo ancora fatto l’abitudine dopo anni di gavetta.
Oggi si chiude il girone di andata con l’impegno più difficile, sfidare la capolista e campione in carica, malgrado gli anatemi di Dox è pur sempre un’emozione. Guardavamo a certi modelli come inarrivabili, ed ora siamo lì con loro a batterci per la soddisfazione del nostro inimitabile pubblico. Un’ultima nota, oggi il conto alla rovescia degli Europei dice –50, che è cifra tonda, ma anche un tempo brevissimo. Fateci gli auguri perché ne abbiamo proprio bisogno.


Rumors

Palla ... avvelenata
di ELENA CONSIGLIO

Vorrei fare una riflessione su un accadimento che prima o poi capita a tutte noi giocatrici (ma si spera il più tardi possibile!): smettere di giocare.
Innanzitutto una premessa: smettere di fare qualcosa non vuol dire smettere di amare questo qualcosa, per cui non è strano se ancor oggi tra le centinaia di tifosi e sostenitori che popolano gli spalti il sabato sono riconoscibili volti noti, teste rosse, bionde o castane, passeggini multicolori o solamente sguardi nel cui fondo si può forse scorgere ancora la brace di un passato fuoco agonistico.
In gergo sportivo l’espressione che meglio rende l’idea dell’abbandono dell’attività è “appendere le scarpe al chiodo”, modo di dire generale e comune a tutti gli sport dato che, tranne rare eccezioni, l’attività impone l’uso di scarpe. 
Ma facciamo un po’ di sana analisi filologica, e chiariamoci le idee. Le nostre scarpe sono di solito molto scomode, costose e si rompono sempre negli stessi punti (ma perché?!) e vengono chiamate con un termine molto figo, spikes. Quindi modifichiamo più propriamente: “appendere gli spikes al chiodo”. Ma non è finita qui… il nostro sport è contraddistinto anche dall’uso di un altro attrezzo, il guantone, che diventa col tempo continuazione del braccio, vera e propria appendice dell’arto, spesso meritevole di adorazione per aver salvato nasi da missili terra-aria sparati da mazze avversarie (ma non, pare, da tiri “amici”!!!). E quindi l’espressione suddetta può definitivamente essere coniata: “appendere guantone e spikes al chiodo”.
Ma… questo chiodo che compare sempre, da dove viene? Cosa o chi ha il compito di fissarlo, in attesa che qualcosa vi sia appeso? Impegni di lavoro, fidanzati poco comprensivi, infortuni e molto altro. Tutto questo contribuisce a “battere il chiodo”. Questa attività pare molto di moda ultimamente. Sembra che per molto tempo alcuni abbiano “battuto il chiodo” nell’attesa spasmodica di atlete forti, e ora che il chiodo è saldo, esso sembra suggerire che non rimane altro da fare che appendervi le scarpe. Ah, pardon… guantone e spikes.


La situazione
di GIORGIO TURCONI

Questa volta la classifica parla da sola.

A1

CLASSIFICA AL 10 MAGGIO 2003

  G V P %
Forlì 16 15 1 937
Rheavendors 16 12 4 750
Bollate 16 12 4 750
Bussolengo 16 9 7 562
Macerata 16 8 8 500
Nuoro 16 7 9 437
Langhirano 16 6 10 375
Parma 16 4 12 250
Ronchi 16 4 12 250
Caserta 16 3 13 231

IPSE DIXIT  a cura della redazione

AUTOCRITICA-2
Collaborazione di Albert Miniera








Anche se il titolo dell’articolo è una ripetizione, ritengo che sia oltremodo attuale riproporlo, alla luce di alcune notizie giunte al C.T.C., che come sua abitudine vigila, ascolta e valuta.
Riteniamo che all’interno di una formazione sportiva ci sono sempre delle “incomprensioni” tra atleti, anche se in apparenza sembra che tutto proceda nella massima armonia, devo dire che succede anche a livello amatoriale, figuriamoci a livello agonistico!
Alcune volte le cause scatenanti sono rappresentate da semplici cavolate, che però possono anche diventare problemi insormontabili; altre volte invece la causa è dovuta ad incancrenimenti di rapporti dovuti a differenti valutazioni, sia personali che tecniche, di situazioni verificatesi in allenamento e/o partita.
Queste sono senza dubbio le peggiori situazioni da risolvere, anzi in alcuni casi possono portare, soprattutto negli sport di squadra, a conflitti interni (faccio un esempio calcistico per essere più chiaro: l’Inter lo scudetto lo vincerà solo quando..., non ci sono soldi che tengano!), che alla lunga provocano danni.
Allora la domanda che ci poniamo è questa: come fare a risolvere queste situazioni se si dovessero (pura ipotesi) verificare da noi?
Ci sono alcune regole base che andiamo ora ad analizzare.
Regola 1 - (che per altro la società ci risulta metta già in atto) L’ordine di importanza delle varie componenti è: prima la società, poi l’allenatore, quindi le atlete. Se qualcuno pensasse ad un ordine diverso o inverso è meglio che lasci perdere perché gli atleti che creano scompiglio non servono alla tradizione della squadra e della società.
Regola 2 - Chi non si allena non gioca!!! (vale sia nello sport amatoriale che in quello agonistico) Di fuoriclasse esentati da questa regola conosciamo solo Sivori, Maradona e Rivera, per tutti gli altri: pedalare! Questo è un consiglio per il nostro allenatore (ci vorrà scusare per questa intromissione, ma come si sa siamo dei criticatutto).
Questa esternazione vedetela come una critica costruttiva, ci mancherebbe altro. Quello che ci sta a cuore è il futuro della squadra, non le beghe di spogliatoio (sempre parlando per pura ipotesi).
Comunque speriamo arrivi presto la sospirata lanciatrice straniera che potrebbe portare la squadra ad alti livelli e poi… (*)
P.S. Andrebbe bene anche (**) Sandra Durazo.
(*) La direzione fa notare che in gara due abbiamo perso finora solo una partita (situazione (situazione al 10 maggio)
(**) Anche???
.

Difesa e battuta   La freddura della settimana, del mese, della stagione, … di sempre.
A cura di FRANCY

Per motivi di spazio siamo spiacenti di non poter pubblicare la freddura. Lo spazio a cui ci riferiamo è quello della versione cartacea di Palla Mancata, distribuita allo stadio il 17 maggio 2003.


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

 

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

VINCA IL MIGLIORE

Grande softball a Caronno Pertusella! Così esordiva lo speaker prima dell'incontro con il Bollate, e così è stato sul campo: due partite emozionanti, grande tecnica e tattica, colpo di scena finale all'ultima ripresa in perfetto stile Hollywood.
E ancora grande softball ci aspettiamo oggi a Caronno visto che è di scena la capolista, fermata una sola volta dal Bollate. È battibile il Forlì? Versione ottimistica: certo, in fondo ha vinto 5 partite di un solo punto.
Versione del pessimista: si, però le ha vinte tutte!.
In ogni caso ci aspettiamo un grande spettacolo, e vinca il migliore. A fine andata la classifica si è finalmente stabilizzata: tre squadre in fuga verso i play-off; altre tre in lotta per il quarto posto, con il Macerata decisamente favorito, e le ultime tre in coda, con il Bussolengo (Castellani-dipendente) che cerca di non farsi invischiare nella lotta retrocessione.
Cambiando argomento, lo speaker è anche scorer, che ben abituato agli scorer lombardi è restato sconvolto dai classificatori degli altri campi
(*): male a Langhirano, pessimo a Bussolengo; valide ed errori distribuiti a caso un po' a tutti senza alcun criterio. Ma la squadra di casa non deve affiancare uno scorer di squadra a quello ufficiale, che può aiutarlo se un po' ... titubante? Se le classifiche sono fatte così, che valore possono avere? Speriamo si tratti di casi isolati.
Per finire un applauso al nostro grande, grandissimo pubblico! Sempre numeroso, l'ultima volta era incredibile: 500 persone a gremire le tribune
(**) e lungo le linee del foul! Forse di più? Abbiamo le riprese TV, li conteremo per il record.
Intanto speriamo che sia altrettanto numeroso per questa partita: in fondo potrebbe essere la prova generale per la ... finale scudetto?
(***)
(*) Per sua fortuna non viene sempre in trasferta con la squadra, altrimenti ne avrebbe viste anche di peggiori
(**) O quello che saranno le tribune, quando avremo avuto il tempo di finirle.
(***) Dox, ti proporremo tifoso di qualche altra squadra, vai a portare sf... da un'altra parte. 

PROTAGONISTI

Avrete visto che in queste ultime settimane lo stadio di Caronno Pertusella sta cambiando. Ciò grazie ai lavori avviati dall’Amministrazione Comunale, ma anche all’opera di un gruppo di “volontari” che dallo scorso mese di ottobre sono al lavoro con badile, cazzuola, pennelli, ecc. A loro è dedicata la galleria fotografica di questo numero. Alcuni non sono stati immortalati, ci siamo accorti che l’archivio fotografico va aggiornato … non ce ne vogliano per questo.