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Palla Mancata |
ANNO III - NUMERO 5 2 agosto 2003 |
Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni |
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CHI, COME, DOVE E PERCHÈ | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
RITORNO AL FUTURO |
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Da La Prealpina di lunedì 22 settembre 2003. Doveva esser questo il campionato del Forlì, lo squadrone con il campionato in tasca prima di iniziare, per le altre era in palio solo il secondo posto. Che qualcosa poteva cambiare lo si era però già visto durante la regular season quando Caronno all’andata rifilava due sconfitte a Bollate ed allo stesso Forlì. Si era poi detto, il campionato sarà deciso dai lanciatori, e nel finale i lanciatori della Rheavendors sono diventati imbattibili. Il primo posto di Caronno nella regular season rimetteva tutto in discussione. Semifinali dall’esito prevedibile, ma non scontato. Forlì supera Bollate in quattro partite, decisiva la vittoria di Vitaliani su Moretto a Bollate ed anche Caronno deve attendere gara quattro per liberarsi di Nuoro. La scorsa settimana a Forlì il classico pareggio con il minimo scarto, Spediacci vince gara uno (strepitosi i 14 strike out) grazie al fuori campo di Anter ad inizio gara, mentre Sun Yue Fen con una one-hit favorisce la vittoria della Rhea grazie alla solita combinazione Echo Hawk - Sun Yue Fen che sigla punto al quarto attacco. In questo weekend ecco allora lo scontro decisivo. Sabato a sorpresa il manager del Forlì schiera Vitaliani in gara uno e Vago compie il miracolo, limita ad una singola segnatura la squadra del presidente Bombacci mentre le mazze di casa pungono in più occasioni, 3-1 per Caronno il finale. Nella “rivincita” niente da fare di fronte ad una Spediacci superlativa. Nella serata in cui non funziona lo strike out, ben sostenuta dalle compagne ottiene la no-hit più importante della stagione. Anter, Trevisan e Pouaka fanno il resto e Forlì vince comodamente per 4-0. Tutto rinviato a domenica mattina. Grande folla allo stadio della Bariola, che ricorda i recenti Europei. In pedana di nuovo Spediacci per Forlì mentre la Rhea a sorpresa schiera Vago. Grande tensione in campo per l’incontro più importante della stagione. Segna subito Forlì e la partita sembra avviarsi verso la soluzione più scontata. Vago tiene comunque bene ed al quarto inning viene rilevata da Sun Yue Fen. La mossa scuote Caronno che pareggia: valida di Angelillo, bunt di Giudici, la difesa gioca in seconda, ma il corridore è già arrivato. Oddonini centra una valida in campo opposto ed entra il pareggio. Quasi inevitabili gli extra inning. Alla Bariola si assiste a tre incredibile riprese, nessuna delle squadre riesce a segnare: Turci inventa due prese clamorose, lo stesso fanno a turno le caronnesi. Undicesimo inning: Comberlato parte dalla seconda, bunt valido di Pouaka e base intenzionale a Trevisan. Battuta secca di Vitaliani sul lanciatore che gioca a casa, il ricevitore è rapido in prima: doppio gioco. La lunga battuta di Del Mastio non crea problemi e la ripresa si chiude ancora con il nulla di fatto. Per Caronno in seconda corre Marostica. Bunt di Echo Hawk, la difesa non rischia e gioca il primo eliminato. La strategia lo impone, vengono date due basi intenzionali a Pino e Sun Yue Fen. In battuta va Angelillo che mette a terra una palla non facile (tiro impreciso dell’interbase o presa difettosa a casa p.oco importa), Marostica si butta sul piatto e Caronno è Campione d’Italia. |
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MOTIVAZIONI SOSTANZIALI: Uno degli obiettivi stagionali della Rheavendors è un posto in Europa, una divisa rossonera ne è, scaramanticamente, il miglior augurio. |
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Rumors | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Saldi di fine
stagione |
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Il softball, si sa, è uno sport estivo. Cioè, è un’attività che richiede, per essere svolta decorosamente, una temperatura ideale, estivo-primaverile, direi sui 25°. |
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La
situazione |
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IPSE DIXIT a cura della redazione | |
RITORNARE
BAMBINI
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Sempre pronti a cogliere ed analizzare quanto ci succede intorno, ci domandiamo se al giorno d’oggi si possa ancora pensare
che esistano le fate. La risposta è scontata “sicuramente no”, si può però immaginare che esistano persone che in qualche modo ce le facciano ricordare e, dopo quanto avvenuto durante la partita con il Bussolengo, forse
questa immagine onirica si è
materializzata. Sarà un’esagerazione, ma lasciateci per un momento ritornare bambini. Una falena, svolazzava alla luce delle lampade di illuminazione del campo di gioco, disturbando la battitrice e il ricevitore, essa veniva scacciata e andava così a posarsi sull’erba. A questo punto è intervenuta la nostra “fata” che, con gesto morbido e dolce, l’ha raccolta e allontanata, la falena grata per il gesto, svolazzando intorno alla nostra fatina si è allontanata nella notte. Il numeroso pubblico ha applaudito sorpreso e compiaciuto. Tutti speriamo di ritrovare questa “fata” sempre più spesso sui campi di gioco, con la sua simpatia, rispetto e grazia, che già non mancano nella nostra squadra. Ritornando più prosaicamente con i piedi per terra, sottolineamo che la doppia vittoria sul Bussolengo ci porta sempre più vicino all’obbiettivo stagionale, centrare i play-off e, perché no, pensare di aggiudicarci la Coppa Italia. Sarebbe veramente esaltante!! E se ai play-off incontreremo il Bollate, non importa, renderemo cara la pelle, anche se non siamo "l'università del softball", mah! |
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Difesa e battuta
La freddura della settimana, del mese, della
stagione, … di sempre. A cura di NN |
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“Cristina, su con la vita!” – Sisler tenta, senza successo, di portare i pantaloni della divisa ad altezza ascellare. §¨©ª “Fancesca, fammi una battuta” – “Ma cosa mi chiedi, non vedi la mia media?” §¨©ª “Sara, in due!” – Marostica chiede urgentemente aiuto ad una compagna per portare la palla sul sacchetto di seconda. |
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TRA
SPEAKER E SCORER
(Dialoghi
tra sordi) di DOX |
Speaker’s corner Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno. |
OH A... |
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Siamo alle ultime due di campionato e Caronno è lì a lottare per il primo posto! Non ci siamo ancora abituati, ma Caronno è una grande squadra. E allora avanti con le massime filosofiche: “Le grandi riserve fanno una grande squadra” Lo sappiamo tutti, nei finali di campionato arrivano un mucchio di problemi: stanchezza, infortuni, assenze … in campo scendono formazioni rimaneggiate, ma le squadre forti non hanno problemi perché hanno una buona panchina. Manca un esterno? Entra Caimi, ha giocato poco finora, sempre pronta a dare una mano alle compagne, ed ora nel momento necessario ecco la sua presenza indispensabile. Due partite da titolare, una non facile presa su Castellani (battuta in campo opposto, ndr), tiene bene il campo, in attacco mette la palla a terra e ottiene anche una valida. Manca un prima base? Si attinge al vivaio ed ecco una new entry della dinastia Turconi (un nome una garanzia) (!?) Prima ripresa, due in base, zero fuori, deve giocare i primi due out della partita. Emozione? Incoscienza? Nessun problema: due fuori e inning salvato. E in attacco 333! |
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