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IPSE DIXIT |
SCUSE
E CRITICHE
Collaborazione di
Paul Simon (CTC) |
L'entrata
di Albert Miniera nello staff tecnico della squadra di A1, ne impone la
sostituzione come editorialista, per evitare il conflitto di competenze.
Come direbbe infatti Giovenale (Satira VI 347-348) Sed, Quis Custodiet Ipsos
Custodes?
Inizia
quindi la collaborazione del nuovo editorialista Paul Simon, voce del CTC.
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Obiettivo
raggiunto.
La prima giornata di campionato è archiviata, le polemiche e le critiche prendono
corpo.
Per quanto riguarda le polemiche, devo dire che ne sono stato in parte l’artefice, provocando oltre misura i tifosi, che non sono presunti, ma veri! Visto che il loro tifo è fatto di “collette” per
trombe, birre, striscioni,… il tutto finalizzato ad un divertimento personale e di sostegno alla squadra,
riconosciamoglielo!
Spero anche che, utilizzando questo “foglio”, possano esprimere il loro pensiero, non solo con coretti di sostegno,
ma scrivendo… per Giove!
Per quanto riguarda le critiche, dove siamo sicuramente
maestri, le vorremmo fare al Nostro (componente del CTC in campo), che ha dimostrato una notevole
staticità di movimenti. Come coach in prima base,
pare arrugginito! Staticità intervallata da qualche battito di ciglia, che ci lascia un po’ perplessi.
È lui o non è lui !!! Pare
avulso dal gioco, è bloccato e scontato nei suggerimenti alle ragazze, non lo vediamo fare segnali, e la strategia di gioco …?
Analizzeremo la possibilità di dotarlo, nel box del suggeritore, di tre mazze in modo da fargli fare le strategie di gioco muovendole alternativamente, come il nostro non dimenticato Antonio R., così che anche dalle tribune
si capiranno i segnali e quindi sarà più facile
criticarlo.
Adesso pare e sottolineo pare, che altri componenti del CTC possano essere cooptati come consiglieri tecnici del Presidente. Ma allora ci domandiamo, tutto ciò è una mossa per trasformare il CTC da organo critico a vero
braccio tecnico della società? È un modo
per farci attenuare la verve
critica? Vedremo lo sviluppo delle cose nelle prossime settimane.
Nota della redazione – Da più parti ci viene richiesto di svelare chi si cela dietro Paul Simon. Il segreto professionale ci impedisce di farlo, possiamo solo dire che, come tutte le azioni del CTC, anche questa riflette il pensiero (e quindi la responsabilità) collegiale del gruppo.
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Fashion
Visti da vicino o da lontano, con l’occhio del cronista di moda.
A
cura di FRANCY
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Eccomi qui, quasi per scherzo, a inaugurare la nuova rubrica “Fashion”.
Nella giornata del 6 maggio, durante il matrimonio di una ex-giocatrice della Rhea, Katia Teruzzi con Fabrizio Monti (cogliamo l’occasione per rinnovare i nostri più cari auguri!!!), tra un bicchiere di vino e l’altro, sono stati fatti commenti pungenti riguardo l’abbigliamento di alcuni componenti della squadra durante la prima partita di campionato Caronno-Langhirano.
Alfonso Turconi si aggirava per il campo vestito da “colono-in-stalla”
(voto 3). La risposta all'osservazione dell'interessato: “Mi sono dimenticato di cambiare abbigliamento preso dalla tensione della partita e mi sono accorto quando ormai era finito tutto”
(voto 2). Troppi pensieri per lui, consigliamo l’assunzione di un vice-vice presidente!
Alberto Turconi sotto la polo nera di squadra sfoggiava una ben visibile maglietta girocollo grigiastra
(voto 4). Al suggerimento di cambiarla con una nera, la sua risposta è stata “Non posso, è quella di Lupo Alberto che metto sempre quando gioco, quindi non si tocca”
(voto 7) ... da qui il nuovo soprannome “The Wolf!” Abbiamo consigliato vivamente di tingerla di nero, ma notiamo che il suggerimento non viene recepito, perché anche nella seconda giornata a Nuoro ... stessa maglietta, stesso colore. Caso irrecuperabile?
Per questa volta tre gravi insufficienze, meno male che almeno le partite sono state vinte!.
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TRA
SPEAKER E SCORER
(Dialoghi
tra sordi)
di DOX |
Speaker’s
corner
Si
chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su
una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere
discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello
speaker di Caronno.
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OVERDOSE |
Benvenuti al primo “Full-immersion weekend”di questo campionato, da sabato mezzogiorno a domenica sera sul diamante. E con due squadre mica da ridere. Parma si presenta a mille (però contro Caserta e Marcheno) e con due lanciatrici a zero PGL. Vedremo il loro vero valore dopo che avranno affrontato il line-up caronnese, che quest’anno ci sembra discreto. Un’incognita il Macerata: sulla carta squadrone imbattibile, strapieno di campioni, ha perso con Forlì, ma soprattutto ha un line-up che non convince. Per ora 6 valide di Castellani, 5 Gambella e 4 King. E le formidabili Francolini, Cimin, Petracchi, Fantetti, Palermi e Mucciconi? Speriamo che continuino a “dormire” anche a Caronno. In ogni caso Macerata “deve” vincere la prima a Bollate approfittando del momento di forma non brillante di Moretto (nella seconda il duo Harding-Hardie non dà speranze): dovesse venire a Caronno con 4 sconfitte e l’obbligo di espugnare il non facile campo di Bariola si troverebbe in una situazione psicologica non molto bella. Per il resto del campionato finora le squadre “forti” hanno battuto le “deboli”, ora cominciano incontri più equilibrati: Bologna incontra Caserta e Marcheno, e sono già spareggi-salvezza, mentre Langhirano (0-6) potrebbe portare a casa 4 vittorie importanti.
Finiamo con una considerazione sulla Tarricone, lanciatrice del Parma in Gara 1: vive da anni tirando ball esterni di una spanna. Quando lo ricordi alle battitrici, ti rispondono sbuffando: “Figurati se non lo sappiamo!” Poi vanno nel box, girano a vuoto i primi due ball esterni, poi toccano il terzo in un facile pop al volo. E intanto la Tarricone è a zero PGL e 14 K in due partite.
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(*) Forse per l’estenuante attesa in cui lascia i battitori tra i lanci, spesso ben oltre il limite dei 20 secondi. |
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