Palla Mancata 

ANNO IV - NUMERO 7

1 SETTEMBRE 2004

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

DUE DI COPPE

CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

SENZA TITOLO

La mancanza del titolo vuole solo evitare una ripetizione, il fatto è che per la prima volta nella storia del softball italiano due squadre lombarde disputeranno le coppe europee. Va da sè che Bollate, con la partecipazione alla Coppa dei Campioni, coglie la manifestazione di maggior prestigio, ma a Caronno sappiamo accontentarci.

Dopo la sciagurata rinuncia di Parma lo scorso anno (sciagurata = scorretta, e non sufficientemente stigmatizzata dalla FIBS, siamo certi che con la nuova dirigenza parmense non sarebbe successo) l’Italia si è ritrovata inadeguatamente nella Pool B della Coppa delle Coppe. Quest’anno nuova rinuncia di Forlì, però annunciata per tempo, quindi la possibilità per la Rheavendors di partecipare al torneo europeo, essendo giunta seconda alla Coppa Italia 2003.

Sarà che l’atmosfera europea ci mancava, dopo la magnifica esperienza dello scorso anno, abbiamo sentito il dovere di non tirarci indietro, soprattutto per senso del dovere verso il movimento del softball italiano. Rinunciare avrebbe innescato un pericoloso giro vizioso che avrebbe probabilmente tenuto fuori l’Italia da questa coppa chissà per quanti anni. Certo, andremo in Belgio per cercare di vincere una coppa di “legno” e consegnare la prossima edizione a qualcun altro, ma, credeteci, a Caronno sappiamo dare valore anche alle “piccole” cose e per noi questa neanche tanto piccola è.


Personaggi della settimana (nel bene e nel male): Shelley Gwynne, lanciatrice vincente a Bologna - Elisa Oddonini, per la presa-partita - Ivan Parise, per l’ottima regia nel creare vere situazioni di suspence. 


COME IN UN FILM

Lo sport è fatto anche di momenti lirici, quanti film hanno celebrato le imprese sportive, non solo quelle dei grandi campioni, ma anche e, forse, soprattutto quelle delle “piccole” squadre di fronte a sfide impossibili. Anche a noi, nel nostro piccolo, è capitato uno di questi momenti: nella concitazione agonistica è forse passato un po’ inosservato, cerchiamo quindi di riviverlo.
Siamo a Bologna in gara due, un po’ di ruggine per tutti a causa della lunga sosta, è inevitabile qualche sbavatura. Vago deve completare due eliminati, quindi al quarto inning va a rilevare Fen. Nel successivo attacco Ivan Parise non comunica il rientro ed il gioco d’appello di Bologna porta alla rimozione di Fen dalla partita quando mancano ancora tre riprese complete. Momento di panico, chi va a lanciare? Ci si guarda in faccia e Shelley Gwynne (!) si sobbarca l’onere di salire in pedana. 
Da qui in avanti si entra nel film. 
Ivan chiama a raccolta le ragazze e fa questo discorso: “Ragazze, ho sbagliato, aiutatemi a rimediare, dovrete dare il massimo, buona partita!” La frase, pronunciata comunque con grande naturalezza, l’abbiamo già forse sentita, appunto, al cinema. La squadra percepisce il momento e di colpo viene pervasa da uno spirito epico, sente che può fare l’impresa. 
Shelley, non si sa da dove, tira fuori tutta l’intelligenza che solo un grande giocatore può avere in questi momenti e va a piazzare traiettorie velenose che cadono sul piatto e spuntano le ali alle mazze bolognesi. Ma è in difesa che avviene il capolavoro: eliminare nove-battitori-nove potrebbe essere difficile, occorre inventare qualche doppio gioco, e così avviene. Corridori in prima e seconda, battuta su Marta Angelillo che tocca il cuscino di terza e tira in prima per il secondo out. Ultimo inning, ancora due corridori sulle basi, un terribile line sull’esterno sinistro e corridori che partono per casa (ed il punto del pareggio). Elisa Oddonini scatta in avanti e con la punta del guanto prende al volo una palla a mezzo centimetro da terra. Il successivo tiro in seconda è pleonastico, la partita finisce 3-1 per Caronno.
Le ultime immagini vedono Ivan fare i classici cinque piegamenti di castigo.


La situazione
di GIORGIO TURCONI

Bollate finalmente completo consolida la classifica e sorpassa Parma in una partita chiave per la conquista dei play-off. Forlì mantiene l'imbattibilità pur vincendo con il minimo scarto contro la Rheavendors, che soprattutto in gara due è andata vicinissima al colpo gobbo. In coda la situazione resta incerta, la sconfitta a Marcheno potrebbe mettere nei guai Caserta che ha il calendario più difficile. Se Langhirano dovesse prevalere su Marcheno, comprese le due partite di recupero, potrebbe fare un passo avanti decisivo, assieme a Nuoro che ha un calendario relativamente favorevole.

A1 RISULTATI e CLASSIFICA al 29 giugno 2004

28 agosto
Bologna - Rheavendors 3-7    1-3
Langhirano - Parma    0-1    2-8
Macerata - Nuoro     11-0(5) 7-0
Bollate - Marcheno   12-2(6) 5-0 
29 agosto
Bologna - Nuoro       1-2(8) 5-4 
Forlì - Rheavendors   1-0    3-2 
Langhirano - Macerata 3-14   0-12(5) 
Marcheno - Caserta    3-1    1-3
Parma - Bollate       0-1    0-3

                 G   V   P    %  
Forlì           28  28   0  1000
Macerata        30  25   5   833
Rheavendors     30  19  11   633
Bollate         30  16  14   533
Parma           30  15  15   500
Bologna         30  13  17   433
Caserta         28  10  18   357
Nuoro           29   9  20   310
Langhirano      28   7  21   250
Marcheno        27   3  24   111


Fashion

Visti da vicino o da lontano, con l’occhio del cronista di moda.
A cura di FRANCY

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Dopo una lunga assenza, dovuta sì alle vacanze, ma anche alle numerose partite in trasferta, eccomi di nuovo qui per l’ultima gara interna della regular season, che consiste nel derby più acceso della Lombardia.
Ma non ci occuperemo di questi incontri, andando invece a dare voti alle cose e alle persone che ci circondano prima, durante e dopo la partita… 
Il guantino di Shelley è ridotto in condizioni indescrivibili... per dare un’idea, cade a pezzi… fa una fatica enorme a indossarlo, ma Shell ha dichiarato che fino a fine stagione non lo cambia. Valli a capire questi atleti fuoriclasse... più sono bravi più sono strani… (Voto 2).
I due “cocchieri”, ovvero autisti (nonché proprietari), dei fantastici pullman Stoffa, che ci hanno accompagnato nella lunga e faticosa trasferta di Macerata meritano una menzione. A parte il loro charme e simpatia indiscutibili, ci hanno sopportato per più di 16 ore in una giornata… (no-comment). Un vero record visti i nostri temperamenti. Chissà che dopo questa sviolinata non ci facciano viaggiare gratis nella trasferta in Belgio. (Giorgio Voto 7, Stefano Voto 7,5)
La nostra Ilaria come ben saprete ha partecipato alle olimpiadi di Atene. Vista in televisione è ancora più bella... e soprattutto si è ben comportata ogni volta che ha potuto dimostrare il suo valore in campo!!! Brava Ila… (Voto 9).
Per ora è tutto… buona partita!!!!

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TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

 

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

TRAGUARDO RAGGIUNTO (*) 

Terzo anno in Serie A e per la terza volta Caronno raggiunge i play-off: ci bastano infatti due vittorie sulle sei partite da disputare (Bollate, Marcheno e Caserta) per avere la certezza matematica. In ogni caso l’importante è giocare bene (abbiamo messo in difficoltà il grande Forlì) e dare spettacolo, come speriamo di fare con il Bollate: in campo a Caronno un po’ di Atene, la nostra Ilaria Pino, tra le migliori della nostra nazionale, e l’immensa Harding, migliore australiana, che ha tenuto a zero per 14 riprese Taiwan e la Cina, cedendo solo nella finale olimpica allo squadrone USA.
Ma ora Caronno ha un altro obiettivo internazionale: dopo la esaltante stagione 2003 con gli Europei, nella stagione 2004 la Coppa delle Coppe. Infatti dal 13 al 18 settembre saremo in Belgio con lo scopo di vincere la Pool B della Coppa per riportare l’Italia in Pool A. Traguardo possibile, ma in campo internazionale bisogna sempre fare attenzione, nulla è scontato ed il movimento è in forte progresso, anche in quelle nazioni una volta considerate un po’ ai margini. Poi il prossimo appuntamento per i nostri tifosi è a fine settembre per i play-off, sempre più “irregolari”: partite posticipate in attesa dei risultati delle avversarie, “oriunde” che se ne vanno, americane che vengono.
Ma per noi, “Mai paura”: l’importante è giocare bene (ripeto), dare spettacolo, inserire nella rosa della Serie A le giovani del vivaio juniores e chiudiamo con un applauso ad una giovane lanciatrice del Caronno che ha dominato i Campionati Europei categoria Ragazze: un buon vivaio seguito con cura da ottimi allenatori è garanzia di un buon futuro.
(*) La leggenda metropolitana dice che Dox porta sf...; non è ben chiaro se ciò corrisponda al vero, ovvero se la forza delle cose sia sufficientemente refrattaria all’influsso malefico da lui esercitato. Certo è che, la volta che una sua trionfalistica e avventata profezia dovesse rivelarsi fallace, gli converrebbe non farsi vedere alla Bariola per una lungo periodo sabbatico. Abbiamo già pronto il sostituto speaker.

CALENDARIO DELLA COPPA DELLE COPPE

Brasschaat – Belgio

A.B. Caronno Rheavendors - Italia 
BAT Paris - Francia 
Iason Keratsiniou - Grecia
Monkeys London – Gran Bretagna 
Brasschaat - Belgio 
Maroussi 2004 - Grecia (f.c.)


13 settembre
12.00 Maroussi - Rheavendors 
14.30 BAT - Iason Keratsiniou 
17.00 Cerimonia di apertura 
17.30 Monkeys Londra - Brasschaat 
14 settembre
10.30 Brasschaat - Maroussi 
13.00 Rheavendors - Iason Kerats.
15.30 Monkeys - Maroussi 
18.00 BAT - Brasschaat 
15 settembre
10.30 Rheavendors - BAT 
13.00 Iason Keratsiniou - Maroussi 
15.30 BAT - Monkeys 
18.00 Brasschaat - Rheavendors 
16 settembre
10.30 Iason Keratsiniou - Monkeys
13.00 Maroussi - BAT 
15.30 Rheavendors - Monkeys 
18.00 Iason Keratsiniou - Brasschaat 
17 settembre
12.00 Quinta - Sesta 
15.00 Terza - Quarta 
18.00 Prima – Seconda
18 settembre
12.00 Vincente 3°-4° - Perdente 1°-2° 
17.00 Finalissima 
Cerimonia di chiusura