Palla Mancata 

ANNO IX - NUMERO 4

18 LUGLIO 2009

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

DERBY


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

LADRI

Qui lo dico e qui lo ribadisco: ladri! Per convincere i nostri pregiati articolisti si è dovuto passare dalle blandizie alle minacce, dalla maieutica alla forzatura. Risposte: “Ma come si fa?” “Tutte le settimane?” “E chi trova argomenti con questa frequenza?” Sembrava, quindi, che scrivere per PM sarebbe stato un sacrificio veramente troppo grande. Per fortuna che c’era l’articolo di fondo, scritto per ultimo, che colmava le lacune. Alla faccia! Siamo al numero 4 e gli articoli si sono via via dilatati, tanto che non c’è più posto per l’editoriale. Forse è anche un bene, ma accidenti a questi ladri di spazio, nemmeno si riesce (surrettiziamente) a mettere qualche nota qua e là, forse è un tentativo di aggirare la censura.


CLASSIFICA AGGIORNATA AL 12 LUGLIO 2009

 

GIRONE A

PG

PV

PP

%

La Loggia (TO) 30 29 1 966
Rheavendors 30 27 3 900
Saronno (VA) 28 21 7 750
Staranzano (GO) 32 15 17 468
Azzanese (PN) 32 14 18 437
Verona 30 13 17 433
Cagliari 30 10 20 333
Cairo M. (SV) 30 9 21 300
Bolzano 26 5 21 192
Orgosolo (NU) 28 5 23 178

 

Personaggi della settimana: la squadra Cadette che ha vinto, imbattuta, il Torneo di Colorno


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

CARI CAROSELLI
di BIDUS

Cari amici Caronnesi o Caronnati o forse Pertuselli, comunque salve a voi Lumbard. Devo, per prima cosa, ringraziare delle lodi il mio compagno di merende che divide la gioia di scrivere su Palla Mancata. Grazie, caro amico, mi ha fatto molto piacere essere associato ad uno yogurt lassativo che regola l’intestino, spero in un futuro prossimo di avvicinarmi anche alla carta igienica e agli assorbenti, così da rendere fiera mia madre, che tanto ha fatto per farmi studiare.

Ieri mattina, al risveglio, ho trovato sul cuscino una foto di Del Piero orrendamente mutilata in alcune sue parti e sfregiata con un pennarello indelebile da una mano assassina, che tracciava dei baffoni alla Stalìn sul viso del numero dieci pedemontano, sul retro della reliquia violata, una scritta ed una firma: “Sei in ritardo con l’articolo, ultimo avvertimento, Giorgio T.”.

Terrorizzato, mi metto subito al lavoro, sapendo quanto possa essere crudele il lombardo, ma vengo distratto da un articolo del messaggero di Cartoonia, che titola ad otto colonne “Grandi novità in arrivo per i play–off di Softball serie A2 “. Incuriosito, leggo il pezzo che anticipa novità interessanti. Scrive l’inviato, che si firma “Macchia Nera”, che nello spareggio tra l’ottava di A1 e la terza di A2, quest’ultima dovrà usare lanciatori non vedenti, con patologie cliniche dichiarate e la mano sinistra legata dietro alla schiena, naturalmente la compagine di A1 potrà schierare al completo la sua formazione.
Leggermente preoccupato chiedo delucidazioni, ben sapendo quanto noi abitanti dello stivale siamo capaci di fare le leggi e trovare il modo di aggirarle, ricevo però delle risposte tranquillizzanti, per questa stagione le decisioni prese non cambiano. Speriamo!

Non so se a voi, cari fratelli di afa padana, capita di riflettere, oddio, riflettere, di alzare la testa dal cruciverba facilitato che state a fatica cercando di risolvere, e di sentire uno scatto nella testa, come se essa improvvisamente cominciasse a funzionare e vi mandasse dei messaggi, li avete riconosciuti? Si chiamano pensieri, ogni tanto a me capita, raramente, ma capita, in uno di questi momenti di epifania mentale, mi sono chiesto se qualcuno è a conoscenza del fatto che vengono disputati altri campionati di softball, oltre, naturalmente, a quello monumentale di A1. Non molto tempo fa ricordo che qualcuno disse che stavamo solo buttando dei soldi, perché il nostro prodotto non era vendibile. Forse non è vendibile, ma quanto è divertente! Probabilmente se le energie venissero distribuite con maggiore equità anche il prodotto softball acquisterebbe maggiore fascino; ci sembra invece (a noi, nel senso di me medesimo) che venga lasciato un po’ in disparte, trascurando le nazionali giovanili, lasciando che il movimento si spenga per autoestinguimento, nella totale indifferenza, sarà solo perché è l’anno dei mondiali di baseball?

***

Chiudo con un quesito, che vi ronzerà nella testa qualche decimo di secondo, il tempo che la povera vostra portatrice di orecchie si spenga e possiate tornare a intrufolare le dita nelle cavità poste sopra la bocca. 

Immaginatevi il cruciverba della Settimama Enigmistica “Una gita a...”. Definizione (otto lettere): “Capolista”. Per facilitarvi: inizia per elle e finisce per a.
Vi chiedo una cortesia se vedete quel seviziatore di articolisti del GT ditegli che tanto la figurina di Alex l’avevo doppia. Tiè!


VISTO DALLA CURVA

INCREDIBILE
di DAPE

Mentre scrivevo l'articolo sul numero precedente, di critica alla FIBS, G. mi ha inviato "Il Libro Bianco del Softball", ovvero, tutte le proposte per far si che il softball non muoia.
E a dir la verità, leggendo quelle pagine mi sembrava di essere un bambino a DISNEYLAND, ci sono un sacco di proposte stupende, iniziative molto valide, ma poi leggendo tutte le tabelle con i dati relativi all'andamento del softball negli ultimi 10-12 anni, mi è salita un'angoscia terribile, noi da fuori vediamo che qualcosa non va, ma non essendo nel giro da molto tempo non potevamo immaginare una cosa simile, e la cosa più assurda è che ci sono in Italia delle società che non fanno nulla per cambiare, anzi.
Da quanto ho letto, alcune società sono come avvoltoi, sperano che qualcuno fallisca per prendersi qualche ragazza, incredibile! Ci sono poi quelle che non si curano del settore giovanile perché preferiscono ottenere subito delle vittorie, e poi perché è molto faticoso mantenerlo, non tanto a livello economico, quanto a livello di impegno e impiego di tempo.

In questi 10-12 anni c'è stata una moria di società spaventosa, perché, come già detto, questo sport in Italia, non ha la stessa importanza di altri sport, ma questo - secondo noi - non deve essere un limite, bisognerebbe soltanto pubblicizzare un po’ di più il softball (nelle scuole ad esempio). Certo non è facile, ma alcune società già lo stanno facendo, con risultati a dir poco spettacolari.

E pensare che quando abbiamo iniziato a seguire questo sport ci arrabbiavamo quando vedevamo che le altre squadre ingaggiavano tante straniere e oriunde, mentre il Caronno no e dicevamo: "MA VOGLIAMO VINCERE O NO?" Ora però siamo felici che Caronno abbia sempre seguito questa strada, incontrando tantissime critiche, che ora crollano come castelli di carta, visto che abbiamo un settore giovanile spettacolare.
Per concludere, speriamo soltanto che le cose scritte su questo LIBRO vengano attuate e non che, per l’opposizione di società che “contano”, tutto finisca nel cestino. C’è in ballo il destino del nostro amato softball.

NOTA: Va detto, però, che leggendo i nomi dei componenti della commissione che ha scritto il LIBRO, siamo meno pessimisti che le proposte non rimangano solo tali, ma diventino qualcosa di molto più concreto.


Quasi un tormentone, finirà?


 
TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

 

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

REGOLE NUOVE

Il vostro amato speaker è rimasto a lungo (troppo) lontano dal microfono per seguire nel parmense alcuni tornei giovanili. Buoni tornei, buon livello di gioco, tanta amicizia, ottimo cibo, caldo torrido. Brave le Ragazze, superlative le Cadette. Abbiamo tuttavia dovuto rilevare che (ahimè) ci sono ancora tecnici che non vedono al di là del loro naso, che cercano di vincere ad ogni costo anziché insegnare a giocare.

Viste partite dove il povero lanciatore alle prime armi lancia uno strike ogni dieci ball, ed il catcher ne tiene uno ogni due: ebbene vi sono manager che danno ordine di prendere la base anziché battere, ed esultano ad ogni punto segnato su palle perse. Che dire: “Vergogna!”?

Sarà necessario pensare a nuove regole per le giovanissime: magari base dopo sei ball e divieto di avanzare su palla persa dal ricevitore.

Di altissimo livello, invece, il torneo cadette (di Colorno), anche perché molte squadre (non il Caronno), grazie alle deroghe, schieravano quasi delle under 21).
Le nostre sono state ancor più brave del previsto: due errori in cinque partite, una montagna di valide, ma soprattutto una concentrazione notevole e giochi di ottima classe, e tutte, ma proprio tutte, hanno giocato molto bene.

L’incontro di semifinale è stato giocato a tale livello che avrebbe messo in difficoltà qualche squadra di A2.

Inutile dire che abbiamo vinto tutte le cinque partite disputate, di cui tre in un giorno a 40 gradi, indice anche di una condizione atletica perfetta.

***

Vogliamo citare una delle cose migliori viste ed apprezzate, il merito va all’allenatore del Vercelli (squadra ragazze). Si è messo a lavorare in un quartiere paurosamente... problematico. Ha raccolto un gruppo di ragazze... diciamo “eterogeneo”. Avete presente i film americani con la squadretta di sfigati che vince il campionato? Ha creato una squadra, un gruppo di amiche, simpatiche, brave e leali. Ha insegnato a giocare, a vincere, a perdere, a vivere. Solo chi allena riesce a comprendere la fatica che ha dovuto metterci. Ma alla fine ha ottenuto un risultato notevole: ha formato una squadra.
Il Vercelli ha anche vinto il torneo di Colorno, ma questo è quasi un particolare secondario.

***

Intanto in A2 le posizioni sono ormai fissate, visto che La Loggia ha battuto un Saronno che, nonostante due straniere, sta ottenendo risultati inversamente proporzionali al numero degli allenatori in campo.

L’ultimo “spetteguless” riguarda il Parma, ormai destinato allo spareggio con la terza di A2. Correva voce settimana scorsa che stesse cercando in tutti i modi di riuscire a schierare in campo più straniere possibile, aggirando o modificando il regolamento. Sarà vero? (*)

(*) Agli alti ranghi non risulta un bel nulla di tutto ciò, tranne le solite (infondate ed interessate) voci.