Palla Mancata 

ANNO IX - NUMERO 7

31 DICEMBRE 2009

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

BUON ANNO!


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

NON SOLO AUGURI

Perché far uscire un Palla Mancata a fine anno, e allora perché no? Si è trattato di chiamare a raccolta i soliti ed imbastire un numero un po’ speciale.
Facciamo gli auguri a tutti, ma davvero a tutti, non solo a quelli che “vedono nero solo quando è buio” (67100 ricorrenze su Google), “salutano ancora con un bacio”, “arrivano in ritardo, ma non cercano scuse”, eccetera. 
Questi non hanno bisogno di auguri, sono piuttosto tutti gli altri che necessitano di forti e consapevoli auguri, che possano servire per un cambio di rotta. Quelli che non hanno sufficiente entusiasmo, che non si svegliano di buon umore, che sono cronicamente pessimisti, che sono sempre nell'attesa che arrivi l'occasione buona per cambiare.
Cosa c’entra tutto ciò con il softball? È come chiedersi cosa c’entra il soft-ball con la vita, o la vita con il soft-ball. La domanda non va fatta a noi.
C’entra, eccome. 
Gli addetti ai lavori avranno sicuramente letto delle delibere del Consiglio Federale che hanno ridisegnato il futuro del softball italiano. Come si prevedeva c’è stata maretta ai piani alti (ci riferiamo alle squadre che si considerano il Gotha del softball nazionale). Qualcuno che era presente ci ha riferito che si è affermato che questa “sarà la fine del softball italiano (sic!)”.
La frase, detta nell’anno nel quale la nazionale arriva sesta agli europei, appare francamente avventata e fuori luogo.
Auguriamo a chi la pensa così di avere un po’ di coraggio e di sincerità, che sono ingredienti indispensabili se si vuol fare una analisi che evidenzi i problemi, condizione necessaria per poterli risolvere.
***
Per restare in casa nostra, qualcuno ce li faccia davvero gli auguri per il prossimo anno: con tutte le folli iniziative messe in cantiere, ne avremo un gran bisogno.


        

Personaggi della settimana: le atlete premiate dal Sindaco Augusta Borghi alla cena sociale: Sara Marostica, leader di A2 per fuoricampo (7) e punti battuti a casa (40), oltre che MVP e miglior battitore di squadra e Kelly Sheldon miglior interbase di A2 (FLD=909)..


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

FLÀNEUR
di BIDUS

Cari amici Lumbard, cari divoratori compulsivi di panettoni, eredi di una Milano da bere e di tangentopoli, siamo ai primi chilometri di un anno che tutti desideriamo migliore di quello appena archiviato; abbiamo tutti espresso i nostri desideri e scritto sulle pagine del nostro cuore le rinunce che faremo per sentirci meglio, fumare meno, mangiare meno, parlare meno; fioretti espressi in silenzio per non rendere conto a nessuno dei nostri eventuali fallimenti in corso d’opera.
Il mio Editor, che Odino lo tenga in gloria, mi ha dato carta bianca, “Scrivi quello che vuoi“, una frase pericolosa detta ad un maniaco schizofrenico della penna, ma non abuserò di questo permesso, mi limiterò ad augurarvi uno splendido anno, mi limiterò a chiedervi se siete felici di poter raggiungere l’antica capitale d’Italia in meno di quaranta minuti. Cui prodest? 
Tutto questo desiderio di rendere sempre più vicine le città delle due regioni padane simbolo del lavoro e della produttività, qui prodest? 
Alcuni tecnici della vecchia scuola Radio Elettra, mi hanno riferito, in una fredda serata ai Murazzi, abbracciati ad un lampione fine ottocento, di un grosso progetto tenuto segreto dalle due amministrazioni rese confinanti dal sacro Ticino, un tappeto mobile (Tapis Roulant) - scusatemi il francesismo, ma siamo Piemontesi, Nes Pà? - che unisca Piazza Castello, a Torino con Piazza San Babila. Un mostruoso serpentone di esseri umani con portatile e Sciure Maria con le sporte della Conad, qui prodest?
Questo muoversi sempre più velocemente, ci fa perdere il senso della misura, il cervello mal si abitua alle intelligenze elettroniche, che pensano ad una velocità supersonica, spariamo colossali cazzate senza riflettere, i computer sono sempre troppo lenti, i viaggi troppo lunghi, il tempo si restringe in minuscoli frammenti di spazio non vissuto, dove tutto è codificato, previsto e inevitabilmente falso. 
Riprendiamoci il nostro tempo, le famiglie italiane abbisognano di lavoro, pace e certezze per il futuro, non servono treni superveloci e autostrade futuristiche, non credo che in questo periodo incerto e fumoso, gli operai della linea tre di Mirafiori si siano spellati le mani per avere la possibilità di bere un aperitivo, in centro a Milano e poi tornare subito per immergersi nella Bagna Caùda di Pinin il Negrù, alla Falchera. Sarebbero più felici di tornare a guidare la vecchia seicento multipla e impiegare le canoniche due orette per raggiungere il cugino Carmeluzzo, emigrato a Milano per lavorare alla Pirelli, e condividere insieme a lui e alla sua famiglia il piacere di stare insieme.
Da buon Flàneur, quale sono, caracollo attorno alle cose, senza entrarvi veramente, sono da anni nel softball, ma in effetti nessuno mi conosce, mi sono occupato di politica e di sociale, ma senza mai immergermi nella realtà, tocco, mi avvicino, annuso e poi mi scosto, non mi lascio avvicinare, sono sempre alla ricerca di altro; anche nella mia Torino, giro ancora adesso con il naso all’insù, stupefatto dalla bellezza barocca delle sue dimore storiche, sgranando gli occhi di fronte ad un portone, ad una scalinata nascosta, non vedo i miei simili, non ci vediamo, in effetti, non ci sono contatti, se non fortuiti o obbligati da situazioni contingenti, nessuno di noi vede effettivamente l’altro, vediamo solo se il momento temporale, ci costringe ad avere dei rapporti, altrimenti non esistiamo.
Me ne accorgo spesso, quando, a distanza di breve tempo, incontro dei miei simili con i quali ho magari intrattenuto dei rapporti casuali, dei momenti di vita comune, ed essi non mi riconoscono. Vengo presentato e mi salutano nuovamente, dandomi del lei, non vedendo in me una persona conosciuta, questo perché, già la prima volta, non rientravo nella sfera dei loro interessi, non ero di nessuna utilità, ero solo un fattore X che entrava temporaneamente nel file temporale della loro vita.
Sorry, mi rendo conto che mi sto avvolgendo in spirali di fumo lessicali, da cui è difficile uscire, e ciò, a voi, pragmatici Lùmbard, inventori del “Buon Lavoro” e del “Mi consenta” forse non interesserà, non avete tempo per le “Stùpidade“, chiudo quindi augurandovi ancora un mondo di bene, un sereno inizio di anno ed una magnifica stagione sportiva, se il mio Editor, che Giove lo conservi, vorrà, sarò ancora con voi per scrivere di noi, di voi e soprattutto di loro, altrimenti, peste lo colga, in senso lato naturalmente..


VISTO DALLA CURVA

CIAO A TUTTI
di DAPE

Ben ritrovati per questa edizione speciale di P.M.
In questo numero non si può parlare di partite, di coreografie e di cose che succedono al campo, visto che si esce il 31 dicembre.
Allora, per prima cosa, noi ultras facciamo gli auguri di Buon Natale (in ritardo) e Buon Anno a tutti coloro che leggeranno P.M in questi giorni.
In verità, anche se la stagione non è iniziata qualcosa da dire ci sarebbe.
In primis salutiamo il nuovo arrivo nella squadra: SUSANNA TODESCHINI che prima militava a Saronno... (brava Susy, ottima scelta).
Un'altra cosa è che alla cena sociale le ragazze hanno presentato un calendario con loro come protagoniste. Un'idea molto bella e divertente che tra le altre cose ha uno scopo benefico, meglio di così...
Noi ultras non vediamo l'ora che inizi la stagione, sia che siamo in A1 sia che siamo in A2, sì, perché non si sa ancora, ma per questi argomenti preferisco far parlare persone più qualificate per evitare di dire cose non giuste.
Per il momento è tutto, ci si vede a marzo.
FORZA CARONNO SEMPRE.


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

 

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

ERA ORA

Finalmente il pesante lavoro ai fianchi del Turconi e soci comincia a dare i suoi frutti.
D’ora in avanti vedremo sempre meno straniere sui nostri campi,e molta più attività giovanile.
Vedremo come la Federazione controllerà i campionati giovanili e vedremo le più fantasiose maniere che alcune società useranno per aggirare gli obblighi.
Per i campionati di A1 e A2 sono sempre convinto che il 30 febbraio
(sic! n.d.r.) (*) qualcuno non si presenterà, e per non fare campionati a nove ci saranno richieste all’ultimo minuto.
Intanto il softball non è fermo: l’attività indoor vede il Caronno sempre ai vertici, la squadra ragazze è veramente formidabile in palestra ed è già in finale al Torneo di Caravaggio dove lo scorso anno è giunta seconda, dietro al Bollate maschi, troppo forti fisicamente.
Ma la vera rivelazione è stata la squadra B composta da ranocchiette di un metro, per venti chili, e da qualcuna più robusta ma totalmente scoordinata. Grazie al lavoro del formidabile staff di allenatori hanno ammazzato i maschi del Bovisio per 17-3 ed hanno messo in seria difficoltà il Caronno A, in un tripudio di pubblico rimanendo fuori dalle finali per un solo punto.
L’estate prossima ne vedremo delle belle, tanto più che per uniformarsi alle regole europee è stata alzata l’età delle categorie, e nel 2010 tutte le ragazze saranno ancora entro l’età richiesta. Vedremo in alcune partite di allontanare la pedana, perché con Melany e Roby da dieci metri sarà impossibile giocare.
Un pallino fisso del nostro gruppo è sempre stato il Longame, di cui si sono svolte già alcune edizioni, e il motto del gruppo è “Pensa in grande e poi... esagera.”
Questa volta si è veramente andati molto più in là, con l’organizzazione di un Longame Marathon di 5 giorni (e notti) consecutivi.
Ma si sa, più l’idea è folle, più trova seguaci (anche fuori d’Italia) e siamo sicuri che sarà un evento fantastico e divertentissimo per tutti quelli coinvolti a vario titolo.
A proposito, qual è il record si speakeraggio consecutivo ad un evento sportivo? E l’arbitraggio più lungo?Di sicuro ci sarà qualche pazzo che vorrà tentare il record nel record. Potremo anche avere qualche stupido
(**) che riuscirà a giocare, arbitrare, classificare, commentare e suonare tutto in una volta.
L’esca è gettata, basta pasturare bene.
(*) In questi giorni sono apparsi articoli sulla stampa che parlano di proposte di riforma del calendario, che Dox non sia un precursore anche in questo?
(**) Parla per te.

.