Palla Mancata 

ANNO XI - NUMERO 11

18 GIUGNO 2011

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

RUSH FINALE


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

AGGIORNAMENTI E RICORRENZE

Intanto un aggiornamento sul numero di spettatori, il tema è sentito, abbiamo ricevuto sollecitazioni a tenerlo caldo, quindi ecco qua, con la segnalazione di un possibile effetto-circo, nel senso che nei paraggi del campo di Montegranaro stazionava il Circo Nicolay Montecarlo, e molti appassionati circensi si sono fermati per curiosità a guardare il softball (dal sito http://circusnews.jimdo.com/tournee/).

 

Primo incontro

 Secondo incontro 

 

 Contati 

Box-score

Contati 

Box-score

Unione Fermana

48 

90 

51 

90

 

***

È iniziato una specie di certame coronario (niente a vedere con la cardiologia) tra Dox e Bidus a parafrasare Umberto Eco. Non vorremmo tuttavia che prevalesse il dialogo a due, ecco quindi che la bella entrata a gamba tesa (ossimoro) di Mr. Hide (pensiamo che in questo caso si tratti delle parte peggiore delle due personalità) crea quel triangolo geometricamente perfetto a somma zero. 

A proposito di citazioni, non sappiamo fino a che punto Bidus abbia cercato di mestare nel torbido, ad ogni modo ricordiamo che la citazione in inglese è tratta da Jesus Christ Superstar ed è cantata da Pilato al termine del processo, prima di lavarsi le mani. 

Il nostro Dox ha, guarda caso, interpretato il personaggio in Pilato in JCS nella famosa rappresentazione degli Wave. 

Eccolo qua, sulla destra proprio mentre si appresta a cantare la frase citata. Siamo nel 1995.

 

***

Torniamo al softball giocato. Sabato scorso a Montegranaro la Rhea si giocava la possibilità di restare in corsa per la permanenza in A1. Gara due è stata una di quelle partite dove la cosa che contava era la vittoria, a prescindere da ogni considerazione sul gioco, contava la saldezza di nervi e la determinazione. Avere vinto è importante perché adesso la squadra sa che può farcela, ma dovrà contare solo su sé stessa. Dovrà trovare le risorse tecniche, agonistiche ed emotive per vincere, da qui alla fine, quelle due partite in più dell'Unione Fermana che conteranno il nono posto e l'accesso ai play-out. E bisognerà tenere duro fino alla fine, perché molto probabilmente ogni partita potrà essere decisiva da qui al 23 luglio. Il nostro campionato inizia adesso.

***

Per concludere anche noi ricordiamo la vittoria delle rappresentative lombarde di softball nel Torneo delle Regioni, congratulandoci in particolare con le nostre atlete. 

Per la rappresentative Little League: Chiara Arnaboldi, Sabrina Touahria Miliani, Francesca Ridolfi; (Gloria Giudici riserva a casa).

Per la rappresentativa Junior League: Roberta Colombo, Giulia Fiorentini, Beatrice Salvioni, Melany Sheldon, Elisa Tavian; (Greta Turati riserva a casa).


Junior League Little League

 

Manca per ora la fotografia della Little League

Personaggi della settimana: le rappresentative lombarde di softball, che hanno vinto il Torneo delle Regioni.


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

SCEMI IN FUGA
di BIDUS

L’enorme ingresso è in penombra, la luce delle torce illumina una fila di quadri, sulla parete di destra il Milan di Sacchi stagione 87/88, sulla parete di sinistra le foto di personaggi mitologici che hanno creato “Palla Mancata”, le date sulle cornici dorate scrostate dal tempo indicano il 20 Giugno del 2001.

Procedo con passo incerto verso una porta socchiusa, da cui esce una lama di luce giallastra, ad un tratto una sensazione di umido sul viso mi fa trasalire, del liquido mi cola sugli occhi e si infila nelle narici impedendomi di respirare, quale terribile tranello avrà preparato il perfido Bernardo?

Mi sveglio urlando e mi rendo conto che la sensazione di bagnato e di soffocamento è data dal cane di mio figlio, che mi lecca preoccupato il viso inondandomi di saliva, è stato tutto un sogno, l’abate, Remigio da Dossena, il libro bianco, sono tutte creature inventate dalla mia fantasia onirica, quindi anche ”Palla Mancata” è solo un prodotto spaventoso del mio cervello malato.

***

Correndo entro in un internet point della centralissima Piazza Duomo, senza chiedermi perché mi trovo lì e soprattutto senza chiedermi perché sono circondato da bandiere israeliane, al momento ho solo bisogno di sapere se i miei incubi sono solo sogni notturni o se il crudele lombardo esiste davvero.

Paralizzato dal terrore osservo la pagina che contiene l’insana rubrica aprirsi davanti ai miei occhi, frastornato e confuso vedo anche una mia immagine virata seppia che mi ritrae sotto la scritta latitante. Sono rovinato. 

GT mi ha scaricato, ha messo in rete i miei dati e la mia foto, attorno a me mi accorgo di alcune persone che mi osservano cercando di non farsi notare, saranno sicuramente agenti del Mossad.

Cerco di fuggire non dando troppo nell’occhio, ma l’intenso profumo di bagna cauda insospettisce un agente che cerca di darmi una randellata pensando che io sia un’antagonista piemontese dei no TAV, no GT, no PM.

Maledetti mangia panettoni, anche il Dr. Jekill mi pedinava da tempo, ma non era sicuro della mia identità fino ad ora sconosciuta. 

Mi sento braccato, riflettendo meglio anche sabato sera durante la vana attesa che qualcuno chiudesse i rubinetti, stavo pascolando i muli di Piero, che ora ha altro da fare in piazza Conte Verde, quando vedo appoggiato alla porta dello spogliatoio un arbitro con un forte accento emiliano che declamava poesie con fare sospetto, sicuramente si trattava di un codice ed egli era in contatto con il lupo della Bariola, forse stava dando la mia posizione o forse ha cambiato spacciatore.

Ma non mi avrai, maledetto Carter, rilassati e festeggia sereno il decennale della tua rubrica, presto avrai mie notizie. Tanto per incominciare, ecco uno stralcio di una telefonata intercettata tra il Pilato di Caronno ed un imprecisato allenatore del Sud: “Don’t let me stop your great self-destruction - Die if you want to … I wash my hands of your demolition … die if you want to…" 

Altro che calcio scommesse, qui scoppia la bomba che salta e rimbomba.

Ave, GB


IPSE DIXIT

SPORT E INGAGGI
Collaborazione di Albert Miniera

Gli elementi su cui scrivere per Palla Mancata sono sicuramente tanti, voglio introdurre un argomento spigoloso, con il rischio di creare polemica.

Una cosa che ormai ha contagiato tutto lo sport è l’enorme spesa che le società devono sostenere per gli ingaggi che i vari atleti pretendono dalle società stesse, creando in alcuni casi dei seri problemi finanziari.

Anche nel softball, in alcuni casi, si assiste a queste situazioni, anche se la maggior parte delle giocatrici gioca per passione o per un minimo rimborso spese.

Nel softball questa situazione si è creata perché il movimento softball, per quanto riguarda il numero di atlete italiane che giocano in Serie A è esiguo, oserei dire che sono sempre quelle che ci sono nelle varie squadre. 

Alcune cambiano squadra da un anno con l’altro, la cosa riguarda sia le atlete ASI sia le non ASI, e così spuntando gli ingaggi migliori e interessanti. 

Le società, pur di fare i campionati, cercano sponsor sempre più “elargitori di soldi”. Capita che vi siano squadre che alla fine hanno difficoltà finanziarie quando poi lo sponsor viene meno, la difficoltà è tale che sono costrette a ridimensionarsi.

A mio avviso il movimento si sta impoverendo, i settori giovanili, eccetto qualche realtà, sono inesistenti nella maggior parte delle squadre, succede addirittura che molte atlete vengano tesserate come: cadette, juniores … e poi giochino in prima squadra! 

Allora si incrementa il mercato delle giocatrici italiane e quindi dei loro ingaggi.

Lo sport del softball ne risente tantissimo, anche le squadre nazionali, soprattutto la nazionale seniores, che fino a pochi anni fa vinceva con le giocatrici “oriunde” ora è in difficoltà.

La Federazione deve intervenire, magari pensando di bloccare le retrocessioni, oppure bloccare il numero di straniere in campo, la cosa sta già avvenendo in questo campionato, obbligare e controllare soprattutto! Che le società abbiano i vivai (controllando che le atlete non siano sempre le stesse per le varie categorie!) chi non li ha non può iscriversi ai campionati … ecc.

Le soluzioni a mio avviso ci sono, la Federazione analizzi le cose in maniera realistica, chissà mai che tra qualche anno il movimento possa riprendere vigore!


OLTRETEVERE

LOTTERIA DELLE REGIONI
Dr. Jekill & Mr. Hyde

Si è concluso il Torneo delle Regioni 2011.

Vincitrici nella categoria Softball Ragazze e Softball Cadette la Selezione Lombardia, ma che fatica.

Vittoria di misura e di mestiere per le Cadette Lombarde contro il fortissimo Friuli (2-1 all’ultimo inning) e vittoria ancora di misura in finale per 4-3 contro l’Emilia Romagna (in rimonta dopo essere state sotto 2-0 !)

Per le Ragazze primo posto in classifica, nel girone all’italiana, a pari merito con Emilia Romagna e Veneto, ma Lombardia prima per il minor numero di punti subiti, condizione che le ha permesso di aggiudicarsi il Trofeo.

Della serie: siamo ancora i migliori, ma quest’anno è stata dura. Ora entrambe le formazioni proseguono il cammino in Europa da Campioni d’Italia, andando a giocarsi le finali EMEA a Ramstein e Castelfranco Veneto. 

La supremazia della Lombardia, che ha fatto da padrona assoluta negli ultimi anni, si sta erodendo a discapito di altre regioni che avanzano e diventano sempre più competitive. Bene! Vuol dire che il movimento cresce e anche gli altri crescono. Oramai la differenza sta nel punto realizzato in più o nei punti subiti in meno, nel bunt ben riuscito o nella rubata andata a buon fine. Anche i punteggi bassi (delle partite importanti) stanno a dimostrare che il numero di errori è zero o vicino allo zero. Il gioco migliora, lo spettacolo migliora, il pubblico si appassiona. Pensiamo positivo e speriamo che nei prossimi anni anche altre regioni, oggi cenerentole, diventino sempre più competitive.

***

Peccato poi succeda che, dopo aver vinto il titolo europeo Under19, non si vada a fare i (meritati) Mondiali di Softball in Sudafrica perché le atlete “non possono perdere giorni di scuola”. Ma se il mondiale si disputa a dicembre, qualche giorno perso non è un dramma, ci sono davanti ancora 6 mesi di scuola.

E allora, se proprio gli organi federali ci tengono all’istruzione, perché non chiedono anche le pagelle prima dell’inizio del Campionato (che è a marzo o aprile) così possono decidere chi è meritevole di partecipare al campionato e chi no, perché deve stare a casa a studiare.

E ancora… ma se ci tengono così tanto alle giovani atlete, perché non si preoccupano invece del fatto che le 15-16-17enni, che giocano in serie A1 e A2, immancabilmente non vanno a scuola il sabato per andare in trasferta con la loro squadra ? C’è qualcosa che non quadra, non era più semplice dire: non abbiamo i soldi o non li vogliamo spendere per 20 ragazzine Under19 del softball?

***

Probabilmente non hanno speso molto (ma qualcosa si) e alla fine l’hanno fatta: al Torneo delle Regioni la prima, storica partita ufficiale di baseball femminile in Italia (mi permetto questo copia-incolla dal sito FIBS):

“Nel corso del Torneo delle Regioni ci sarà spazio per una primizia assoluta: la prima partita ufficiale, ancorché dimostrativa, di baseball femminile in Italia, disputata fra due selezioni di categoria Allieve, ovvero nate negli anni 1997, 1998 e 1999.

Con il coordinamento di Cinzia Machetti e Vito Cultraro e il supporto dello staff tecnico composto da Simona Conti, Giorgio Biancuzzi, Davide Calabretto e Sergio Piccinini, le due squadre si affrontano domenica 12 giugno alle ore 11:00 sul campo adiacente quello principale allo Stadio dei Pirati.

Queste sono le 29 atlete convocate per la partita, che rimarranno per sempre incise nella piccola-grande storia del baseball italiano." Seguono i nomi e le società di appartenenza delle atlete.

Forse la parola baseball ha più valore della parola softball?

Mah, mi sembra che tutte e due abbiano 8 lettere… 

Ai posteri l’ardua sentenza.

PS. Un complimento vero a tutti quelli che hanno partecipato: Atlete – Manager – Coach – Dirigenti – Funzionari – Genitori – ecc., che tengono alto il prestigio della Lombardia. Ed anche a quelli rimasti a casa che le allenano e le preparano durante tutto l’anno.



TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

È PROPRIO CORTO

L’incipit si riferisce alle dimensioni del cortile interno del monastero della Loggia, grazie a cui i Loggionisti hanno vinto due partite e dove si sono visti ben sette homer.

***

Questa settimana gli strali si concentrano sul play-by-play delle partite di softball, o meglio come mi dicono gli esperti, sul server FIBS. 

Sta di fatto che l’appassionato che vuole seguire le partite non vi riesce mai. O sono i computer sui campi che non vanno, o non si riesce ad avere il collegamento, o non va il Game Play (quello con il campo verde) e va solo il play-by-play con lo scritto, o il tutto si blocca a metà partita.

La scorsa settimana delle cinque partite ne funzionava una sola (La Loggia) e in più la seconda è stata sospesa per pioggia.

Maligne voci dicono che ciò è dovuto al fatto che quando va in contemporanea il baseball, questo ha la priorità e se il server non riesce a “servire” tutti, addio al softball (pare che terminate le partite di baseball, riappaia magicamente il softball).

Probabilmente è un espediente per costringere i tifosi ad andare di persona sui campi, visto l’alto numero di spettatori presenti anche all’ultima partita clou.

Seriamente è invece un problema da risolvere, non fosse altro per il rispetto dovuto al lavoro dei classificatori, che si sbattono come matti per far funzionare tutto al meglio e …per niente.

Questo commento è una punzecchiatura al caro amico Maurizio Ronchi, che tutti conosciamo per il carattere mite e gentile e per i modi riservati, e siamo certi che, con calma e tranquillità, darà qualche suggerimento a chi di dovere.

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Intanto a Rimini si è concluso il Torneo delle Regioni: come sempre la Lombardia si è imposta in entrambe le categorie del softball, complimenti vivissimi alle ragazze e agli allenatori, ma il bello comincia adesso, forza che ce la possiamo fare anche quest’anno.

Riflessioni:

1) Come sempre le squadre erano Bollate-Caronno, con piacere stavolta anche alcune brave legnanesi, e tutte le altre squadre lombarde?

2) Oltre a noi, si sono visti l’Emilia, il Friuli, un po’ il Veneto... e poi il deserto.

3) Su 28 partite (di softball) si sono visti solo tre risultati “tirati”, poi tutte le altre con 10 punti di distacco e molte (troppe) di 20 o più.

4) Riprova che con un buon Comitato Regionale si ha un buono staff, e di conseguenza una buona squadra. Brucia ancora di più il casino dello scorso anno, che ha privato alcune ragazze di un’esperienza indimenticabile.

***

Nel frattempo, nel monastero padano, frate Remigio si era recato in cucina per aiutare con il prosciutto, ma di esso non vi era traccia. Pare che si trovi nella cella di Alfonso Berengario Turconi, che anziché distribuirlo tra tutti gli occupanti del monastero in una pantagruelica abbuffata, lo ha sottratto anche all’uso del potente fratello: e pensare che frate Remigio si era offerto di attingere alla scorta privata di idromele per annaffiare in convito.

Ma l’attenzione di tutto il mondo monastico è concentrata sulla sparizione improvvisa del grande Bifidus: era stato visto l’ultima volta all’ingresso del monastero padano, e mancano sue notizie da ben due settimane. Voci mormorano che sia tenuto in catene dal crudele abate Bernardo, allo scopo di scambiarlo con una cantatrice di salmi dalla voce soave, ma pare che la badessa del monastero del Barbera abbia risposto “Tenetevelo pure”.

Altre voci dicono che sia stato colpito dalle conseguenze dell’effetto magico del suo potente nome, rivelatosi troppo efficace, e sia accudito dai cerusici padani che tentano di fermarne la diarrea con massicce dosi di cassoeula. Le ricerche… continuano.

P.S. Il Gui appellativo di Bernardo si riferisce all’interfaccia grafica o al ministro degli interni (*) della DC?

(*) Figuriamoci se anche oggi non si rende necessaria qualche precisazione. Luigi Gui è stato Ministro della Pubblica Istruzione, dell'Interno, della Difesa e della Sanità.