Palla Mancata 

ANNO XII - NUMERO 17

25 SETTEMBRE 2012

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

AUTUNNO


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

ELOGIO DEI SECONDI POSTI

Questa parte finale della stagione è caratterizzata dalla serie di secondi posti che le squadre caronnesi stanno ottenendo. Il risultato è che nessuna delle squadre giovanili ha raggiunto la finale nazionale, si tratta allora di un insuccesso? La pensiamo diversamente e riteniamo che si tratti invece di un buon risultato, i fatti siamo sicuri che in futuro ci daranno ragione.

Intanto non ci piace la logica secondo la quale conta a solo vincere, frasi ad effetto come "C'è solo un vincitore, gli altri sono perdenti" sono contrarie alla nostra logica, sono sbagliate e diseducative, portano all'abbandono perché non lasciano spazio che al primo, e gli altri?

È invece necessario insegnare a perdere ed imparare a perdere, la vita è fatta di vittorie e di sconfitte, e queste non determinano un fallimento, ma sono tappe (probabilmente necessarie) di crescita.

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Tornando al softball, secondi si, ma sempre in partita e con la possibilità di vincere fino alla fine. Si poteva fare di più? Si può sempre fare di più, ma anche il non riuscire a dare il massimo, seppure nell'occasione decisiva, è parte dello sport e della vita, è occasione per imparare.

Le nostre squadre si sono allenate bene, hanno intensificato la preparazione in vista degli impegni, sono scese in campo motivate, questo è importante per la maturazione personale delle atlete.

Andando cronologicamente, con la Under abbiamo superato la qualificazione e raggiunto la semifinale nazionale; era la seconda volta che avveniva, già questo è un successo. Nella partita decisiva Parma ha vinto con merito, ha battuto di più ed mostrato una buona difesa. Siamo arrivato sul 2-4 all'ultima ripresa, sempre in partita dopo un avvio difficile, siamo pronti alla rivincita il prossimo anno.

La squadra Ragazze ha perso con il sala Baganza per 1-0; che dire di una partita Under 13 che termina con questo punteggio? Dox ha già ampiamente fatto la cronaca, complimenti alle nostre piccole.

La squadra Cadette era attesa d una prova difficile contro l'Alpina Trieste, che già lo scorso anno ci aveva battuto in finale. Si è ripetuto lo stesso punteggio (sconfitta per 5-3), maturato per un avvio difficile, ma anche qui la reazione c'è stata ed anche l'occasione per portarsi sotto: sarebbe bastata una battuta in più e l'incontro si sarebbe riaperto. Ricordiamo anche che la squadra ha concluso molto bene con una batteria giovanissima (ed inedita), segno del lavoro che è stato fatto durante la stagione. 

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Un ultima nota guardando nel complesso le semifinali nazionali giovanili. 

Se si osservano i risultati di tutti i concentramenti appare evidente come una diversa composizione degli stessi avrebbe portato, per le squadre caronnesi, ad un ben diverso risultato. È evidente che il criterio geografico deve prevalere in questo tipo di finali, e che la casualità nella composizione dei gironi è un fatto da mettere in conto. Anche per questo ci riteniamo soddisfatti della nostra post-season, e pensiamo che le nostre giovanili siano sicuramente tra le prime nel panorama nazionale.


Personaggi della settimana: Elisa Bianchi e Federica Rocca, ottima batteria esordiente.


OLTRETEVERE

ARRIVA L'AUTUNNO
 
Dr. Jekill & Mr. Hyde

Ultimi scampoli di stagione prima di mettere tutto in naftalina.
Mancano gli ultimi verdetti: 
Promozione A1, Promozione A2, Finali Giovanili.

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Finale Under 21 a 3: Bollate, Old Parma e una tra Titano – Caserta - Unione Fermana.
Finale Ragazze a 4: Bollate –Red fox – Sala Baganza (che ha eliminato Caronno) e Macerata.
Finale Cadette: ancora da definire le finaliste, scontri tosti nel fine settimana tra:
- Bollate, Sala Baganza, Vercelli (a Bollate)
- Caronno, Dynos, Junior Alpina (a Caronno Pertusella)
- Old Parma, Wild Pitch, Legnano (a Parma) 
- Pianoro, Firenze, Macerata

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Caronno, fuori dalla finale Ragazze, rischia anche nelle Cadette (*) contro la forte Junior Alpina (rivincita dello scorso anno quando l'Alpina si è aggiudicata il secondo posto nazionale).
Per la promozione in A2 prosegue la favola delle Rescaldina Bulls, niente auguri perché porta male.
Ma poi l'anno prossimo nella Serie B lombarda chi ci sarà?
Peccato che con la solita divisone geografica alcune forti squadre saranno tagliate fuori a discapito di altre meno forti.
Poi assisteremo al concentramento finale, come gli anni passati, con risultati tipo 16-0 o giù di lì.

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A ottobre ci saranno le elezioni, non che la cosa mi interessi più di tanto, perché non capisco nulla. 
Però, dall'esempio che mi viene dal Parlamento italiano, ho capito che un governo di tecnici è migliore di un governo di politici. E a me Monti piace, non è il mio idolo, ma se riesce a far pagare le tasse a tutti e a raddrizzare la baracca, ben venga. 
C'è un Monti nel softball? (**)
Bidus, adesso che ti ho conosciuto e mi sembri una persona seria, rispondimi … 

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Complimentissimi alla Nazionale Italiana di Baseball che ha vinto l'Europeo contro l'Olanda, in casa sua. Merito doppio. (Direttore … tutti usano dire Olanda, solo Lei dice Paesi Bassi … un po’ radical-chic). (***)

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Avevo detto a inizio stagione che vedevo il Caronno in sofferenza (rispetto agli anni precedenti) nel settore giovanile a discapito di nuove realtà. Il Legnano lo ha eliminato dalla Coppa Regione nella categoria Cadette e nelle Ragazze è stato eliminato dal Sala Baganza nel concentramento Nazionale.
Peccato (…però vuol dire che qualcosa ci capisco). (****)

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SPETTATORI 
Dox, consoliamoci. Ho visto le immagini degli stadi italiani nelle partite di calcio di Coppa (Champions e UEFA), desolatamente vuoti.
Oramai gli italiani sono un popolo di gente comoda, poltrona e Sky.
Per contro in tutte le altre nazioni (Francia – Inghilterra (*****) – Germania) gli stadi erano colmi.
Gli stadi della Serie B calcistica poi non sono vuoti … sono deserti.
Non lamentiamoci se a vedere il softball ci vanno in pochi, facendo un confronto tesserati/spettatori sicuramente la percentuale è ancora più alta che nel calcio.
Secondo me, se al softball offrissero panino con salamella ai primi 50 spettatori (che ovviamente restano fino alla fine partita) ci sarebbe il pienone.
Bevande escluse, poi gli metto tanto sale e tanta senape, così lo obbligo a bere litri di birra o coca (pensiamo si intenda Coca Cola, ndr) e recupero l'incasso. (******)
Nel commercio ci vuole la creatività, e io la ebbi. 
Godiamoci gli ultimi raggi di sole e tutti al campo, magari con la copertina sulle ginocchia.
Forza ….

(*) Alla luce dei risultati Mr. Hyde viene accomunato a Dox come portasf...
(**) Ovviamente no, si stanno vedendo improvvisazioni che ricordano la Milano da bere, con quello che ne è seguito.

(***) Ignoro da sempre il concetto di radical chic (RC), a volte si incontrano persone che dicono "dai, non metterla giù dura", solo perché si cerca di usare i congiuntivi, magari per questo si viene considerati RC.

Abbiamo studiato la questione, la nazionalità, nel caso sportivo, fa riferimento alla federazione di competenza. Per esempio, nel calcio si parla di Galles, Scozia, Inghilterra, ecc., nell'atletica leggera si parla di Regno Unito (United Kingdom). 

A noi risulta che esista una sola federazione (baseball-softball) nei Paesi Bassi, nella directory della della ESF troviamo infatti "NETHERLANDS, NED, KONINKLIJKE NEDERLANDSE BASEBALL EN SOFTBALL BOND", non dimentichiamo che l'Unione Europea ha come membro i Paesi Bassi (vedi http://europa.eu/about-eu/countries/index_it.htm).

Prioprio per rispetto agli "olandesi" non riusciamo a comprendere perché si dovrebbe usare il termine Olanda invece di Paesi Bassi. Come vedete le polemiche divampano più all'interno che all'esterno di PM.

(****) Confermiamo, altrimenti come si spiegherebbe la tua presenza su PM?

(*****) Termine corretto, trattandosi di calcio.

(******) Questa è da Dox.


BARCOLLO, MA NON MOLLO

LA RIVINCITA SUL CAMPO
di Fighter Soul

Vengo da un fine settimana abbastanza nero: abbiamo perso le semifinali di Under 21 contro l’ottima squadra del Parma e siamo uscite anche dalla coppa regione Under 16 contro il Legnano; in entrambe le partite forse quello che ci ha frenato è che non abbiamo cominciato subito forte (soprattutto in battuta). Ma da entrambe le partite secondo me dobbiamo uscire a testa perché non abbiamo mai mollato.
Per fortuna non ho avuto tanto tempo di pensare alle nostre due sconfitte perché avevo già la testa a domenica, alle semifinali Under 16 valevoli per accedere alle finali scudetto. Sinceramente ho preferito non pensarci più di tanto perché so di essere sempre critica con me stessa e sarei stata capace di dire che abbiamo perso solo per colpa mia; ma è inevitabile dire che ho ancora dentro dei rimpianti riguardo a quelle partite.
Quando si perde o sfuma un obbiettivo è sempre un dispiacere, però è giusto guardare avanti e cercare magari anche di “sfruttare le sconfitte per risorgere” e dare il meglio di sé. Una rivincita c’è sempre per tutti, sul campo come nella vita, e io sento il desiderio di questa rivincita, il desiderio di rivalsa che arde dentro e so che mi aiuterà parecchio quando dovrò affrontare la realtà di domenica, indipendentemente dal fatto che io stia vincendo o perdendo, che stia facendo bene o no.

In fondo si sa ciò che non uccide fortifica, ma siamo noi a decidere se usare quella forza che ci danno le sconfitte per dimostrare come sappiamo giocare veramente! 

Se c’è un’occasione per rifarsi, sono l’ultima persona che non la sfrutta, perché la sfida dello sport la si vince solo così, alzandosi sempre dopo qualsiasi caduta!


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

ULTIMO PALLA MANCATA (SI SPERA)

Il cerbero di Caronno Pertusella richiede ulteriori articoli ai poveri, ormai esausti articolisti.
Pensavamo fosse un piacevole diversivo ed invece è diventato un lavoro a tempo pieno, e nemmeno ben pagato.
(*)
Ormai siamo in fine stagione, le idee latitano, la voglia anche. Da un anno intero il povero Dox sta tirando il carretto, e con le ultime partite pensava di aver finito: rimane solo un pomeriggio a Bollate con le mini, e dopo… si tira il fiato! 

E invece no, senza nemmeno toccare terra, chiamano le maestre delle elementari “Noi abbiamo ripreso la scuola, quando ricominciamo?” NOOOO! Overdose da softball, non ce la facciamo più.

Per consolarci, le nostre mini stanno giocando benissimo, incredibilmente brave, come brave sono state le Ragazze nelle due partite a Sala Baganza. 

Preoccupante è piuttosto il numero di maschi presenti nelle altre squadre, alcune società stanno spendendo tempo e fatica ad allenare maschi che una volta bravi giocheranno a baseball.
Si è concluso intanto l’inutile finale di A2, con molte partite ed un risultato incerto: mentre scriviamo non si sa chi è arrivato secondo dietro la corazzata Bussolengo: a parità di partite e di punti fatti e subiti con la Roma, la classifica FIBS mette al secondo posto lo Staranzano.
(**) 

Nel caso, ulteriore dimostrazione che il girone nord era nettamente più forte, ed anche un Saronno a ranghi completi sarebbe finito ben più in alto.
Pare comunque che il Bussolengo abbia ritrovato la pentola delle monete d’oro alla fine dell’arcobaleno, e stia (ri)mettendo in piedi uno squadrone come ai bei tempi e con il manager adatto per vincere. 

Una sicura squadra di A1 2013, in questo panorama di difficoltà e rinunce, a prescindere dal risultato di una inutile finale di A2. Costruire il calendario della prossima stagione è veramente difficile: una A1 ridotta? Allargata invece e divisa in due gironi? A dieci, chi c’è c’è e fa niente se avremo partite da 20-0? In ogni caso è imprescindibile fare chiarezza: prima di ogni decisione “logistica” è necessario stabilire chiaramente il numero delle straniere: una società prima di decidere se partecipare ad un campionato deve sapere se basta avere i soldi e comperare o se invece vi sono vincoli ben più stretti, al limite una sola straniera e magari non lanciatrice, e anche catcher o interbase con dei limiti. A queste condizioni parecchie società potrebbero accettare una A1, certe di poter per lo meno reggere il campo, e giocare partite equilibrate magari davanti ad un pubblico, e non solo per quattro (16) gatti.

(*) Ci ricorderemo di Dox al prossimo "comitato di redazione".

(**) Per la minor media punti subiti in finale va l'Urbe Roma.