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Palla Mancata |
ANNO XIII - NUMERO 4 25 MAGGIO 2013 |
Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni |
SUPERATO IL PRIMO SCOGLIO |
CHI, COME, DOVE E PERCHÉ |
EVENTI |
Riprendiamo quanto già scritto sul nostro sito a proposito del prossimo torneo internazionale, che si disputerà al Francesco Nespoli (e sul campo del Bollate, che ringraziamo per la collaborazione). Il softball è sport che vuole gli eventi: il pubblico e gli organi di stampa li gradiscono, più che il normale fluire della stagione. È questa l'idea che è maturata nella società ed alla quale ha aderito la FIBS, con la quale si è convenuto di organizzare un torneo d’alto livello, che si riproponga ogni anno e che diventi un punto fisso nel calendario della stagione del softball italiano. Va, d’altra parte, notato in molte parte del mondo il softball si gioca preferibilmente concentrando gli incontri, mentre in Italia vi è stato un certo appiattimento sul modello calcio, anche se i due sport hanno caratteristica ben diverse, non potendo il calcio disputare incontri ravvicinati. *** Caronno scende in campo non da solo, la squadra diventa Caronno & Friends. Un'opportunità per consolidare legami di collaborazione e amicizia con squadre con le quali sono già state condivise esperienze simili. Da Bollate arrivano Kristen Wadwell e Serena Boniardi, che si daranno la staffetta durante la manifestazione, mentre da la Loggia arriva Lucia Carlucci. Le atlete ospiti scenderanno in campo con la divisa della loro società, come sarà tradizione di questo torneo. Abbiamo raccomandato a Lucia di indossare quella con gli hot-pants fucsia. Se deve essere evento, che evento sia. |
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Personaggio della settimana: è nato Noah, complimenti ai genitori ed ai nonni. |
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AD OVEST DI PAPEROPOLI |
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SEMPRE CARA MI FU ... |
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Ronnnnn Ronnnnn Zzzzzzzzzzz Ron Zzzzz. No. Ti ho detto che le carote non le voglio mangiare. Ronnn Zzzzz Ron Zzzzzz. Non mi interessa che sia una consuetudine ormai consolidata. Zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz mangiatele tu ste caxxx di carotine lunghe circa sei centimetri. *** Una stanchezza infinita mi segue dal mio ritorno da Canossa dove ho chiesto perdono per i miei interessamenti eretici al vostro giornale. |
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OLTRETEVERE |
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UN UOMO SOLO AL COMANDO … |
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Fausto Coppi ? Ma questo mi aiuta ad aprire un argomento. (*) Di A2, non vorremmo che qualcuno ai piani alti si offendesse. |
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TRA
SPEAKER E SCORER
(Dialoghi
tra sordi) di DOX |
Speaker’s corner Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno. |
UN PO' DI RIPASSO |
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Ragioniamo un momento su alcune mosse di strategia del nostro sport. Non certo per far vedere che io sono bravo, solo che ascoltando molti manager di valore, discutendo con molte persone che ne sanno molto, si arrivano a stabilire alcune "regole" che permettono di gestire al meglio le partite. Avevo già citato alcune azioni di gioco che non mi trovavano molto d'accordo, le ho riviste di nuovo in un play-by-play. Sempre Bologna, ancora i primi due battitori in base, e arrivano le due venezuelane. Cosa succede? Bunt di sacrificio a Sojo (476) così ho un out, la prima vuota e come sempre base intenzionale a Gomez (396). Ho buttato via le due migliori battitrici del line-up. Molti tecnici sottolineano che in una partita, i tre primi battitori vanno nel box una volta in più degli altri, e spesso nell'ultimo inning. A questo punto è meglio avere i tre migliori battitori nei primi tre posti: batteranno una volta di più, e non concedo al manager avversario alcuna possibilità di evitarli. Classico esempio è Bollate, che mette la sua devastante Kosterink al primo posto. Te la devi giocare, spesso inizierà con un arrivo in base quando non la butta fuori al primo turno, con un impatto psicologico devastante sugli avversari. Quasi quasi la passo in base subito al primo inning, rischio di meno. Quindi un modesto consiglio al manager bolognese: che dire di mettere le due venezuelane uno-e-due? I numeri dicono che sicuramente una delle due sarà in base, se non tutte e due, e dietro ho una signora Trevisan che... Nel peggiore dei casi le avrò nel box al settimo, e qualcosa mi combineranno di sicuro. *** Solleviamo invece un importante
argomento su cui mi aspetto commenti, consigli e contributi da tutti, ma soprattutto soluzioni (qualunque idea verrà buona): come fare per È frustrante allenare per anni un'ottima giocatrice Ragazza per poi perderla al momento del passaggio a Cadetta, e ancor peggio allenare un'ottima Cadetta e perderla al momento del passaggio nella U21 o nella prima squadra. Un paio di motivi sono ovvi: da più grande e più brava passo in una squadra dove sono la più piccola e meno brava, e non voglio fare fatica o brutte figure. Inoltre il tipo di impegno richiesto è maggiore (e ancora non voglio fare fatica o brutte figure) e lascio un gruppo di amiche, e magari l'amica del cuore, per entrare in un gruppo di "altre" già affiatate. L'età della
"stupidera" non aiuta, ci sono ribellioni contro la famiglia e l'autorità,
qualunque essa sia, e le ragazze cominciano a ritenere i maschietti molto più importanti di altre cose. casi di "ritorni", magari dopo alcuni mesi o dopo un anno. Diventa però pesante quando i casi di abbandono riguardano ruoli importanti, come la batteria. Due lanciatrici, quasi pronte per la prima squadra, che lasciano mettono in ginocchio qualsiasi società. Come si può fare per eliminare o ridurre questo fenomeno, e/o aumentare il numero di "rientri"? Qualunque idea sarà ben accetta, così come qualunque esperienza. |
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