Personaggio della settimana: Elisa Vanzulli, continua il momento magico, sua la valida decisiva con Staranzano.

AGLIO, FRATTAGLIE, FATTURA CA NUN QUAGLIE...
di BIDUS

In un primo momento avevo pensato di rapirlo e rinchiuderlo in un bunker in Normandia, guardato a vista da un uomo di fiducia, tale Arturo Tritarospi di Andezeno, ex autista di Carla Fracci, ma poi ho pensato che sarebbe stato inutile pensando all’assioma di Bramati: “Tutto suda, e non appena si nomina qualcosa se è buono sparisce, se è cattivo succede.” 

Sono balzato dalla sedia leggendo la lettera al Direttore, vergata sicuramente in stato di allucinazione da panettone avariato, del Luigi da Bollate, allucinazioni che gli hanno consentito però di accennare ad un problema pericolosissimo per tutto il nostro ambiente. 

Il “Giona“ di Caronno Pertusella, prosegue con i suoi infausti vaticini, causando danni irreparabili. La nostra squadra negli ultimi giorni ha subito una serie di infortuni paragonabile ad una stagione intera dei “Las Vegas Locomotive“ che milita nella NFL americana. Stavamo perdendo gara due al sesto inning in quel di Legnano quando forse “La signora in giallo“ della provincia di Varese si è distratta e siamo riusciti a ribaltare un risultato sfavorevole.

Sabato ho acquistato presso l’IKEA di Berlino una libreria in “vero cartone riciclato”. Quando l’ho portata a casa al suo interno ho trovato le istruzioni per il montaggio di una “NSU Prinz del 1958“, ho subito telefonato al famoso mercato dell’inutile, ma mi hanno risposto i vigili del fuoco di Hannover comunicandomi che il negozio di accessori per l’arredamento era andato in fumo. 

Coincidenze? I tedeschi affermano che la prudenza è la madre delle porcellane: “Vorsicht ist die Mutter der PorzellanKiste “. 

Una lettera di presentazione di un noto politico milanese, che ultimamente si occupa di anziani, mi ha permesso di essere assunto come ballerina di fila in un noto locale di Bardello (VA) il famosissimo “Baracca e Burdell“, pub pizzeria. 

Amici degli amici mi avevano detto che il “Remì“ pertusillico amava assumere ettolitri di alcolici osservando le dame danzanti. 

Lunedì sera il nostro amico sostava, o meglio, fungeva da tappeto all’ingresso del locale, vista l’estrema difficoltà a raggiungere una posizione eretta; un paio di calci ben assestati di un camionista di Praga ubriaco come Jimmycinquepance lo avvicinava al palco e potevo osservare il gonfiore alle orecchie tipico dei ballerini di “Flamenco”. 

Al termine del primo spettacolo mi sono avvicinato, e con fare mellifluo gli ho chiesto se mi offriva una granita al tamarindo. Con la scusa di fare quattro parole, e illudendolo con parole infuocate, l’uomo del microfono ha risposto a tre semplici domande confermando tutti i miei funesti pensieri.
“Se un gatto nero ti attraversa la strada, esso viene investito subito dopo da un autoarticolato?” SI
“Se qualcuno vedendoti si tocca le palle, diventa improvvisamente sterile?”SI
“Eri a Hiroshima quando esplose la bomba atomica?“SI
Catastrofe, calamità, cataclisma, non abbiamo nessuna difesa, inermi di fronte alle profezie del mago di Bariola, ma non disperate ho inviato una squadra di regi bersaglieri per catturarlo e rinchiuderlo nella fossa degli ascensori del Palazzo Lombardia a Milano.
Mi consolo pensando alla prima legge di Zymurgy “Una volta aperta una scatola di vermi, l’unico modo di rimetterli in scatola è usarne una più grande”. 

Non centra nulla, ma ho il tasso alcolico che schizza, tritta e galippa e questi sono i risultati. 
Of course non me ne scuso, alla prossima se supero la sbornia.
GB

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

EQUILIBRIO

Tanto lo scorso anno il campionato è stato corto, brutto e noioso, tanto questo è bello e appassionante.

Dopo aver visto tante partite risolte all’ultimo out di fronte ad un pubblico entusiasta mi è venuto in mente di controllare se l’impressione corrisponde ai numeri.
Ebbene, nel nostro girone A, l’equilibrio è veramente notevole.
Intanto quattro squadre in tre punti, dopo Bollate 8-5 ci sono Staranzano 8-6 e Caronno 6-7, con Legnano 5-8. Ben dodici partite si sono risolte con un solo punto di differenza, e sei con due, per un totale di diciotto incontri “tirati”. 

Di queste, sette volte è capitato a Caronno, Bollate e Staranzano, sei a La Loggia, cinque a Legnano, quattro a Nuoro.
Poche le partite chiuse per manifesta, lo spettatore va al campo quasi sicuro di vedere una bella partita fino all’ultima ripresa. Quasi tutte partite a basso punteggio, pochissimi errori, ben giocate anche tatticamente.

E anche l’unico incontro finito 10-9 è stato un altalena di emozioni, tante valide, sorpassi e controsorpassi.

Talvolta il dominio di due brave lanciatrici sorrette da una forte difesa sarà bello dal punto di vista tecnico, ma di certo è più spettacolare una gara piena di battute.

***

Approfittiamo intanto per vantarci di alcuni primati (quando ci ricapita? Speriamo spesso!)
Caronno è la squadra con la migliore difesa (solo 15 errori) e Oddonini è la migliore italiana in battuta con 439, ed è anche prima nelle basi rubate (5 su 5).
Vedendo il numeroso pubblico di martedì scorso (partita Caronno-Legnano), ritorna una proposta già avanzata qualche altra volta.
Perché non mettere in calendario incontri infrasettimanali? 

Si potrebbe fare tra Caronno, Bollate e Legnano: quando due giocano in casa contemporaneamente spostare un doppio incontro al martedì e al mercoledì. Sicuramente ne avrebbero vantaggio i tifosi, che potrebbero seguire un doppio incontro il sabato sera e due partite poi in settimana.
Il problema potrebbe sorgere per l’incasso del bar: nell’intervallo del doppio incontro quasi tutti mangiano qualcosa, mentre all’incontro singolo lo spettatore arriva dopo aver già mangiato. 

In compenso si vendono per due volte le bevande, la birra e i gelati. 

Si potrebbe valutare cosa conviene. 

Decisivo il parere del capo bar.