Palla Mancata 

ANNO XX - NUMERO 1

12 GIUGNO 2020

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

STAGIONE NUMERO 52


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

MA QUANDO SI GIOCA?

Non appena la FIBS ha approvato il protocollo per le gare eccoci pronti a uscire con PM, anche se manca un mese all'inizio dei campionati, e siamo già a giugno inoltrato.

Stagione unica nella storia del softball italiano, e non trascuriamo il fatto che saremo l'unico sport - o quasi - che si giocherà questa estate, trascurando il calcio di Serie A, che fa sempre storia a sé.

Tra qualche giorno sapremo (è paradossale, ma è così) quante saranno le squadre che scenderanno in campo nella A1 softball, sì perché la FIBS ha (giustamente?) deciso che non si perderanno in diritti sportivi nel caso che una squadra, pur iscritta, non disputi il campionato 2020 nel quale aveva diritto. Nella teleconferenza con le società di A1 dello scorso 2 aprile si sono ascoltati i dubbi di chi paventava difficoltà economiche, ma con il campionato a due gironi per viciniorietà e con la neutralizzazione delle tasse gara si fa fatica a comprendere la motivazione. restiamo del parere che le difficoltà non stiano nel budget, ma nelle atlete. La nostra opinione resta che non mancano i soldi, ma piuttosto le giocatrici da mandare in campo. E qui il discorso torna inesorabilmente agli investimenti nel settore giovanile.

Li abbiamo sentiti più volte certi discorsi: "Fortunati voi che avete tante ragazze...". Fortunati un accidenti, facciamo il confronto tra quello che si investe nel reclutamento e nel vivaio e quello che si investe nella squadra maggiore e si scopriranno le ragioni delle difficoltà di alcuni.

La stessa storia l'abbiamo anche sentita a proposito dell'impianto sportivo di riferimento: "Fortunati voi che avete un bel campo...". Cos'è, una presa per i fondelli? Dove sta la fortuna? Si va a giocare su campi indecenti, e si sente dire che la società sta portando avanti programmi pluriennali. Ma il primo dovere di una società è quello di dotarsi di un campo decoroso, per rispetto alle squadre che ci vengono a giocare, soprattutto per rispetto verso le proprie atlete. Anche se il campo è pubblico, non conosciamo nessuna amministrazione che si opporrebbe a una proposta di investimento e di miglioria fatta dalla società che utilizza il campo. Purtroppo si sceglie di investire nella atleta straniera piuttosto che realizzare l'impianto di irrigazione che con sentirebbe un manto erboso decente. E anno dopo anno le risorse vengono bruciate senza che resti niente di duraturo. Ma per qualcuno è tutta questione di fortuna.

***

Quest'anno celebriamo il ventennale di Palla Mancata: venti anni di stupidaggini meritano qualcosa di speciale. Ci stiamo lavorando e a breve ne sentirete parlare.


+2


Personaggio della settimana: Alfonso Turconi, nonostante il COVID ha proseguito imperterrito a tagliare l'erba al campo. Ma qualcuno gli aveva detto che non si giocava? E allora guardiamolo il campo in data 25 marzo 2020.


 
 

AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

GRASSO VECCHIO SOLE
di BIDUS

“Quando il grasso vecchio sole tramonta nel cielo gli uccelli della sera d’estate lo chiamano“

Non saremo migliori, non saremo peggiori, saremo questo è certo, o almeno saranno coloro che resisteranno vivi. Si sentono solo gli uccelli al mattino, versi urla, cinguettii e battiti di ali, si chiederanno dove siamo finiti, si chiederanno se tutto questo è possibile. Sole d’estate, viaggi tu ancora?.

Ti aggiri per la casa senza una meta, la tuta puzza di piscio, ciabatte sfondate, barba lunga, ma chi sei?

Lo specchio rimanda un immagine che non conosci, non ti piaci, anzi meglio, ti trovi disgustoso.

L’erba appena cresciuta ha dolci profumi nell’abbraccio capace del fiume. Il suono del maledetto telefono ti riporta alla realtà, ma chi ca... chiama alle sei del mattino. Decidi di non rispondere, decidi di non esistere ancora una volta, da quando sei nato hai deciso di non esistere, hanno deciso sempre gli altri per te.

E se te ne accorgi non fare rumore, solleva i piedi da terra…

Perché volevo che andassi via? Perché ti salutavo lasciandoti andare? Non ricordo, resti di pensieri annebbiati. La musica argentata dal tempo tanto misterioso, cantala a me, cantala a me……..

La porta che dava sul balcone aperta, il sole scaldava le mattonelle scadenti e lucide di cera. Hai sempre amato le lucidatrici, tre spazzole rotanti intercambiabili, forse uno dei primi elettrodomestici che hai avuto.

Abbiamo cominciato senza toccarci, ansimando in solitudine immersi in pensieri erotici. Tu sei abbastanza vecchio e mi deponi a terra...

Accendo una sigaretta nervosa, veleno, cinquant’anni di veleno assunto volontariamente, fermavamo le persone per strada chiedendo una sigaretta, spesso ricevevamo rifiuti e sguardi di riprovazione, ma al termine del giro ci sedevamo contenti sugli scalini della pasticceria che profumava di dolce e facevamo la conta del bottino. Sigarette sfumacchiate parlando del niente, parlando del futuro, un futuro così lontano che sembrava impossibile arrivasse.

Quando il grasso vecchio sole tramonta nel cielo gli uccelli della sera d’estate lo chiamano. Ho risate di bimbi negli orecchi e poi la luce del sole scompare…..

Ieri cantavano artisti solitari per celebrare una festa che non esiste, cantavano per un diritto che non esisteva nemmeno prima, un diritto sulla carta un gentile omaggio nella realtà. Mi ha colpito Nicolò con le sue parole che entrano nella pancia . “Vrrei essere padre di una buona idea“. Vorrei anch’io essere padre di una buona idea, un idea che possa servire veramente a dare delle risposte. Ho solo domande.

Tu dici che la collina è troppo ripida da scalare, ma provaci…! Vorrei sentire di nuovo odore di vernice fresca, vorrei poterti chiedere perdono, pantaloni corti di stoffa ruvida che arrossava le gambe, una mano grande forte e ruvida, percorsa da vene azzurre. Forse si trattava semplicemente di spensieratezza.

Tu scegli il posto e io il momento, ed io salirò la collina a mio modo.

Vorrei non vedere più sfruttati gli errori degli altri per meschini giochi di potere, sei libero di criticare quello che faccio, ma la tua critica deve servire a migliorare la mia idea, deve servire a dare delle risposte a chi ha solo domande, non usarla per cercare di sfruttare il malcontento, aiutami. Potrebbe cambiare tutto oppure non cambiare nulla, dal governo allo sport potremmo avere uomini nuovi che sostituiranno le persone non gradite con altre di loro gradimento, con amici che non intralceranno i loro piani.

Devo soltanto aspettare il giorno giusto, e poi spunterò dalle macchie d’alberi e dalle nubi, guarderò giù e saprò sentire il suono delle parole che hai detto oggi…

Perché stai seduto solo sugli scalini, il suono della festa arriva forte e fastidioso ma tu non vedi l’ora di tornare a casa, stupido grasso bambino, devi essere orizzontale e verticale, devi osare, ma anche essere sicuro di quello che fai, come fai ad essere sicuro, come fai ad avere autostima se sei sempre l’ultimo ad essere scelto per la partita di pallone, come fai a credere in te stesso se giochi sempre in porta. Un giorno ti ribellasti e le mani strette a pugno mulinavano veloci, inaspettatamente un coraggio nascosto ti scuoteva le viscere, tornasti a casa con i bottoni mancanti dalla camicia ed un grosso livido sotto l’occhio destro.

Non cammini mai da solo, mai da solo, cammina, cammina con la speranza nel cuore, e non sarai mai da solo a camminare.

Torneremo a camminare, torneremo a giocare insieme, un augurio una speranza.

GB


NÉ TIFOSO, NÉ TECNICO (Commenti in libertà)

BOZZA DELLA CIRCOLARE ATTIVITÀ AGONISTICA 2021 O, FORSE, OLTRE(*)
di
KARL DER GROßE

Questo articolo vuole essere un contributo per aiutare il “Governo Tecnico” che reggerà le sorti del nostro Sport a partire dalla stagione della ripartenza che… “ottimisticamente” nel titolo ipotizzo essere il 2021…

Parto dal presupposto che le frontiere di tutti i paesi sono, sostanzialmente, chiuse, anche tra regione e regione, al fine di togliere dall’imbarazzo quelle società che nel tempo si sono imbottite di… straniere, “oriunde” e/o atlete che provengono da tutte le regioni d’Italia e che si troverebbero quindi… senza giocatori da poter schierare… non avendo, molte di queste, categorie giovanili dalle quali attingere…

La nuova normativa determina che le formazioni potranno schierare solo giocatrici della regione di appartenenza… per poter vigilare su questa regola la Federazione pretenderà che, per tutte le atlete schierate, le società producano il Certificato di residenza, lo Stato di famiglia e, soprattutto, tutte le bollette di Energia elettrica e Gas pagate durante l’anno con particolare attenzione per quelle dei mesi invernali (ottobre/marzo) prendendo spunto e consulenza, per questo, dalle verifiche che il Principato di Monaco effettua su chi chiede la residenza da loro.

Durante le partite, le atlete dovranno avere sempre nel taschino dei pantaloni della divisa un’autocertificazione, perché tra lo spostamento tra una base e l’altra gli arbitri potrebbero, a campione, fare una verifica sul fatto che l’atleta controllata sappia veramente perché si sta spostando da una base all’altra e nel caso la risposta non sia soddisfacente sanzionarla con un’ammenda di 280 euro che sarà ripartita, eventualmente, al 50% con il manager della squadra se l’atleta riuscirà a dimostrare che l’allenatore non l’ha adeguatamente preparata, ad esempio, a gestire una rubata. Questo per evitare, durante le partite, di vedere giocatrici che vagano, con passo incerto e senza motivo, tra una base e l’altra ed i conseguenti teatrini tra tecnico e giocatrice sulla responsabilità di aver dato e/o capito il segnale sbagliato.

Tutte le giocatrici in campo dovranno essere dotate della nuova maschera che l’accordo tra la Decathlon (nel frattempo divenuta il principale sponsor della Federazione tanto che le divise della Nazionale che giocherà le prossime Olimpiadi del 202?... cambieranno la tonalità di azzurro) e la Federazione permetterà alle società di acquistare ad un prezzo calmierato, cosa che permetterà all’azienda di coprire i costi di produzione e di avere un piccolo margine di guadagno.

La nuova maschera, in realtà, godrà del contributo tecnologico della Ferrari che, grazie all’utilizzo di materiali evoluti e sperimentali, permetterà di renderla resistente anche all’impatto di una palla battuta contro il viso del terza base da Erika Piancastelli, nel frattempo divenuta Donna Immagine della Federazione, oltre che Testimonial per il (**) Decathlon e per la Ferrari. Ovviamente la Ferrari, essendo Partner Tecnico della Federazione, fornirà gratuitamente la sua tecnologia che riciclerà in Formula 1 e sulle vetture di serie.

I filtri in dotazione a questa mascherina serviranno inoltre a “superare” il problema del distanziamento di almeno un metro tra le atlete in quanto si è rivelato impossibile trovare un metodo che consentisse, mantenendo la distanza di sicurezza, di dare agli arbitri la possibilità di stabilire con certezza, sempre ammesso che in questo sport ci sia mai stata la certezza di una chiamata, se l’arrivo in base sia “salvo” oppure “out”.

Per venire incontro alle società la Federazione prevederà di rinunciare alla, fin qui… “imprescindibile”… norma riferita all’obbligo della presenza di un impianto di illuminazione SE i dug-out saranno dotati, oltre che di dimensioni tali da garantire che le squadre non siano ammassate una sopra l’altra, di un sistema di vaporizzazione costante di igienizzante… va da sè che quelle società che hanno dei dug-out… a dir poco… “posticci” dovranno prevederne il rifacimento e/o la ristrutturazione… ma il tutto dovrebbe essere meno costoso di un impianto di illuminazione.

(*) Dopo il film della Wertmuller è il titolo più lungo nel quale mi sia imbattuto, complimenti!

(**) Sarei portato a dire "la Decathlon"


VISTO DALLA CURVA

MAGGIO 2020
di DAPE

Maggio 2020, un inizio di stagione inaspettato: chiusi in casa per un virus sconosciuto, proprio quest'anno che noi eravamo pronti ad iniziare mesi e mesi in anticipo.

Sì, perché-verde e l'entusiasmo alle stelle.

Nel nostro gruppo di WhatsApp non vedevamo l'ora di rivederci al Bariola per cantare, divertirci e bere qualche birra tutti insieme dopo l'inverno (che, per quel che mi riguarda, lo sopporto sempre meno).

E invece no, ad oggi non riusciamo a capire se il campionato si farà oppure no, sentiamo tante voci, ma nessuna è certa e poi se dovesse ripartire, come riparte? A porte chiuse?

Non si capisce nulla, ma del resto ovunque in questo periodo, non c'è chiarezza e certezza, si naviga a vista purtroppo e l'unica cosa certa è la nostra voglia di tornare al Bariola, di tornare ad una normalità che ora come ora sembra lontanissima.

Ma noi non molliamo mai, questo periodaccio passerà e allora noi saremo pronti e belli carichi (come sempre del resto).

La mancanza del nostro campo è incredibile, non capiamo quanto ci manchi una cosa fino a quando non la perdiamo.

Ma ora basta deprimersi, dunque COVID19 spostati che qui c'è una stagione da far partire e una passione che non si può più trattenere...

Restiamo in attesa e pronti ad esplodere come un nostro coro!! A risentirci (speriamo prestissimo).

FORZA CARONNO SEMPRE.


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

LA DISLIPPA E IL FUTURO (*)

Stravaccato nel divano tra “indagini ad alta quota”, “la seconda guerra mondiale” e “enigmi alieni” (**), mi arriva, puntuale come la morte e le tasse, l’ordine dal turcomanno (ma non aveva un piede nella fossa?) di produrre un nuovo palla mancata.

Del resto, la data è sempre quella, vedi anni scorsi, anche se quest’anno…non stiamo ancora giocando, e perciò di cosa possiamo parlare?

Quanto al titolo, la parola futuro è sempre stata presente negli articoli d’apertura degli anni precedenti, e quindi vi rimane di diritto, mentre abbiamo un “dialettismo milanese” molto usato nel nostro giro cinquant’anni or sono, e oggi ignoto ai giovani (ignoti di quasi tutto, per altro).

Il dizionario ci dà molteplici significati, ma che si condensano in un’unica parola: SFIGA!

E mai come ora la tremenda malasorte ci colpisce: sorvoliamo sulle cose serie e restiamo leggeri sulle nostre situazioni.

Stavamo per iniziare un anno foriero di grandi soddisfazioni e il maledetto virus ci costringe al carcere domestico. Quest’anno con due grandi lanciatrici italiane ed il ritorno di Karla e Yuruby non ce n’era per nessuno, i play-off erano assicurati. (***)

Inoltre le giovanili avrebbero ancora occupato i primi posti del ranking nazionale, con magari qualche scudetto in vista, e il sottoscritto aveva già pregustato un viaggio in USA con la Little League…e invece… dislippa!

Alfonso ha sistemato il campo che più bello non si può (perfino il mio prato è più bello che mai) e invece di vederci sopra torme di bambinette sgambettanti, c’è solo il deserto… dislippa!

Di solito ci toccava diventare matti in primavera tra rinvii per pioggia e cattivo tempo, e quest’anno invece clima spettacolare, anche al 25 aprile Fiera di Origgio (dove ha SEMPRE piovuto da cent’anni) un sole splendido e noi… chiusi in casa! Dislippa!

E tutto il lavoro fatto in inverno nelle scuole per vedere poi in primavera sul campo una ventina di bambine nuove? Finito a ramengo! Dislippa!

E le donne del bar sempre a lamentarsi del troppo lavoro? Disperate non vedono l’ora di poter tornare insieme a zabettare per ore.

E i manovali e i tagliaerba, anche loro sempre sbuffanti non vedono l’ora di sentire il desiderato richiamo “Pausa!” per sedersi in compagnia a sparare cazzate davanti ad uno spritz. Dislippa!

Coraggio, rispetto ad altri, almeno noi saremo all’aperto, avremo spazi per divertirci anche ad un metro di distanza, quando si gioca e ci si allena dovremo per forza stare a 18 metri, se le cose si mettono per il meglio in qualche modo ce la faremo, alla faccia della dislippa!

(*) Dox è fissato con la parola futuro, era anche nel titolo del suo primo articolo del 2019, ma almeno lo sa anche lui.

(**) Mah, preferiremmo anche (e soprattutto): Extreme engineering, Affari a quattro ruote, I maghi del garage, Come è fatto (in tutte le edizioni e versioni) e Giorgione orto e cucina.

(***) La parola in maiuscolo che inizia per S qualche riga sopra va applicata alle parole di Dox; a questo proposito sono anche arrivate lettere alla redazione.