Palla Mancata 

ANNO XXII - NUMERO 17

8 OTTOBRE 2022

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

FINAL FOUR COPPA ITALIA


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

PARLANO DI NOI

Sulla Prealpina dello scorso 29 settembre è comparso un lungo articolo dal titolo "Nuovo campo in vista", dove si parla del nuovo campo da softball di Saronno, fresco vincitore del Campionato Italiano.

È un'ottima notizia, la società merita un impianto dedicato, necessario per assicurare le giuste condizioni per lo sviluppo. Ci auguriamo che i tempi non si allunghino troppo (si parla di inizio lavori alla fine del 2023, inizio 2024) e che presto un nuovo impianto si aggiunga a quelli già presenti nella nostra zona.

Ma l'articolista non si limita a dare la notizia, in chiusura di articolo ... parla di noi. Ecco quanto scrive.

Siamo lusingati per l'attenzione.

***

Non dimentichiamo di citare il record di PM. Quest'anno con 17 numeri abbiamo superato il precedente primato (16 uscite nel 2012). Sembra facile, come sempre gli exploit sono anche relativamente semplici da raggiungere, ma la continuità non lo è mai. Va da sé che la cosiddetta redazione ha già in programma una celebrazione adeguata, che si terrà in terra forestiera (Piemonte) con Bidus nel ruolo di anfitrione.


Personaggi della settimana: la squadra Under 15 della Rhea, medaglia d'argento alle finali nazionali


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

BMX ROSSA
di BIDUS

Al fine io tocco. Siamo giunti al termine di questa corsa, signori scendete o comprate un altro biglietto. Dox è partito, partirà non lo so. Non so nemmeno con precisione dove è andato, le isole Svalbard, la Corea, il Nicaragua forse la Cambogia. (*)

Con gli occhi furbi e sorridenti guardava in tutte le direzioni mentre mi comunicava la sua partenza. Mandami una cartolina gli ho urlato, mentre in sella ad una BMX rossa attraversava il cielo di Bollate con il ditone luminoso diretto verso di me, ma non quello di ET, l’altro.

Ho visto tanta gente felice sabato alle finali giovanili, ho visto un bellissimo spettacolo ed ho visto emozioni dipinte sui volti che non ho saputo identificare.

Ma che ne so io di emozioni e sentimenti altrui, a malapena tengo a bada le mie traiettorie mai diritte, mai coerenti, mai completamente felici e mai completamente giuste o sbagliate.

Le pareti verdi di questo bar con il suo lampadario brillante di luce stridono con il suono del sax di Charlie “Bird” Parker. Perché dovrebbe essere strano dire la verità, perché ogni volta che vogliamo dire una cosa, ma temiamo che ci metta in cattiva luce, ci affanniamo a sostenere il contrario, perché ci fa paura dire la verità.

Non so perché mi chiedo queste cose, forse perché per alcuni mesi non saremo in contatto e la penna si seccherà sul tavolino mentre attendo che torni il tempo di PM. Scrivere è per me un atto liberatorio e spesso, non sempre, ma spesso vi ho detto la verità.

La verità, non false parole come quelle che ormai assuefatti e lobotomizzati caratterizzano la nostra vita. Devi desiderare, devi essere desiderabile, devi partecipare alla competizione, alla lotta se ti fermi non esisti, se rimani indietro sei finito. Ci bombardano di messaggi per creare esseri che non hanno nessun posto dove andare, non hanno più niente da dire e non hanno più voglia di entrare in relazione con nessuno.

Ormai ci siamo, il Nobel della fisica è stato consegnato a tre “domatori della luce“. L’universo quantistico è alle porte, internet quantistico, comunicazioni quantistiche, connessione continua con tutti in tutto il mondo e con gli oggetti di uso quotidiano.

Manderemo messaggi d’amore solo pensandoli e ordineremo una pizza al prosciutto leggendo il menù . Scrivo quindi forse con la penna, l’ultimo articolo della mia storia o forse come i carbonai continueremo dai sottoscala, sempre che Dox scenda dalla sua
BMX rossa.

Saluti
GB

(*) Vedi nota all'articolo di Dox.

***

Leggiamo spesso delle mirabolanti prospettive offerte dai calcolatoti quantistici. Vi sono tuttavia anche scienziati che esprimono scetticismo sulle possibilità pratiche di questo tipo di macchine, al momento ancora in una fase di ricerca e non ancora applicati alla soluzione di problemi reali. In rete vi è un'ampia letteratura.


NÉ TIFOSO, NÉ TECNICO (Commenti in libertà)

PADRONI DEL PROPRIO DESTINO?
di
KARL DER GROßE

Conclusa la disputa scudetto, per me la più inguardabile della storia… e, infatti, non l’ho seguita nemmeno sul play by play e la notizia di chi aveva vinto l’ho appresa, casualmente, parlando con amici, a cena, la domenica sera. Adesso che Saronno è riuscito a vincere lo scudetto spero che questo li abbia resi più sereni e rilassati.

Fatta questa… “doverosa” premessa, cercherò di trarre qualche spunto di conversazione dall’analisi degli ultimi 10 campionati di Softball o, più precisamente, le ultime 10 finali scudetto.

A queste finali hanno partecipato 7 volte Bollate (vincendo 1 sola volta, il 14%), 5 volte Bussolengo (vincendo 4 volte, l’80%), 4 volte Forlì (vincendo 2 volte, 50%), 2 volte La Loggia (vincendo 2 volte, 100%) e… “dulcis in fundo” 2 volte Saronno (vincendo 1 volta, 50%).

Leggendo questi dati cosa si evince? Poco o nulla, ma si può vedere come, negli anni, cambiano gli avversari ma c’è una, quasi, costante nel Bollate (7) che ha però il “limite” di arrivare lì, lì per vincere ma… non la porta quasi mai a casa. E, questo, malgrado abbia avuto, negli anni, il “vantaggio” di poter schierare una lanciatrice italiana che era, praticamente, equiparabile ad una straniera.

A seguire, Bussolengo con 5 partecipazioni e 4 vittorie che, o vince o fallisce… considerando che in questi anni ha sempre avuto una squadra che… poteva perdere da sola e… c’è anche riuscita.

Altra, quasi, costante (soprattutto se allarghiamo la ricerca di un’altra decina di anni) è rappresentata da Forlì che ha 4 partecipazioni e 2 vittorie (50%).

Con 2 partecipazioni ci sono poi, La Loggia, che, anche lei, ha brillato per un breve periodo e, in questo, ha giocato fino a che ha potuto solo… per vincere e, quantomeno, ci è riuscita e, infine, la new entry Saronno che, finalmente, ha cominciato a vincere qualche cosa e, mi auguro che vinca anche la Coppa Italia così che possano finalmente, cominciare, a dare un senso, per la loro tranquillità, ai loro “sforzi”.

Se allarghiamo ulteriormente l’analisi al periodo che va dal 2000 ad oggi si evidenzia che le uniche vere costanti di questi 23 campionati sono state Forlì con 13 partecipazioni e Bollate con 12 partecipazioni. Queste 2 società sono le uniche che non si sono limitate a vincere per un breve periodo ma sono sempre lì.

Le altre che in questi anni si sono intervallate hanno fatto seguire, chi più chi meno, alle vittorie delle brusche e repentine “cadute”. Infatti, Bussolengo 6 partecipazioni, Caserta 5, Macerata 4, La Loggia 2, Legnano 2 dopo aver vinto tutto… sono precipitate e, non sono più tornate ai fasti del passato.

Adesso Saronno dovrà decidere quale sentiero vorrà percorrere, se, quello effimero delle… “tante” vittorie in breve tempo seguito dal brusco risveglio, oppure quello di essere una società, tutto sommato, solida che può sopravvivere agli alti e bassi fisiologici che, certamente si susseguiranno.

Ai posteri l’ardua sentenza.


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

PALLA MANCATA 17

Il titolo indica quanto siamo stati prolifici questa stagione, forse anche perché è stata molto bella e lunga e soddisfacente.

Il risultato era già ampiamente previsto, andate a rileggere il numero del 9 aprile, intitolato “Previsioni” con le 4 finaliste, le retrocessioni e addirittura con la citazione come avvenimento chiave della stagione dell’arrivo della “Nuova lanciatrice del Forlì”. Per un errore costei non è arrivata e quindi….

Ottima stagione per Caronno, e abbiamo ancora in ballo la Coppa Italia, dove incontreremo (come anche qui anticipato) Bollate.

Le giovanili si sono chiuse con una bellissima medaglia d’argento per la Under 15 che ha piegato Ronchi. Bella squadretta ma un po' corta in battuta, dopo la quarta poco o nulla, e questo le è costato la vittoria (vedi Bollate in serie A1).

Ennesimo triplete di Bollate, e ricordiamo con orgoglio che nella U13 l’unica squadra ad aver interrotto due volte il dominio bollatese è stata proprio Caronno.

Nulla da fare per le nostre nella finale, ma le uniche due valide sono state battute da due..U13! Abbiamo davanti buone prospettive, e fra 3-4 anni queste potranno essere l’ossatura della futura serie A1.

Nell’occasione ho avuto il piacere di incontrare Bidus (esiste veramente), e come sempre detto ci troveremo a mangiare... pane e aringhe.

Vista la mia fama di stregone alla finale U15 dopo il riscaldamento delle lanciatrici di Ronchi ho predetto il risultato sbagliando di un solo punto) faremo come gli antichi sacerdoti e aruspici, che si facevano portare gli animali per il sacrificio, li purificavano col fuoco (leggi arrostivano)… e poi in privato se li mangiavano loro.

Per il prossimo articolo, vedremo se riesco lo stesso a mandarlo (*) dallo Wadi Rum. Altrimenti saluti a tutti e ci vediamo la prossima primavera.

(*) Chiarito dall'interessato, in ritardo, il motivo del titolo precedente. Il detto parte per una vacanza in Giordania, ma come cedete, adeguatamente messo sotto pressione, ha trovato il tempo di scrivere mentre preparava le valige.