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Palla Mancata |
ANNO XXIII - NUMERO 2 8 APRILE 2023 |
Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni |
INCONTRI SUBITO DECISIVI |
CHI, COME, DOVE E PERCHÉ |
WERNHER VON BRAUN |
Lunedì 3 aprile Dox manda l'articolo. Ohibò, mai stato così tempestivo. È il caso di avvisare gli altri opinionisti, anche per fare opera di sollecito preventivo. Risponde Bidus a stretto giro (testuale): "Non ha un razzo da fare. Stop". Subito viene in mente quando da adolescenti costruivamo razzi casalinghi. Eravamo in piena corsa spaziale dei primi anni sessanta e i nostri oggetti volanti erano fatti di cartone, come propellente usavano una miscela (chissà dove avevamo trovato la ricetta) di polvere di zinco, zolfo e un pizzico di clorato di potassio. Le prime partenze erano attivate con miccette realizzate con i cerini, poi quando abbiamo fatto la patente e avevamo la disponibilità dell'auto si collegava la batteria a un filo di costantana che si arroventava e innescava la miscela. Come calcolavamo la lunghezza del filo in funzione della resistività ecc. boh! ... ma il razzo partiva. Negli anni cinquanta gli stati Uniti avevano ideato un razzo tattico chiamato Honest John, il nostro si chiamava (ovviament) Dishonest John, da qualche parte deve esserci ancora, un po' annerito ma testimone di un'altro mondo. Per la cronaca saliva a circa 50 metri, altezza calcolata misurando il tempo di discesa, non ci pareva vero di usare con finalità pratiche una delle formule apprese sui banchi. Dox era della partita e quindi quella di Bidus retrospettivamente potrebbe essere considerata una illazione, tuttavia non ci sentiamo di biasimarlo. La stagione del biathlon è finita, quella del softball giovanile non è ancora iniziata, quindi il nostro deve avere parecchio tempo libero ... |
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Personaggio della settimana: esordio stagionale in A1 con valida a Sesto Fiorentino per Gaia Grasso |
AD OVEST DI PAPEROPOLI | |
RUGBY |
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In uno dei rari momenti di lucidità in cui non ci capisco niente, come scrisse un poeta affine al mio pensiero, ho deciso di pormi qualche domanda. Alcuni numeri fa scrissi che forse uno degli errori che compie il nostro movimento è quello di cercare di rapportarsi al calcio, impossibile da raggiungere nel nostro stivale essendo esso quasi una religione. Rapportiamoci allora per esempio al Calcio Femminile che sta crescendo di numeri e interesse da parte delle nuove generazioni femminili o anche al Rugby. Il “six nations Rugby“ è un rito affascinante, aristocratico e popolare che si ripete da 140 anni attraverso l’Europa. Un evento televisivo tra i più seguiti al mondo, trasmesso in 180 paesi, uno sport che, ahimè, è diventato ora anche femminile e stuzzica l’interesse di moltissime giovani atlete. Uno sport di contatto che le Federazioni cercano di rendere sempre più sicuro e divertente agendo sui regolamenti, senza snaturare i suoi valori di base, ma rendendolo più godibile da parte degli spettatori. Perché gli spettatori del rugby riempiono gli stadi (gli stadi, parliamo quindi di oltre 30.000 spettatori ) per seguire la Nazionale Italiana, mentre noi siamo felici quando gli spalti del Bollate o del Caronno e cito anche Saronno sono pieni di circa 1000 (*) osservanti? Forse perché il nostro sport è troppo statico? Non trasmette allegria? dinamismo? Forse perché il fattore mancante è la palla, rotonda o ovale ma comunque grossa?
Non ci è dato di sapere, ma
ogni anno il calcio porta via atlete al softball, il basket e la
pallavolo non ne parliamo, ora ci si mette anche il rugby, siamo alla
canna del gas. Datosi che parlare di softball mi stanca e deprime parliamo d’altro.
La lingua inglese ha un
grande potere ingannatorio, riesce ad adulterare il vero senso delle
parole. Attribuire un nome inglese ad un mestiere di merda lo fa subito
sembrare migliore. I geni della nuova economia (vorrei far notare l’uso dell’italiano per non incappare in eventuale olio di ricino ) hanno inventato e miscelato insieme tutti i generi di sfruttamento che potevano immaginare miscelandoli crudelmente. Questi ragazzi, ma non sempre sono ragazzi, di solito maschi, in maggioranza stranieri, in maggioranza non studenti, in maggioranza non conoscono nemmeno l’italiano, sono costretti a lavorare a consegna, a quantità, a cottimo, con varianti per l’orario, il meteo e la distanza.
Si aggiunga che questi
ragazzi non hanno un vero datore di lavoro in carne ed ossa. rispondono
ad un’app un’entità eterea e virtuale che ti comanda ma non esiste, come
se Dio avesse il tuo numero di telefono e ti mandasse ordini ed
espiazioni dei peccati sul tuo dispositivo mobile.
Arrivederci e grazie |
NÉ TIFOSO, NÉ TECNICO (Commenti in libertà) |
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FINALMENTE HANNO FATTO CHIAREZZA... OPPURE NO? |
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Finalmente, anche per me, comune mortale, che non ho “agganci” in federazione per avere anteprime gustose, con l’articolo di presentazione della nuova stagione, uscito il 31/3, ho trovato risposte ai miei dubbi amletici sul come si… svilupperà… il prossimo campionato…
Quindi, nessun pericolo di
inutili finali di campionato deve tutte le posizioni sono già definite
ma: Da cui si evincono un paio di assunti. Il primo è che le squadre che sono tradizionalmente a… “corto” di budget possono iniziare il campionato scegliendo di risparmiare sull’ingaggio della straniera per tre quarti della stagione e, solo a quel punto, quando hanno la ragionevole certezza di aver centrato il loro obbiettivo stagionale, quale che sia, “investire” tutti i risparmi della stagione nell’ingaggio di qualche “pseudo” super star in cerca di una vacanza, lautamente, pagata. Il secondo è che anche alla federazione deve essere venuto il dubbio che 10 squadre di… “livello” in Italia sono una pura utopia e allora, per la retrocessione, si riservano di evitare imbarazzanti spareggi dove, con lo stesso principio di cui sopra, una ipotetica squadra materasso a fine stagione ingaggi qualche… “marziana” e si salvi ingiustamente… La verità è che, come ho già avuto modo di scrivere, in Italia non ci sono sufficienti società, giocatrici, allenatori e campi “utili” a sostenere un, credibile, campionato a 10 squadre ma, al massimo, 8 a voler essere generosi. Tornando, invece, ai miei dubbi amletici, nel già citato articolo, non si fa nessun riferimento alla Coppa Italia che, sempre per me comune mortale che non ha “agganci” in paradiso, immagino, decideranno a settembre inoltrato il da farsi, magari dopo aver fatto un sondaggio di gradimento con certe società, oppure, visto che la scorsa stagione hanno introdotto il criterio delle… estrazioni del Lotto per definire dove si sarebbe giocato, potrebbero inventarsi una bella “riffa” dove, che ne so, chi acquista più biglietti si aggiudica l’organizzazione dell’evento e la partecipazione alla Coppa Europea l’anno successivo mentre il primo premio è la vincita, a tavolino, della Coppa Italia. --- È evidente l'ironia, ma onde evitare fraintendimenti ricordiamo che la Coppa Italia 2023 si giocherà tra le prime quattro classificate della regular season, con la classifica avulsa che tiene conto della sola gara prevista con lanciatrice AFI. Semifinali e finale il 2 settembre 2023. |
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VISTO DALLA CURVA | |
DOVE SI ANDRÀ
A FINIRE |
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Ciao a tutti amici e non di PallaMancata, era da un po' di tempo che non ci si sentiva, eccoci che ritorniamo a scrivere, lo so che non vi siamo mancati. Oggi lo spazio riservato alla Curva Neroverde tratta un argomento alquanto spinoso, ma che non può non essere trattato, mi spiego meglio. Mi ha molto incuriosito la nota su PallaMancata numero 1 che parlava del "nuovo regolamento di giustizia FIBS". Allora sono andato sul sito, l'ho scaricato, poi mi sono messo comodo e me lo sono letto. 50 e più pagine, quando finalmente sono arrivato ai punti che mi interessavano, ovvero i vari divieti sull'uso dei fumogeni, dei fuochi d'artificio, ma soprattutto sull'utilizzo del tamburo e sul portare le bandiere all'interno dell'impianto sportivo. E mi sono chiesto, ma quante volte ci sono stati comportamenti pericolosi nei campi da softball? E per comportamenti pericolosi intendo risse tra ULTRAS? Io lo so, e la risposta è MAI! E sapete perché lo so? Perché noi ULTRAS CARONNO siamo l'unico gruppo ultras che c'è nel softball italiano e credo di poter dire con certezza assoluta che siamo sempre stati molto rispettosi con tutti anche con chi non se lo meritava. Vi chiederete come mai quest'argomento ci sta molto a cuore, semplice, perché su questi punti alcune società ci marceranno tantissimo solo per non vederci nei loro campi, perché si, diamo fastidio, ma non quel tipo di fastidio, non siamo dei piantagrane, diamo fastidio perché sosteniamo il Caronno anche se perde 20 a 0, perché cantiamo due partite senza sosta, perché facciamo i Km per stare al fianco alla squadra e poi perché... in verità non sappiamo il vero motivo. Per quanto riguarda il regolamento noi sappiamo che prima o poi un nostro dirigente ci dirà che non potremo più suonare il tamburo, perché conosciamo i nostri polli e sicuramente ci saranno lamentele, in quel momento si metterà un altro tassello alla lenta morte di questo sport, ma non perché non ci saremo più noi (non fregherà a nessuno), ma perché, piano piano stanno allontanando la gente da questo sport con iniziative e regole imbarazzanti.
Non so se i fenomeni che tirano i fili
del softball si rendono conto che andando avanti con gli anni
l'affluenza di pubblico è drasticamente diminuita, ce ne siamo
accorti noi...
Poi parliamoci chiaro, ci avete preso
per degli stupidi? Secondo voi non abbiamo capito che queste regole
sono state fatte su misura per noi?
Non ci avrete mai come volete voi,
questo è softball non è tennis. |
TRA
SPEAKER E SCORER
(Dialoghi
tra sordi) di DOX |
Speaker’s corner Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno. |
PARTITA DECISIVA |
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Pronti,via. Sabato il campionato potrebbe essere già finito.
Vi ricordate lo scorso
anno? La rivale di Caronno era Castelfranco, seconda di campionato,
scontro diretto a Caronno, due vittorie e campionato finito.
Eccellenti scontri in
pedana, Messina-Comar e Tornes-Guevara.
A proposito: 200 a Bollate
(quorum ego), 150 a Forlì e 40 alle altre.
Il biglietto: ne vale la
pena? Devi stampare i biglietti, pagare la SIAE, organizzare addetti ai
controlli, gestire l'incasso, pagarci le tasse. Uno sguardo al resto del campionato: dicevamo che la lanciatrice straniera sarà determinante per la parte bassa della classifica. Bene Sestese, che ne ha addirittura due.
Collecchio e Macerata
(ottimo esordio) sono state travolte da line-up troppo potenti. Parma è messo male, già retrocesso?
Due parole su Bollate. Cosa
avevo detto del duo Bigatton-Eguchi? Avviso ai manager avversari, inutile far prendere lanci sperando che poi cali. |
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