Palla Mancata 

ANNO XXIII - NUMERO 7

20 MAGGIO 2023

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

PIOVE


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

I PANNI SPORCHI

Il modo di dire recita: "I panni sporchi si lavano in famiglia", generalizzando sarebbe come dire che le faccende private, soprattutto se con qualcosa da nascondere, meglio che vengano trattate con discrezione esclusivamente all'interno dell'inner circle. Si sa tuttavia che da queste parti ognuno se la canta e se la suona, ovvero non è che ci telefoniamo o ci mandiamo una email, piuttosto aspettiamo il sabato per parlarci su PM, quindi sfruttando il fatto che il presunto editor legge in anticipo gli articoli, riprendo la conversazione a distanza con GB.

Ci siamo messi in una situazione non semplicissima, la progettazione fisica e metaforica di un luogo immaginario dove sviluppare attività immateriali. Tiè! Discutere di chi sia la colpa (o la responsabilità) di ciò che sta accadendo è questione di lana caprina, c'è ovviamente un provocatore (involontario), magari un mandante e un provocato che a sua volta provoca. Il buon senso in certi casi suggerisce di stare zitti, far finta di niente, lasciar entrare da un orecchio e uscire dall'altro, ma poi, se ogni lasciata è persa (orribile espressione), ci cadiamo dentro come le cosiddette pere mature.

Nella progettazione si parte dai requisiti che l'opera deve soddisfare, e qui riconosco a GB di aver espletato molto bene il suo lavoro, poi si scrivono le specifiche e quindi si realizza l'opera. Partendo bene siamo al 50%, ma sappiamo anche che l'ultimo 10% costa fatica come il primo 70% e quindi c'è poco da stare allegri.

In ogni caso non basta dire "... Una vela ombreggiante bianca e piante che attirino creature silenziose come farfalle, colibrì e bombi...", mi serve conoscere il tipo e il modello della vela, possibilmente anche il prezzo e dove si acquista. Per quanto riguarda le piante: nome latino e indicazione dell'eventuale nome comune. Ricordo che il Francesco Nespoli è inserito nel perimetro del PLIS Parco Lura e il Direttore dello stesso tende a privilegiare le piante autoctone. Noi non ce ne siamo mai curati, ma teniamone conto lo stesso.

Proseguendo, "... Ciotole sonore e pietre di fiume, strutture realizzate a mano con l’ingegno come il segnavento fatto di mestoli". Al tempo!

1) Ciotole sonore, prego specificare a cosa ci si riferisce, serve una presa di corrente? Un collegamento WIFI?

2) Strutture realizzate a mano, troppo generico: prego indicare meglio e corredare da disegni quotati, meglio se corredati da assonometria.

E arriviamo al "segnavento fatto di mestoli". Posso anticipare che l'opera ha un nome, non ideato da noi, e che aspetta di essere completata ormai dal 2009, centenario del manifesto del futurismo. Si chiama "La forza propulsiva dell'inquietudine" e, anche se apparentemente ha poco a che fare con la meditazione, ne dovrà essere un elemento coerente.

Al lavoro!


Personaggio della settimana: Francesca Rossini, suo il doppio vincente in gara due contro Castelfranco


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

SILENZIO
di BIDUS

Spesso mi sono chiesto perché il CDR di “Palla Mancata“continuasse a chiedermi di scrivere e sono sempre molto imbarazzato nel ricevere complimenti che non merito, ma come dice Baricco: “La cosa più importante per chi scrive è il silenzio, il silenzio di chi ti legge nell’istante in cui ti sta leggendo“.

Ricevere una lettera aperta mi ha commosso ed ho voluto comunicarlo in privato all’editor che mi ha risposto con un lombardissimo: “Uela, pirla, invece di commuoverti datti da fare“. Farò quindi un uso improprio di questo giornale rispondendo alla lettera aperta.

Sono stato incaricato della creazione di un luogo che non esiste o meglio, esiste solo nel mio immaginario. Quella zona descritta da Giorgio mi ha attirato perché rappresenta il vuoto che con l’immaginazione ognuno di noi può riempire. Seduto su un muretto ho costruito un universo personale con le proprie dimensioni e i propri limiti, entro cui ho disposto il tempo, lo spazio e la mia collezione personale di oggetti, in una sorta di giardino incantato.

La mia idea è quella di creare un giardino del tempo, un tempo assorto, meditativo, che l’architettura e i suoi materiali ha in sé come un elemento segreto, carico di mistero.

L’idea del non finito, una sequenza di piccoli spazi concatenati, porte, varchi che creano ombre e si illuminano al tramonto. Una vela ombreggiante bianca e piante che attirino creature silenziose come farfalle, colibrì e bombi. Ciotole sonore e pietre di fiume, strutture realizzate a mano con l’ingegno come il segnavento fatto di mestoli, stuoie e cuscini.

Una grande amicizia si basa sul silenzio, sullo spazio e sul tempo. Viviamo un’era di obesità di parole, suoni devastanti, informazioni continue, spesso false e inaffidabili generano un rumore inutile che crea ansia e depressione. Il silenzio è saggezza, il silenzio di chi si ferma a pensare prima di parlare, il silenzio per raccogliere le idee e prendere una decisione. Il silenzio che scaturisce da un profondo rapporto in cui le parole spesso sono superflue.

Ora permettetemi di divagare. Sono giorni strani di pioggia e paura, l’alluvione in Emilia Romagna ci tiene là con il pensiero. Di nuovo morti, campi allagati, case distrutte e famiglie in lacrime.

I nostri politici sempre pronti a costernarsi, a esprimere solidarietà a promettere ricostruzioni in breve tempo. Parole come: “serve un cambio di approccio immediato …“, oppure: “dobbiamo velocizzare la fase di ricostruzione post – calamità …“. Frasi e parole già sentite nel tempo perse nel ricordo di chi ancora non ha una casa, di chi dorme in un container, di chi aspetta il ritorno di un figlio che non tornerà.
Quanto ancora sopporteremo? Silenzio!!!

GB


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

OSSERVAZIONI A CASO

Sempre più ammucchiata in classifica.

Grazie a due rinvii di calendario abbiamo due blocchi, in testa quattro squadre in un punto, e dietro altre cinque sempre in un punto. Basta uno scivolone e ti ritrovi dai play-off a finire in coda. Meno male che siamo davanti, visto che ora abbiamo due settimane durissime, se riusciamo a vincerne una dovremmo restare pari con Pianoro alla fine dell'andata.

Ci fa piacere che il sito FIBS ci consideri una squadra "forte" visto che giudica la nostra sconfitta con Castelfranco "contro pronostico". Vedremo di mantenere salda questa nomea.

Un bel vedere alla quinta ripresa contro Castelfranco: le nostre giovanissime stavano per vincere la partita, due in base e la terza nel box, bastava una battuta anche fortunosa per passare alla storia. Poi per fortuna ci ha pensato Rossini che evidentemente leggeva bene i lanci di Tolmies: nei tre turni due valide e una spettacolare presa in tuffo di Fabbian.

Sagra della valida nel doppio incontro Collecchio-Macerata, con ben 36 valide equamente suddivise, anche tra lanciatrici italiane e straniere.

A riprova dell'annata imprevedibile, i due interni del Castelfranco hanno già a carico ben 10 errori. Contro di noi ovviamente un sacco di assistenze e partita perfetta. La fortuna quest'anno sarà un fattore decisivo.

A proposito di errori, Bollate 9 (complimenti), Pianoro 13, Caronno e Saronno 14, Macerata e Castelfranco 16, Forlì 17, Sestese 20, Collecchio 21 e Parma 28.

A Parma solo 38 spettatori ad assistere alla vittoria, poi ne arrivano 85 per vedere la sconfitta.

Visto che il classificatore non deve valutare i presenti, ma chiedere l'informazione ad un non meglio specificato "addetto del campo", a Caronno Pertusella al prossimo incontro gli spettatori saranno 835, così facciamo il record.

Mercoledì spettacolare partita U18 contro Saronno: pronti via 12-0 al primo inning. E tutti i punti segnati su tremende valide contro la rete. Poi altri quattro o cinque punti per finire alla terza. Le Under 18 hanno fatto vedere il loro vero potenziale in battuta, speriamo si siano convinte e mantengano questo trend.