4 maggio 2002 BUSSOLENGO-RHEA VENDORS 
Trasferta calda, ma redditizia
L'ultimo impegno di questi turni ravvicinati è quello con il fortissimo Bussolengo, autentico rullo compressore in attacco di questo inizio di campionato. Si parte con il solito pullman rosa della premiata (da noi) ditta Stoffa. Il carico umano e materiale comprende le masserizie più varie, borse, cuscini per dormire, generi di conforto. Ecco il carico alla sosta intermedia di Bollate, sulla sinistra si staglia la sagoma famigliare dello Stoffa-Bus.

Cosa fanno le atlete durante il viaggio? Ce n'è per tutti i gusti, chi mangia un lecca lecca per ingannare il tempo (più di una), chi legge, chi dorme, chi scruta le classifiche. Umanità varia in viaggio. Vigile, attento, scrupoloso nella guida, chi ci conduce alla meta senza esitazioni e senza ripensamenti? È sempre lui, quasi un mito: Giorgio Stoffa "in person".   Giorgio Stoffa che guida
Arrivati a Bussolengo piuttosto in anticipo, c'è tempo per dare un'occhiata alla consueta partita di tamburello sul campo da gioco confinante con quello di softball.
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Un doveroso omaggio ad Enrico Obletter, coach del Bussolengo, e pluri-titolato allenatore.

Il tempo (metereologico) non è certo favorevole, nubi nere si stagliano dietro i tralicci dell'impianto di illuminazione e non promettono niente di buono. 
Sugli spalti i soliti tifosi al seguito.
  Il vicepresidente Alfonso Turconi ne approfitta per pagare il pullman con un assegno.
Curiose immagini di un'atleta che non è inclusa nella formazione partente, ma sempre disponibile a dare una mano alla squadra trasportando il materiale. Poi pensosamente sola in panchina (ma con il guanto già pronto). Va da sé che possiamo scusarle qualche momento di nervosismo, se non altro visto il soprannome che le hanno affibbiato le compagne.
Al fotografo non sfugge la possibilità di un omaggio ad affascinanti presenze in tribuna.
In campo due ex (ex-Bussolengo): Sabrina Comberlato e Lea Pallaroni.
Inizia il primo incontro con lo scambio dei line-up. I coach con gli arbitri Kowalczuk e Papa.   Il consueto urlo della Rhea Vendors
Cosa accomuna le due squadre in campo? Non certo gli obiettivi in questo campionato, ma, curiosamente, il fatto che entrambe schierano un interbase con gli occhiali. Amy Pagotto per Bussolengo e Tobin Echo Hawk per la Rhea Vendors.

Inizia a piovere e diventa subito buio, a dispetto dell'orario è necessario accendere i fari, il cielo è sempre più scuro.
Dall'altra parte l'immagine che si ha è anche peggiore e non promette niente di buono.
È inevitabile che venga anche la pioggia, con interruzione della partita, e necessità di ripristinare il campo per consentire alle atlete di mantenersi in equilibrio.
Il primo incontro termina con la vittoria di Bussolengo per 7-4, ma non sono mancati i colpi di scena, come testimonia l'andamento del punteggio.
Ancora si deve lavorare per preparare il campo in vista del secondo incontro, anche il presidente Angelo Scardino con la pala dà una mano.
Il secondo incontro vede una Rhea Vendors determinata ed efficace in attacco, mentre in pedana Sandra Durazo tiene a bada le mazze veronesi. Immagini che si ripetono: corridori in base, e corridori a punto.

 Il punteggio finale è descritto dal tabellone.
 Il saluto finale ed il coach Angelo Fontana che si congratula con le proprie atlete vittoriose.
Riceviamo da Franco Bagattini/www.fastpitch.it queste foto scattate durante le partite di Bussolengo che volentieri pubblichiamo, ringraziando Franco col quale abbiamo passato lontani ed indimenticabili momenti ai corsi tecnici all'AcquaAcetosa con Dave Pierce, la giubba rossa canadese che si è impegnato ad insegnarci il softball, speriamo ci sia riuscito.