FORLÌ-RHEA VENDORS: NELLA TANA DEL LUPO, MA NON PER FARSI MANGIARE
La trasferta a Forlì si preannuncia, come dice il titolo, foriera di incertezze, la forza dello squadrone avversario, dichiaratamente in corsa per il titolo italiano e le fosche previsioni metereologiche creano la necessaria suspence. Si va con il "solito" pullman di casa Stoffa, questa volta alla guida, dopo parecchio tempo, ritorna Giorgio Stoffa in persona, eccolo ritratto con la sua "creatura" dall'improbabile color pesca.

Si era partiti da Caronno Pertusella con il sole, ma a Forlì il tempo è minaccioso, appena arrivati comincia a cadere una pioggia leggera, ma insistente. Ci si comincia a preoccupare, servirà forse trovare un albergo per la notte.
Il campo di gioco, anche se nel frattempo la pioggia è cessata, non si presenta bene. Grazie alla protezione con i teloni, oculatamente predisposta dal Forlì, la terra rossa è salvaguardata, ma ci sarà da lavorare parecchio prima dell'inizio.
Si dovrebbe iniziare alle 18, ma per consentire i lavori di ripristino si fissa alle 18.30, successivamente il termine viene posticipato alle 18.50. Nell'attesa la squadra è in panchina scrutando i volonterosi in campo (sappiamo bene cosa significa preparare un campo allagato, avendolo fatto tante volte). 
Intanto il line-up rimane appeso in attesa.
Si inizia, ecco lo scambio con gli arbitri Laudani e Di Giovanni ed il saluto delle squadre.
L'equilibrio dell'incontro si rompe al terzo inning quando Forlì segna due punti.
Viene anche a piovere durante l'incontro, pur se il cielo è ormai rasserenato, abbiamo colto questo arcobaleno che occhieggia sotto la tettoia del dug-out.
In pedana per Forlì l'italo-americana Jennifer Spediacci, come al solito efficace.
Non si può ormai parlare di lanciatrici senza citare chi si sta preoccupando di colmare il gap tecnologico ed informativo nazionale sulla velocità di lancio: Mattia Caputo. Eccolo con il famigerato radar che non abbandona mai.

Il primo incontro finisce 2-0 per Forlì, un'immagine che non ci abbandonerà per tutta la giornata.
Nell'intervallo tra i due incontri la nostra "coppia-più-bella-del-mondo" sta meditando su come impostare la squadra.
In pedana salirà Sandra Durazo, eccola mentre la partita sta avendo inizio.
Per Forlì Amanda Curry, qui ritratta durante l'esecuzione di un lancio.

Il tabellone di Forlì ci perseguita, cambia la partita, in seconda c'è Milanesi al posto di Marostica, ma l'immagine è sempre la stessa.
La partita si avvia al termine, ecco due eliminazioni all'ultimo attacco forlivese. Un out al volo di Ruggeri ed un colto rubando in terza, tiro di Elena Consiglio ed out di Tobin Echo Hawk.
Ultimo out della partita, Marostica appoggia sulla seconda base che però è rapida a raccogliere per il tiro in prima.
Sandra Durazo, ancora sette strike-out, si conferma una delle protagoniste di questo campionato, eccola complimentata dal manager Angelo Fontana dopo il saluto delle squadre al pubblico che ha sfidato una serata umida e fredda.
Va da sé che non poteva mancare una immagine della squadra in quella che è una attività ad essa più congeniale, stare a tavola.

In tribuna si è notata la presenza di Stefano Tamburini, manager del Parma, a spiare le squadre in campo (il Parma ha posticipato a domenica l'incontro con Bussolengo).