LA RISPOSTA DELLA FIBS
ALLE NOSTRE LETTERE Le
nostre lettere sono state discusse dal Consiglio Federale
dell'8/12/2011. Riassumendo, abbiamo inviato tre lettere alla FIBS, in particolare - l'1/9/2011, a riguardo della finale di Coppa Italia ISL; - il 21/9/2011, a riguardo della delibera del GUS sulla finale di Coppa Italia ISL; - il 6/10/2011, a riguardo delle deroghe all'attività giovanile ISL concesse nel 2011. Le lettere sono integralmente consultabili sul nostro sito. Per quanto riguarda la delibera del GUS, pur ritenendo che la FIBS debba intraprendere qualche iniziativa, abbiamo comunque provveduto in data 12/12/2011 ad interessare direttamente il GUS, stralciamo quindi questo aspetto. Nel merito invece delle altre questioni poste (riportiamo la risposta della FIBS), di ben maggior rilievo, la FIBS attraverso il suo organo di governo si sottrae a rispondere alle maggior parte domande poste e dove lo fa si rifugia in argomenti formali, senza produrre argomenti. Problema sulla regolarità del campo per la finale di Coppa Italia (lettera 1/9/2011) Al termine di una analisi dettagliata e argomentata ponevamo queste domande: 1) Per quale ragione la FIBS, costantemente, da ormai molti anni, disattende le proprie disposizioni? (in materia di regolarità del campo di gioco, ndr) 2) È serio nei confronti delle società che, anche con propri sacrifici, hanno adeguato gli impianti? 3) Quale grado di credibilità hanno le disposizioni federali, se se gli organi preposti alla loro applicazione le trattano alla stregua di grida manzoniane prive di effetto? Tutto quello che la FIBS sa dire è stupirsi perché la lamentela venga rappresentata solo per la Coppa Italia e non per il Campionato ISL. È evidente si tratti di una scusa, il problema affrontato andava ben al di là del campo di Nuoro. Intanto la "lamentela" riguarda una finale che assegna un titolo e dà diritto a disputare una coppa europea, quindi in questo caso la regolarità è un requisito che diventa più stringente, in ogni caso restano inevase le domande poste. Esse sono il cuore del problema, la FIBS non è in grado di garantire la propria credibilità disattendendo sistematicamente le proprie disposizioni e nemmeno essendo in grado di fornire risposte ai naturali rilievi. Problema delle deroghe all'attività giovanile ISL 2011 (lettera 6/10/2011) Chi ha consultato la nostra lettera avrà potuto verificare l'ampiezza degli argomenti prodotti, soprattutto in relazione alle disposizioni della stessa FIBS, in particolare al piano strategico varato nel 2009. Ponevamo queste domande ai destinatari: 1)
Se ritenevano corretta sotto il profilo della legittimità e dell’opportunità la concessione delle deroghe, effettuata alle società ISL nel
2011. Il Consiglio Federale conferma la piena legittimità degli atti, ma non risponde alle questioni di merito. Questo è il punto: nel 2011 il mancato rispetto degli obblighi avrebbe dovuto comportare sanzioni sportive (perdita di gare nella ISL), la concessione di deroghe aggira la sanzione sportiva prevista dalla CAA, è qui cade la legittimità. Affinché un provvedimento sia legittimo non basta che sia stato deliberato in modo formalmente ineccepibile, esso deve rispettare la sostanza delle regole, e ciò non è stato fatto. Sulla regolarità sportiva del Campionato Under 21 Softball 2011 basterebbe non avere il paraocchi per capire il senso della nostra domanda, la irregolarità sportiva è diretta conseguenza delle deroghe concesse, ciò risulta evidente ad una onesta lettura dei fatti. Nessuna risposta anche sul punto 3, già da noi sollecitato a partire da giugno 2011. La FIBS non è in grado o non vuole fornire risposte? A riguardo dell’opportunità, ha quasi dell’incredibile il commento che la FIBS aggiunge per sostenere il proprio operato, ovvero "le istanze ricevute rappresentanti oggettive situazioni di difficoltà". E poi "... la concessione delle deroghe è stata effettuata sulla base di regole generali di buon senso ancorché nell'ambito delle normative vigenti". Intanto la concessione di quelle deroghe non solo disattende le normative vigenti, ma è anche in aperta contraddizione con il piano strategico FIBS ed inoltre proprio il buon senso (ed una corretta visione del futuro) porterebbe a non concedere deroghe. Le presunte situazioni di difficoltà non essendo altro che scarso impegno di società del presunto "vertice" del softball italiano. Ma su questo punto torneremo prossimamente, anche alla luce delle novità che stanno maturando in questa settimane (vedi per esempio il commento del Bollate su una iniziativa di cinque società della ISL 2012), che riportiamo qui sotto. |