Palla Mancata 

ANNO II - NUMERO 1

20 APRILE 2002

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

È INIZIATA L'AVVENTURA

CHI, COME, DOVE E PERCHÈ

C'è chi dice che l'abbiamo fatta grossa, c'è chi dice che questa volta il passo è stato più lungo della gamba, ma c'è anche chi ha fiducia nella nostra irrazionale incoscienza e si accinge a supportarci. Si parla ovviamente dei Campionati Europei 2003 che si disputeranno a Caronno Pertusella e Saronno. Come tutti forse sapranno la cosa è nata, complice una fastidiosa pioggia che impediva il gioco, durante le finali amatoriali 2001. L'ozio è il padre dei vizi: nulle di più vero. Quando gente abituata a lavorare di rastrello badile e tagliaerba viene lasciata alle meditazioni c'è da aspettarsi il peggio. Eccoli i tre personaggi: Il vicepresidente Alfonso (Turconi), Caronno, il presidente Giancarlo (Bianchi) Saronno e l'osservatore Fabrizio (Guelfi) Comitato Amatoriale. "Certo che bisognerebbe organizzare qualcosa" "Sì, ma qualcosa di grosso" "L'anno prossimo ci sono gli Europei" "Perché no?" In quattro battute, lasciati a loro stessi ecco cosa hanno prodotto. Passano pochi minuti ed arriva con l'ombrello l'altro presidente Giorgio (Turconi) Caronno. "Abbiamo deciso di organizzare i campionati Europei 2003". Ecco, è questo il momento in cui la razionalità potrebbe prevalere, ma tra tutte le risposte sensate (Siete matti? Fatelo voi? Chi l'ha detto? Non sono decisioni da prendere alla leggera. Bisogna prima valutare cosa comporta) quella che arriva è di quelle che vengono definite tranchant "Bene, ci vediamo mercoledì per preparare la candidatura". Come sia andata lo sapete. A Sofia 13 voti all'Italia (Caronno e Saronno) e 6 all'Olanda (Amsterdam!).



Rumors di ELENA CONSIGLIO

C'eravamo lasciati l'anno scorso dopo un anno esaltante e produttivo (molte vittorie e la promozione in serie A1), ed eccoci qui, ancora, l'eco dei festeggiamenti, delle baldorie ormai alle spalle; di fronte invece un anno nuovo. Per noi definirlo "nuovo" ha un significato, perché davvero molte sono le novità. Per comodità possiamo dividerle in categorie:
NUOVO EQUIPAGGIAMENTO: un nuovo manuale di società, la nostra Bibbia praticamente, dove è regolato tutto ciò che è il nostro essere giocatrici e atlete; tra un po' avremo anche delle nuove divise e forse le tute da trasferta (ah no? Ma come… sì dai, fateci un pensierino!!!); 
NUOVE AVVERSARIE: beh, qui c'è poco da commentare… 
NUOVI ARRIVI: un nuovo allenatore, pardon… manager e un nuovo coach (il "mitico" Mario, ora che ce l'hanno dato, non possiamo più farne a meno!); tre nuove giocatrici, due delle quali made in USA. Con Sandra e Tobin il rapporto si è creato subito, soprattutto dopo la prima uscita post-allenamento (non che ci si ricordi molto…!!!), poi non ci sono problemi di lingua , noi tutte facciamo uno sforzo anche a costo di sembrar un po' ridicole nel nostro modo di parlare tipo Tarzan, e loro si dimostrano molto disponibili nell'apprendere "le tipiche espressioni italiane" del gergo giovanile (!), e anche molto curiose: una delle prime cose che Sandra ha voluto sapere è il significato della parola "DAI" che viene usata spesso per incitare durante la partita; questo perché non riusciva a capire coma mai augurassimo alle nostre compagne di… MORIRE!


La situazione di GIORGIO TURCONI

Al via scattano subito Bussolengo e Forlì, non a caso tra le favorite. Suscita sorpresa la doppia sconfitta di Parma. Le nuove regole (aumento della distanza di lancio) sembrano davvero favorire i battitori. Punti ce ne sono stati tanti e non pensiamo sia solo un effetto da inizio campionato, ci auguriamo partite più interessanti non solo dominate dai lanciatori. Il baseball (ed il softball) sono spesso chiamati gli sport del batti-e-corri, se non c’è battuta e non c’è corsa, cosa rimane?

A1 RISULTATI ... Il numero dei tifosi che ci seguono dall'alto è aumentato un bel po' nell'anno passato. un pensiero è diretto anche a loro, se facciamo un po' di silenzio ecco che possiamo sentire i loro convinti applausi.

Bollate 

Langhiarno 

0-2 

6-1

Parma

Forlì

1-3

1-8

Macerata

Bussolengo (VR)

1-17 (4)

3-11

Ronchi (GO)

Rhea Vendors

3-5

5-4

Saronno

Capannori (LU)

5-3

2-3 (9)

... E CLASSIFICA
dopo le prime due giornate

 

G

V

P

%

Bussolengo (VR)

2

2

0

1000

Forlì

2

2

0

1000

Langhirano (PR)

2

1

1

500

Bollate

2

1

1

500

Rhea Vendors

2

1

1

500

Capannori (LU)

2

1

1

500

Saronno

2

1

1

500

Parma

2

0

2

0

Macerata

2

0

2

0


IPSE DIXIT a cura della redazione, collaborazione di Albert Miniera

TIFOSI
C'è tifoso e tifoso. Queste diverse tipologie sono riscontrabil1 anche tra i supporters del Caronno softball.
Ritengo che, anche senza scrivere i nomi, ognuno possa riconoscersi in qualcuno dei tipi indicati.
Abbiamo in particolare:
- il tifoso passionale (sono quelli che organizzano il tifo e rappresentano in parte lo zoccolo duro dei tifosi che seguono la squadra anche nelle trasferte, un plauso a questi tifosi);
- il tifoso rompiballe (non più di un paio);
- il tifoso tecnico - critico (pochi e molto, ma molto (forse anche troppo n.d.r.) competenti!!!) ;
- il tifoso genitore (categoria in aumento);
- il tifoso pacato e riflessivo (pochi, ma molto pochi, troppo pochi);
- il tifoso silenzioso (ce ne sono parecchi);
- il tifoso filosofo (anche questa categoria ha ben pochi rappresentanti, ma certo qualificati);
- il tifoso fidanzato e/o (e/o ????? ndr) marito e/o compagno;
- il tifoso pessimista e iettatore ( uno o due, meno male il numero è limitato e le conseguenze circoscritte! Tocco e ritocco…..);
- ecc...forse, speriamo, molti altri.

Però tutti, chi in un modo chi in un altro, vogliono che la propria squadra vinca e un unico grido ci unisce: FORZA CARONNO!!


Difesa e battuta La freddura della settimana, del mese, della stagione, … di sempre.
A cura di FRANCY
Rapina...a Napoli
Su un pullman, improvvisamente sale un rapinatore che grida: "Fermi tutti, questa è una rapina!!".
Al che, una signora esclama: "Maroooo...che paura, pensavo che fosse il controllore!!".

Foul Ball   (La voce dell’incoscienza) di F. T.

Aforismi, elzeviri, commemorazioni o ricordi: questo è il filo rosso che verrà seguito in questa rubrica. Alcune volte fuori dal coro, magari con un pizzico di ironia ma sempre in buona fede e senza risentimenti

VOLTI
Finalmente aprile. La nuova stagione agonistica è cominciata. Il tempo di scherzare ormai è alle spalle.
Tournee e tornei fantasiosi hanno lasciato il posto a quanto è l'essenza dello sport: vincere e solo vincere. L'organizzazione societaria si è attivata per mettere in condizione tutti i componenti a dare il massimo rendimento.
Ed è venuto anche il momento di guardarci attorno e riflettere su ciò che ci circonda. Si vedono volti, facce, espressioni di persone note, meno note o perfino sconosciute: fra i componenti della squadra, fra i tifosi o semplicemente fra i curiosi che sono attratti dalle luci sfavillanti che illuminano il diamante. 
Volti fra le atlete che denunciano che un altro anno è passato: un tocco in più di fondo tinta o di lampada, qualche rughetta maliziosa che si insinua attorno agli occhi, il grigiore lampante fra i capelli, sapientemente mascherato da tinte corvine o da colpi di sole. Anche l'aspetto estetico ha il suo valore. Ma c'è di che consolarsi: la vita comincia a 40 anni e fra non molto qualcuna rinascerà ancora più splendida.
Volti giovani che sono ardui da scovare: forse qualcuno rintanato in panchina che osserva distrattamente ciò che succede in campo o qualcun altro che si diverte a scorrazzare sulla morbida moquette d'erba.
Volti che non sono più al loro posto: presenze importanti e rispettate che per molti di noi hanno lasciato un vuoto incolmabile. Ricordiamoci anche di loro per quanto hanno contribuito a far crescere la squadra e l'ambiente attorno.


Sono loro…
… le persone alle quali abbiamo affidato i nostri "destini sportivi". Dopo questa frase enfatica che maschera "Ecco con chi ce la possiamo prendere", non perdiamo però l'occasione per fare gli auguri prima di una durissima stagione.

TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi) di DOX

C'era una volta … il Chievo. Cosa c'entra con noi una squadra di calcio? C'entra (anzi ci azzecca) e come!
Intanto cominciamo ad adottare anche noi qualche motto veronese: "Tutto è impossibile".
Del resto anche l'anno scorso tutto era impossibile: partiamo per vincere il campionato, pronti, via e subito prendiamo due legnate sui denti a Rimini! Poi rullo compressore sul campionato di A2.
Anche quest'anno parafrasiamo i tifosi veronesi: faremo un grande campionato? "No ghe penso, ma intanto godo".
Un altro motto da esporre sul fondo campo è (tradotto dal veneto) "Tusann, i asnitt sguran!" (farselo tradurre dai padani autoctoni). Vediamo se il Presidente ci darà il permesso, visto che ci tarpa le ali su idee favolose, come far volare un falco addestrato ad ogni valida di Tobin o un intermezzo degli Wave con chitarron e sombrero ad ogni K di Sandra: "Ahi, ahi ahi palomaaaaa…".
Intanto, dopo la buona prova a Ronchi, e visti i risultati (e il gioco) delle altre squadre, anche quest'anno possiamo dire che "tutto è impossibile!" (ai lettori piazzare l'estensore dell'articolo nella apposita categoria di tifosi di cui alla rubrica Ipse Dixit).