Palla Mancata 

ANNO IX - NUMERO 5

26 LUGLIO 2009

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

SIAMO ALLA FRUTTA


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

DIETE

Siamo nel bel mezzo dell’estate, sono raccomandate diete adatte alla prova bikini, quindi la frutta è indicata e fortemente consigliata (assieme al bifidus actiregularis™). Qui però scatta il perverso meccanismo dell’associazione di idee; se considerate che lo scrivente considera la lettura del dizionario uno dei passatempi più divertenti, è palese che si sta velocemente percorrendo la china verso il disastro. 

In fatto di diete si ricordano, infatti, almeno: la Dieta di corte, la Dieta Imperiale, la Dieta perpetua e la Dieta regionale. Dieta (tag in tedesco) qui sta per riunione di popolo per importanti decisioni. Chissà che effetto farebbe la Dieta del Softball Caronnese (Rheatag): i dignitari seduti in tribuna per decidere la formazione, prima di una partita importante. Se si volesse tendere al serioso faremmo presiedere ad AM; se l’obiettivo è la farsa, ecco Dox; se si privilegia una situazione caotica, senza via d’uscita, potremmo chiedere a qualcuno, a noi noto, fuori comune e provincia.

Tornando, piuttosto, a questo finale di regular season, siamo alla frutta senza bisogno di pensare alle diete. Si sente il bisogno di una sosta, almeno mentale, per ricaricare le pile, ben sapendo che a settembre ci giocheremo la stagione con tutte le nostre squadre, in primis la seniores, che ha l’obiettivo dichiarato della promozione.
Per concludere, stando in tema culinario, quale di questi cibi caratterizzerà in modo evocativo gli ultimi incontri? Il melone (in mezzo al piatto, pronto per il fuoricampo), oppure la ciliegina (sulla torta, il record dei fuoricampo) o magari la merendina (poco indicata col caldo, ma indicatissima per gli RBI). 


CLASSIFICA AGGIORNATA AL 19 LUGLIO 2009

 

GIRONE A

PG

PV

PP

%

La Loggia (TO) 34 33 1 970
Rheavendors 32 29 3 906
Saronno (VA) 30 21 9 700
Verona 32 15 17 468
Staranzano (GO) 32 15 17 468
Azzanese (PN) 34 15 19 441
Cagliari 32 10 22 312
Cairo M. (SV) 32 10 22 312
Bolzano 28 5 23 178
Orgosolo (NU) 30 5 25 166

 

Personaggio della settimana: Erica Monetti, prestazione perfetta in gara uno contro Saronno, con i nostri auguri per il prossimo Campionato Europeo.


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

EMBARAZAO
di BIDUS

È imbarazzante come il nostro sport stia diventando, ogni santo giorno che trascorre sopra i nostri craponi padani, uno sport di NICCHIA, ma che dico nicchia, anfratto, stiletto, ripostiglio per i sacchetti della coop.

Si sono disputati negli USA quasi i campionati del mondo del batti e corri femminile, bene, in Italia la faccenda è stata presa con la stessa considerazione dell’ultima produzione di Toma di pecora sorda della Val Trombina; eppure ho guardato bene, ho letto e riletto i maggiori quotidiani sportivi, nulla, nemmeno un trafiletto, un righello, una macchia di inchiostro avanzato dal calcio o dalla palla pugno, sport praticato solo in Piemonte e più precisamente solo in due province: Asti e Alessandria. 

Eppure la nostra Stampa (quotidiano di Torino n.d.r.) dedica ultimamente almeno una pagina intera a questo evento sportivo senza precedenti. La nazionale azzurra di soft-ball si reca negli States per disputare la World Cup e ne sono a conoscenza solo gli addetti ai lavori. 

Tutto ciò serve però a ricordarci quanto poco contiamo nell’ambito dello sport nazionale: zero. Mi chiedo allora, e lo chiedo anche a voi, illustri lettori e fagogitatori di prodotti di nicchia. “Quale potrà essere la strada per rendere vendibile il nostro prodotto?” Forse dovremmo aprire dei banchetti per strada,vicini ai produttori di anguille salate sottograppa, prodotte in sole sedici confezioni, cercando di piazzare i filmati delle partite più interessanti? Contendere gli incroci ai lavavetri polacchi, tentando di vendere le gesta delle nostre oriunde o portare alle riunioni di condominio le figurine delle nostre atlete italiane emergenti, chiedendo per favore all’amministratore di inserirle in bacheca?
Sono depresso e demoralizzato, se avete dei suggerimenti, comunicateveli. Nel frattempo posso, però, consigliarvi di prendere la tessera della FISP (Federazione Italiana Salto del Pasto) credo sia una disciplina che presto molti di noi proveranno con interesse.
Sto seguendo in questi giorni, con accanimento, i campionati del mondo di sport acquatici. I nostri atleti stanno, come sempre, mancando ai momenti cruciali della loro carriera, riuscendo a fallire là dove invece conta solo vincere, ma ci sono alcune cose che, secondo me, spettatore assolutamente ignorante nella materia acquatica (vale sempre il motto che, se Nostro Signore voleva farci stare in acqua, ci dava le pinne come, d'altronde, se voleva che volassimo ci dava le ali) aprono interessanti elucubrazioni. Noi, popolo Italico discendente da Romolo e Remo, Anco Marzio, Tullo Ostilio, Tarquinio il Superbo e Giulio Andreotti, siamo il popolo dell’alibi, abbiamo sempre una giustificazione ed una scusa.

I giornalisti stessi, nelle loro telecronache tendono a dare le responsabilità dei nostri errori, in primis agli arbitri, rei di non agevolare mai i nostri atleti, in secundis al pubblico, perché troppo colorato, troppo chiassoso, troppo silenzioso, troppo grasso, e, infine, al tempo come ultima spiaggia, mai che la responsabilità sia una volta degli atleti, degli allenatori, dei vari Presidenti di Federazioni o altro.
Mai, siamo un popolo di sfigati che nei momenti decisivi veniamo ostacolati dagli Dei, che non ci consentono di raggiungere la meta.

Vi saluto, porzione di popolo sfigato, residente al di là del Ticino, vi auguro una buona ultima giornata di regular season e, naturalmente, anche buone vacanze. Che siano sporche, dannate e subito; no, forse questo è un altro slogan.


VISTO DALLA CURVA

PRIMA, DURANTE E DOPO IL DERBY
di DAPE

Ore 9,00 di lunedì, accendo il Mac in ufficio. Ancora assonnato e distrutto dal weekend appena passato, vado sulla mia mail, cavolo quante ne ho, ma non vedo quella più importante. So bene che martedì c'è una consegna da fare, ma finché non vedo quella mail mi dico "C'È ANCORA TEMPO". Poi, all'improvviso “PAM!” eccola; cavolo mi devo muovere, e allora mi metto all'opera, ma quanto è dura scrivere quasi ogni settimana cose divertenti, originali... La sfortuna è che, tra l'altro, non conoscendo molto bene le regole di questo sport, non posso scrivere cose interessanti al riguardo, dunque la butto sempre su cose che accadono durante i weekend al campo.

Il lunedì, di solito è un giorno pesante, lento, ma questo no, perché arriva dopo il derby vinto, dopo 2 settimane di lavoro al campo per preparare la coreografia, dopo l'ultima settimana nell’attesa snervante del sabato tutto doveva essere perfetto, e così è stato.
Ma torniamo indietro; sabato, il giorno più lungo che abbiamo mai vissuto. Già dal mattino tra noi ultras volavano SMS con tutte le info per il ritrovo e la messa a punto.
Alle 16 precise ci siamo trovati, come previsto, davanti al campo. Iniziamo a montare la coreografia e a provarla, finiamo verso le 17, giusto in tempo: "STANNO ARRIVANDO LE RAGAZZE". Bene ora è tutto in ordine dobbiamo solo aspettare l'inizio della gara.

Verso le 18 si inizia a sentire la tensione, 18,30 finalmente si inizia e da adesso in poi, solo puro delirio.

***

È finita, abbiamo vinto tutte e due le partite, la seconda tiratissima, da tachicardia, vinta all'ultimo attacco dell'ultimo inning per 5 a 4. Molti di noi, dicono che la goduria provata nel vincere così è paragonabile ad una notte con la donna più bella del mondo, non c'è la facciamo più vero? Ma cosa importa, in questo momento la gioia schizza fuori da ogni nostro poro, qualcuno ci dice "Ma perché siete così contenti? Questa partita non valeva niente per la classifica". Invidiosi, il derby è sempre il derby, ora tutti a cenare con un sorriso che più grosso non si può e come sempre: “VARESE SIAMO NOI!”


Inizia un nuovo serial?


 
TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

 

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

TORMENTONE PARMA

L’argomento che tiene banco di questi tempi tra i tifosi, vista la classifica ormai definita, è la novità di questa stagione, cioè lo spareggio tra l’ultima di A1 (Parma) e la terza di A2. In occasione del derby, lo staff tecnico del Parma era presente al gran completo sul nostro campo per visionare due possibili avversarie, ed il giudizio è stato perentorio: “Sono due squadre scarse, non avremo problemi.” Forse perché danno per certo di poter schierare qualche straniera in più, nonostante il regolamento?

Guardando il roster del Parma vediamo che ha solo otto italiane, di cui solo sette hanno battuto almeno una valida. Facendo giocare anche le due lanciatrici, che non hanno mai battuto, si arriva a dieci.(*) E le due lanciatrici hanno una media PGL di 7.52 (Filippini) e 8.88 (Ronchetti). Non li vedo molto bene. Del resto, giocheranno a Legnano la Coppa Italia l’8 e il 9 Agosto, senza straniere, e vedremo come sono messi.

***

Parliamo di arbitraggio? Stiamo assistendo ad un peggioramento della situazione, e ve lo dice chi ha già arbitrato un centinaio di partite e ne vede altrettante dalla posizione ideale, dietro il piatto. Non parlo di chi ha l’area bassa, o larga o alta: non è giusto, ma se rimane costante, i lanciatori si adeguano. Parlo di chi chiama veramente a caso, e anche qui perdono gli errori: quattro lanci sbagliati e un out in base si possono perdonare, ma trenta lanci, che sembrano chiamati a caso, non sono ammissibili. Nel derby una palla in mezzo al piatto (ma davvero) non chiamata ha permesso una segnatura al Saronno, ed una palla nettamente alta, chiamata strike, ha impedito una segnatura, sempre al Saronno. I lanciatori non sapevano più cosa lanciare, e i battitori giravano a caso. Se capita (e purtroppo capita) una cosa del genere nella partita decisiva dei play-off, ti giochi la stagione per un puro colpo di fortuna, se la chiamata decisiva è a tuo favore o contro.
(*) Con la miglior straniera che potrà scendere in campo allo spareggio, la media battuta di squadra è 161.