Palla Mancata 

ANNO XI - NUMERO 1

26 MARZO 2011

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

RITORNO IN A1


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

ITALIAN SOFTBALL LEAGUE

Siamo italianisti convinti, spesso ci chiediamo il motivo per cui vengano usati termini stranieri in presenza dell'equivalente italiano. Da questo punto di vista i francesi sono da ammirare. Adesso il campionato di A1 è diventato Italian Softball League, già il fatto che esista la A2 dovrebbe far presupporre che prima ci sia la A1, ma nella Circolare Attività Agonistica non se ne vede traccia. Per noi la prima serie resta la A1, il suono ci è più famigliare, evoca bei ricordi recenti.

Andando indietro negli anni, c'è stato un periodo nel quale la prima serie si chiamava Serie Nazionale. Mah! Le altre erano internazionali? O forse regionali? Evidentemente nessuno dei due casi: potenza evocativa della lingua.

Se un senso può esserci nel baseball, che oltre alla Italian Baseball League ha A1, A2, eccetera, nel softball le nostre perplessità restano tutte. Visto che ultimamente siamo stati (anche troppo) spesso d'accordo con i vertici federali, ne approfitteremo per farne oggetto di polemica.

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La filosofia della società è semplice: le atlete che hanno ottenuto la promozione giocano la serie superiore. Stop.

Le straniere, nel numero minimo possibile e sostenibile, sono il completamento che serve per competere, ma non possono sostituire l'ossatura portante della squadra, che è costituita dalle nostre atlete.

Ciò comporta qualche sacrificio in campo ed in allenamento, ma questo è il bello dello sport. Abbiamo imparato su noi stessi che il meglio si tira fuori quando si è messi alle strette, quando ci si trova in seria difficoltà. È un banco di prova, e superarlo nello sport significa avere imparato a superarlo anche nella vita, che è poi quello che conta: questa è la lezione dello sport.

Proporre alle nostre atlete solo soluzioni soft (scusate il gioco di parole e l'inglesismo) verrebbe meno all'impostazione che la nostra società dà a tutte le sue squadre, a partire dalle giovanili. Tutti verranno aiutati e mai, ripeto mai, colpevolizzati, ma è necessario imparare a nuotare, il mare è grosso e le onde alte, per arrivare a riva sarà necessario fare molta fatica e tirare veramente fuori il meglio di tutti noi.


   Foto Fastpitch.it

Personaggio della settimana: Francesca Vago, dopo molti anni è la prima stagione senza di lei.


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

NOTTE BIANCA
di BIDUS

L’alba mi coglie seduto sotto il capolavoro dell’Antonelli, ancora estasiato dalla notte trascorsa a rincorrere bande musicali in costume e fanfare degli alpini, è stata una festa fantastica. Torino prima capitale d’Italia avvolta da migliaia di tricolori ha dato il meglio di sé, sembrava di essere tornati alle magiche notti dell’Olimpiade. Con la coda dell’occhio assonnato vedo avvicinarsi una figura avvolta in un lungo tabarro nero, una mano guantata mi porge un biglietto colorato, nero verde, l’atto di tendere il braccio mette allo scoperto un tatuaggio che mi inorridisce, un cappello da fatina incrociato con una bacchetta magica: la Fata Turcona.
Nel tentativo di afferrare il losco figuro cado e mi sporco il vestitino di marzapane che mi ha preparato il babbo, un’ombra fugge veloce verso la Cavallerizza e scompare.
Quindi “Lui” è ancora in circolazione, sono in pericolo, apro il biglietto sigillato con l’uvetta passa ed un brivido mi scuote: “Sabato usciamo, datti da fare !“ Firmato: L’Interminabile.

Noooooooooooooooooooooo!!!!!!!

Cari, carissimi amici lombardi, cari compatrioti compagni di merende amanti del fantastico giuoco del softball, cosa posso dirvi che non vi ho già detto, cosa posso darvi che non vi ho già dato, non sarò così indelicato come Lungo Fucile che nella sua missiva conclude con un maligno “Auguri!”.
Ma non lo sai, concentrato di super io, che gli auguri non si fanno mai? Ma non lo sai, spremuta di autostima, che da quando ho ricevuto i tuoi auguri faccio tutto con una mano sola perché l’altra è impegnata a stringere il bagaglio da riproduzione?
Sgombriamo subito il campo da qualsivoglia amletico dubbio, tutto tace e nulla si è allungato. A causa di un increscioso incidente con strascichi giudiziari, gli sforzi del nostro amato Comune si sono concentrati nell’innalzamento in verticale, le reti di protezione sono ormai dotate di segnalatori luminosi come le centrali elettriche, la spropositata altezza ha costretto l’Alitalia a segnalarne la presenza sulle rotte continentali e la LIPU ci ha denunciato per sterminio di uccelletti da passo meglio conosciuti come “usei da poenta“.
Viviamo in tempi difficili, recessione economica, disoccupazione, guerre, disastri naturali e, come se tutto ciò non fosse sufficiente, sopportiamo imbecilli al quadrato che ci spappolano le aguileras.
Teniamo quindi un basso profilo e recuperiamo il senso della vita semplice, il nostro sport è la rappresentazione massima della semplicità, prendi la palla, tira la palla, batti la palla, con un poco di esercizio lo può fare chiunque, non si tratta di sminuire, ma solo di riportare nei giusti termini una situazione che alcuni forse - e dico forse - gonfiano esageratamente. Meno proclami, quindi, e più sincerità; meno maschere, e più calde strette di mano. Lo sport è competizione, raggiunge il suo senso compiuto nel gusto di superare l’avversario e batterlo, ma tutto finisce al termine della gara, togliamoci dal viso quel senso di superiorità, quello sguardo che attraversa i corpi senza vederli, impariamo a salutarci, a rendere la vita più facile ai nostri fratelli e sorelle nella vita e nello sport. Recuperiamo i veri valori della nostra rapida esistenza, impariamo tutti insieme a vivere con poco, a non farci travolgere dal desiderio di apparire. Impariamo ad essere semplicemente noi stessi, rispettando tutti gli esseri viventi.
Siamo ai blocchi, tra poco lo starter darà il via, comincia un’altra avventura. Facciamo che sia un’esperienza di gioia e di sport, di festa e di sano tifo di parte, dimentichiamo i rancori i problemi e le difficoltà, divertiamoci per la miseria, e vinca il migliore.
GB


MAROSTICATION

TRA CAPO E COLLO

Che vita sarebbe senza softball
di LASARA

S: Mi passi il sale per favore?

M: Sì, però tu gira su Rai 3 che inizia Blob…

 

DRIIIIIIIIINNN DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN

 

S: Già che ci sei passami anche il cellu… sta suonando... grazie…

     Pronto?

G: Sara, Giorgio..

S: Ciao Giorgio, dimmi tutto... (ma zio Pino... proprio ora che sto mangiando?!?)

G: L’articolo per Palla Mancata… ce la fai a mandarmelo?

S: Porca vacca! (Porca vacca!)

G: Manchi solo tu…,  ma volendo sei ancora in tempo...

S: Ok, per quando te lo faccio avere? (non ce la farò mai a scriverlo stasera, vista la miriade di cose che devo fare)

G: Stasera!

S: Ehm…ok…va bene! (azz...!!)

G: Allora lo aspetto per stasera… ok?

S: Certo, ora mi metto lì e scrivo due righe… però non so come inviartelo… da qui non ho internet… (aaaahhhhhhh!)

G: E dai, se mai scrivi su un pezzetto di carta e me lo lasci nella cassetta delle lettere…

S: Ma no dai, forse ho una chiavetta… uso quella… (anche perché da Appiano mi viene scomodo fare una capatina a Caronno)

G: Ok dai, lo aspetto per stasera. Ciao

S: Va bene. Ciao (&%#£@&%/£$&!)

 

E anche se ci si prepara psicologicamente e fisicamente, anche se si sa già cosa si deve fare e come lo si deve fare… sembra sempre che tutto capiti tra capo e collo!

 

Si ricominciaaaaaaaaaaa  J J J J


OLTRETEVERE

ANNO NUOVO, SPORT VECCHIO
 
(inteso che si ripresenta ogni anno)

Dr. Jekill & Mr. Hyde

Ragazzi, mi tocca…
Il caporedattore mi comunica che venerdì esce Palla Mancata e mi tocca mettermi al lavoro, i lettori hanno bisogno di articoli come il motore ha bisogno della benzina (con quel che costa!!!), ma la pigrizia si è impadronita di me, la stagione non è ancora cominciata e si fa fatica a trovare gli argomenti, partite non ce ne sono, tornei poco o niente… qualche bella polemica da bar?
Ma sì, che piace sempre… qualche bella polemica o qualche sondaggio. 
I cervelli si stanno svegliando dal letargo invernale e allora bisogna farli pensare un po’.
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ISL - Hanno cambiato qualche regola: obbligatorio l’interbase ASI (atleta di scuola italiana), obbligatori in campo 7 italiani ASI e facoltà nello scegliere in quale partita far giocare il lanciatore straniero.
Troppo poco? Troppo tanto?
Chi lo sa, speriamo che vada tutto ai fini dello spettacolo, e del divertimento. 
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Si registrano defezioni importanti nelle squadre a cavallo del Villoresi (leggasi giocatrici in giovane età, o in buona età, che si ritirano).
Chi lo fa per la famiglia, chi per il lavoro, chi per lo studio.
Peccato, perché questo sport ha bisogno di appassionate per continuare a restare vivo…
Già… restare vivo, ecco un bel sondaggio da fare nelle serate afose che verranno: il Baseball & Softball sono uno sport, un piacevole passatempo o una filosofia di vita?
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ANNO NUOVO - SPORT VECCHIO, ma in realtà qualcosa di nuovo in questo sport c’è:  auguri e complimenti ai nuovi vertici del Comitato Regionale Lombardia e al nuovo Presidente Giulio Macario. 
Si parte subito con il piede giusto.
Per il softball: Little League – Junior League – Big League, giusto per non farci mancare niente (veramente c’era anche la Senior League… vabbè, sarà per la prossima volta).
E da tifoso dico che quest’anno vogliamo 3 Selezioni su 3 in America, mica che ci vanno le altre Regioni (perché manca la Lombardia), e poi se la tirano anche… 
Ai try-ou di Bollate (con una giornata che Noè gli faceva un baffo) 89 ragazze da tutta la Lombardia, ai try-out di gennaio per la Nazionale (sempre a Bollate) più di 80 ragazze…
Ecco… questi sono i numeri che ci piacciono (oltre a 90-60-90).
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Altri numeri: al via il Campionato Amatoriale con ben 21 squadre (lo stesso numero dell’anno scorso). la proposta è di suddividere le squadre in gironi omogenei per meriti e capacità, così tutti si divertiranno di più con incontri equilibrati.
So che ci sono squadre che cercano giocatrici (per esempio i BOB di Bovisio): donne fatevi avanti. 
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La Lombardia patria del softball ? 
Credo di sì… anche se gli scudetti senior vanno altrove, ma purtroppo servono anche i denari se si vuole vincere e qui c’è solo grande impegno.
L’importante è che ci sia il sole e il campo ben tirato, poi qualcosa ci inventiamo (vedi Long-game).
P.S. Tenetevi caldi che ritorneremo sugli argomenti sopraccitati, aspettiamo solo che salga la temperatura. 


VISTO DALLA CURVA

LA FEBBRE DEL SABATO SERA
di DAPE

Quattro anni di inferno e ora finalmente rieccoci in paradiso, la tanto sognata ed aspettata serie A1 (*) ci rivedrà protagonisti. Era da tanto che noi ultras ci stavamo preparano, l'emozione è tanta, la voglia di iniziare è incontrollabile.

I vestiti, quelli belli della festa sono già pronti, gli strumenti sono super lucidi, gel tra i capelli, profumo e siamo pronti per aprire le danze.

L'A1, un nuovo mondo, chissà come andrà quest'anno, sarà dura, ma noi vediamo una squadra molto forte e di enormi prospettive, con un margine di miglioramento esagerato, non vorrei dire una stupidata (**), ma credo che sia la squadra più giovane di tutto il campionato, o forse c'è anche il Bollate, boooooooh?

Quello che so è che è sicuramente, insieme al Bollate (... sono sempre in mezzo) la squadra più ITALIANA.

Sarà un anno durissimo, ma questa non deve essere una scusa per le ragazze, speriamo che entrino sempre in campo con gli occhi della tigre, pronte a dare il massimo, poi si può vincere o perdere, ci si può salvare o retrocedere, ma l'importante è aver dato tutto per non avere rimpianti. Tra l'altro, guardandoci in giro, non è che le altre squadre siano messe poi cosi bene (***).

DUNQUE: DAI RAGAZZE, LOTTATE PER VOI STESSE, PER NOI E PER LA MAGLIA.

FORZA CARONNO SEMPRE. 

(*) Un po' snobisticamente ribattezzata, non da noi, Italian Softball League.

(**) Ecco, appunto, prima sarebbe meglio fare qualche conto, diamo l'incarico a Dox.

(***) Quando il tifoso diventa tecnico cominciano i guai.


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

LOURDES

Questo sarà il nuovo sponsor di Caronno, visto tutto quello che è successo questo inverno e sta tuttora succedendo alla nostra squadra.
Ma torneremo in seguito, se sarà il caso, entrando nei dettagli di questo argomento.
Dopo aver dominato per alcuni anni la serie A2 (due-tre sconfitte in tutta la stagione) ritorniamo in A1, dove avevamo lasciato dei bei ricordi e quattro play-off in cinque anni.
La squadra c’è, bella e forte come il solito, ma con problemi in pedana (vedi titolo).
Quest’anno l’obiettivo è una dignitosa salvezza, e tutto quello che verrà in più sarà ben accetto (avevamo detto così anche anni fa, ed invece fu subito play-off).
(*)
Sarà curioso vedere l’impatto delle nuove regole (con 7 ASI in campo): su come giocarsi la straniera in pedana e l’interbase italiana (peccato qualcuno sia riuscito a far ridurre l’obbligo ad una sola partita). Vedremo se qualcuno cercherà di fare il furbo e cercherà di aggirare lo spirito delle norme, approfittando di qualche piega nei regolamenti.
Ma siamo già in avvio di campionato, e anche se si conosce poco o niente delle squadre, vediamo di buttarci in un pronostico (avventato come sempre, ma il gufo ci prende molto spesso).
Sicure le quattro squadre dei play-off : i soliti Caserta e Forlì che hanno comprato tutto il comprabile, il Legnano che ha tesserato una marea di straniere (le farà giocare un inning a testa?) e La Loggia che oltre ad avere la miglior pedana italiana ha portato a casa la coppia Murch-Rolla (italiana!) e che con un po’ di fortuna potrebbe giocarsi quest’anno la finale scudetto (scrivetevelo, pronostico fatto il 26 Marzo). Bifidus deve aver trovato la pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno (leggi munifico sponsor) ed ha lasciato la strategia del “tutte italiane nostre” per seguire quella del “vogliamo vincere tutto”. Gli ricordiamo di guardare ogni giorno la carta d’identità delle sue giocatrici.
L’outsider sarà ancora quest’anno il Bollate, che deve scontare ad inizio campionato alcune pesanti assenze, e che potrà tentare la rimonta nel girone di ritorno. Squadra sempre compatta, piena di valide giovani del vivaio, ha quest’anno un asso nella manica, la giovanissima Alice Nicolini. Chi sarà mai, direte?
Sarà fra qualche anno il miglior pitcher visto in Italia (Marina, tienila d’occhio, è più brava di quello che pensi). E già adesso è (per qualche ripresa e con i limiti di esperienza) un lanciatore di A1.
Mi è capitato di arbitrarla in partite invernali, ed è il primo lanciatore che mi ha messo in seria difficoltà : non vedi la palla finché non è già fuori dalla mano, non vedi la traiettoria finché non è quasi sul piatto, non tira due palle uguali, ha già molti lanci e piazza la palla dove vuole lei, e la velocità è già quasi buona. Certo è giovanissima, ma ha già la grinta di una veterana (scuola bollatese), ha solo un problema di tenuta,ovviamente.
Le altre squadre saranno di centro classifica, anche Caronno speriamo; forse il Nuoro, altra abbondante campagna acquisti, potrebbe avere qualcosa in più.
Ma si dia inizio alle danze, e settimana prossima vedremo, con le indicazioni dei campi, di aggiustare la mira.
(*) Dox, per Giove! Ancora non hai imparato a tenere lontana la sf...; e meno male che hai scelto tu il titolo di questo articolo!