Palla Mancata 

ANNO XII - NUMERO 1

21 APRILE 2012

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

FINALMENTE DI NUOVO IN CAMPO


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

DOMANDE  E (NON) RISPOSTE

Siamo consapevoli che sui rischia di passare per rompiscatole. Spesso chi con insistenza ripete sempre le stesse domande diventa monotono, sembra che non abbia altri argomenti, eppure... 

Eppure la logica, il buon senso, l'educazione, e nel nostro caso anche il diritto, richiederebbero che alle domande si risponda. Nella nostra lunga polemica (certo, siamo consapevoli che di polemica si tratta) con la FIBS, che ha contraddistinto l'autunno-inverno (quasi una moda), abbiamo posto alcune domande precise, cha ancora non hanno trovato risposta. Ed allora, dopo avere nuovamente sollecitato le risposte (lo scorso 18 aprile), ecco che riproponiamo le domande, nella versione più aggiornata.

Alla FIBS diciamo che rispondere in modo preciso, circostanziato e non reticente a domande poste da una società affiliata (dal 1968) rappresenta uno dei doveri degli organi federali, e ricordiamo ai lettori che le domande si riferiscono alla mancata applicazione delle norme sulla regolarità dei campi (il contesto delle domande è facilmente desumibile dalle lettere inviate, che sono integralmente pubblicate sul nostro sito).

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1) Per quale ragione la FIBS, costantemente, da ormai molti anni, disattende le proprie disposizioni?

2) È serio nei confronti delle società che, anche con propri sacrifici, hanno adeguato gli impianti?

3) Quale grado di credibilità hanno le disposizioni federali, se gli organi preposti alla loro applicazione le trattano alla stregua di grida manzoniane prive di effetto?

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Ora, leggendo con attenzione la Circolare Attività Agonistica 2012, abbiamo notato come la disposizione riguardante la regolarità dei campi, dopo parecchi anni nei quali era sempre stata riportata in modo identico, è stata modificata, ecco il testo riportato nel 2011 e negli anni precedenti:

Inspiegabilmente (nel senso che non sono state comunicate le ragioni della modifica) tale paragrafo nel 2012 diventa:

Formuliamo quindi queste nuove domande:

4) Per quale motivo, dopo molti anni nei quali veniva affermata l’impossibilità a concedere deroghe, tale disposizione viene cambiata?

5) Quale periodo di tempo può essere considerato ragionevole per modificare le misure dei campi di gioco (un anno, tre anni... 20 anni)? (Abbiamo infatti il dubbio che la disposizione non sia altro che un modo per aggirare l’obbligatorietà di avere campi regolamentari). 

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Secondo voi le risposte arriveranno?


  

Personaggio della settimana: Debora Moretto 13 strike out nel primo turno di Coppa Italia.


OLTRETEVERE

RITORNO AL FUTURO
 
Dr. Jekill & Mr. Hyde

Dopo 4 mesi buoni di letargo, senza campo, senza terra rossa, senza partite, senza adrenalina, ma soprattutto senza argomenti (cosa scrivere d'inverno sul softball … che è bello piace e diverte … come al luna park), il capo chiama e come non rispondere.
Già … ma gli argomenti?
I campionati non sono ancora tutti iniziati, giovanili – EMEA – Tornei … tutto tace.
E allora TORNIAMO AL FUTURO.
Abbiamo passato parte dello scorso anno a polemizzare su questo e quello, mica possiamo perdere questo viziaccio da toscani alla Benigni.
Argomenti ce ne sarebbero comunque: società che chiudono, interpretazione delle regole e dei regolamenti, campionati a numero ridotto, ragazze e atlete in calo, presidenti sempre più poveri e/o presidenti sempre più ricchi … 
Ci sarà tempo per parlare di tutto questo durante l’anno 2012, nell’attesa diamoci alla lettura di una canzone di Francesco Guccini (consultare wikipedia per i più giovani). 

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Titolo: L’AVVELENATA (che purtroppo si addice al mondo del softball, piccolo ma carico di veleni) 

 

Ma s'io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
Credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni 
Va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il "crucifige" e così sia,
Chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato
Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione davvero importante,
Mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d' un cantante:
Giovane e ingenuo io ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo,
E un XXXX e accuse d' arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta
Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossia,
Però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
Io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi:
Vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso
Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare,
Godo molto di più nell' ubriacarmi oppure a “trastullarmi” o, al limite, ad “amoreggiare” 
(il testo è stato cambiato per pubblica decenza) 
Se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:
Di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo
Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
Io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!
Io frocio, io perché canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino,
Io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare!
Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
Ovvio, il medico dice "sei depresso", nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento
Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no ad un certo metro:
Compagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco!
Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po' di milioni,
Voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i marroni 
Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete,
Un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!
Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,
Mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso
E quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:
Ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a spasso tutto il resto!

***

Sostituite tante parole qua e là, rileggetela in chiave softballistica e troverete delle interessanti attinenze.
A voi l’esercizio dell’ interpretazione … mica posso fare tutto 
Ciao e a presto.


VISTO DALLA CURVA

SI RICOMINCIA
di DAPE

Rieccoci, una nuova stagione è alla porte, nuova in tutti i sensi, se si guarda la prima squadra, notiamo tantissimi volti nuovi e giovani.
Ma facciamo un passo indietro,
la scorsa stagione si è conclusa come si è conclusa (non voglio ricordare) e molte
atlete alla fine hanno preso diverse vie (chi ha smesso, chi ha cambiato squadra), dunque
noi ultras non sapevamo cosa sarebbe successo, l'unica cosa certa era che alcune giovani
sarebbero salite in prima squadra.
Tra di noi cera un mix di curiosità e paura, le domande che ci facevamo erano molte, poi
finalmente arriva l'inizio degli allenamenti in palestra e con grande stupore notiamo che nella squadra ci sono molti visi nuovi che provengono da bollate e legnano.
Vedendo tutto questo mescolamento ci chiedevamo se le ragazze avrebbero legato e soprattutto se fossero all'altezza della prima squadra.
Alla prima domanda ci siamo subito risposti, questo è un gran bel gruppo, unito, sicuro,
per la seconda dovremmo aspettare, anche se tra i vari tornei e il primo concentramento di
Coppa Italia le ragazze sembrano prontissime, cariche con una voglia di giocare incredibile che da carica anche a noi ULTRAS, con una grande voglia di imparare, lavorare duro e dare tutto per questi colori.

Siamo super contenti del gruppo che si sta formando, DAI RAGAZZE NOI SIAMO CON VOI PER VINCERE DIVERTENDOCI.

FORZA CARONNO


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

PASSANO GLI ANNI, MA NON CAMBIA NIENTE

Ricominciamo da dove eravamo rimasti: straniere, giovanili, spettatori, squadre mancanti, rispetto delle regole, serietà della federazione.
Straniere (vere, finte, oriunde, va bene lo stesso, comunitarie, ”gioco qui da tanto”, naturalizzate, ASIzzate,ecc.).
Se tessero una straniera, la pago, la faccio venire (prima o poi, alla faccia della regolarità dei campionati) è evidente che poi la faccio giocare, al posto di una italiana.
Nove giocatori in campo per nove squadre (uno sport che ha nella serie maggiore solo nove squadre non lo vedo molto bene) fa 81, le straniere sono a oggi 41, più qualcuna in A2, ma che bello, come sono contento.
Giovanili. Sono il futuro, solo poche arriveranno in serie A, dovrebbero essere la base “molto larga” della piramide. Per avere domani 81 giocatrici di serie A dovrei avere oggi…810 ragazze. O no?
Guardo il sito FIBS e vedo iscritte ai campionati Ragazze (10-13 anni) queste squadre: Lombardia 9, Emilia 5, Piemonte 3, Sardegna 2. Totale 19. E le altre regioni? Qualcuno mi dice: le squadre ci sono, sono i comitati regionali che non comunicano i dati alla FIBS. Ma se è così cosa aspettano a svegliarsi? E la FIBS a cazziarli?
Facciamo allora i conti a occhio. Ci saranno sicuramente (?) cinque squadre in Veneto, in Friuli, nelle Marche.
Facciamo 15, arriviamo a venti con qualche toscana, lazial-campana e sicula, e arrotondiamo il totale a 40.
Ogni squadra ha quindici ragazze (ho incontrato spesso squadre che si presentano in otto o sette) e togliamo i maschi, che tante società usano per arrivare ad avere un numero minimo di giocatori, ma con tutta la buona volontà arrivo anche a dire che possiamo fare un totale di 600 tesserate (di cui ci scommetto 50 di Bollate, noi ne abbiamo solo 25). E qui mi piacerebbe che la FIBS pubblicasse i numeri di queste statistiche, per smentirmi, oggi basta schiacciare due tasti.
E se da 600 ne arrivano 40 in serie A ecco la “necessità” di avere anche in futuro 41 straniere: CVD (come volevasi dimostrare).
Spettatori. Oramai è diventata una paranoia, non riesco più a guardare una tribuna senza contare le persone(è facile, sono poche). I classificatori si vergognano e cercano di aumentare il numero dei presenti, di solito lo raddoppiano. Andate a vedere nei ruolini del play-by-play e vedrete numeri da accapponare la pelle (la media è di 40-50, neanche i genitori e i morosi).
Invito seriamente molte società ad offrire gratis cibo e bevande agli spettatori: se spendi migliaia di euro per le straniere, puoi spenderne cento per far venire qualcuno a vederle giocare. Altrimenti cosa le hai prese a fare? Per poter dire “ti ho battuto” al presidente rivale? 
Squadre mancanti: la serie A1 a nove è indice di un pericoloso punto di non ritorno verso la sparizione totale del nostro sport dal panorama italiano. Per fortuna vicino a noi accadono ancora piccoli miracoli: dopo la rapida scomparsa di una squadra a Rho è nata ora una nuova società a Rescaldina (nome che nei caronnesi suscita giovanili ricordi di audaci avventure).
Bellissima squadra, ben guidata sia in campo che fuori, ha recuperato alcune brave giovani giocatrici che erano state costrette ad appendere il guanto al chiodo, è destinata a salire in A2 in brevissimo tempo.
Ha bisogno immediato di tutto l’aiuto che gli organi federali e regionali possono dare per superare i primi ostacoli (vedi campo di gioco: a Caronno nei primi anni si giocava su un campo di calcio togliendo una porta).
Rispetto delle regole: prima giornata di Coppa Italia (o Coppa del Nonno?)
Una squadra di A2 non si presenta, lasciando una squadra sul campo per ore e facendo fare 300 Km a vuoto ad un’altra perché “forse sarebbe piovuto” (e non è poi piovuto!).
La federazione dovrebbe dare una multa di 5000 euro ad una squadra (Rovigo) e girarli ad un’altra (Rescaldina) per l’affitto di un campo, dopo aver rimborsato le spese del pullman al Langhirano per il viaggio a vuoto. Questa sarebbe solo giustizia.

***

Archiviati questi noiosi argomenti (ma era doveroso ricordarli) dal prossimo numero parleremo di softball giocato. E che softball! La prima partita seria è stata fantastica, abbiamo perso 1-0 al tie-break in un incontro con il Saronno di rara tensione agonistica e ricco di giocate spettacolari, di un livello che non ha nulla da invidiare alla serie maggiore. E sabato si ripete il derby alla prima di campionato! Se ci sarà il sole sul campo del Saronno ci sarà il tutto esaurito.