Palla Mancata 

ANNO XII - NUMERO 9

16 GIUGNO 2012

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

CATTIVI E BUONI


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

VARIE ED EVENTUALI

Qualche tempo fa riceviamo questa email:


Oggetto: Richiesta
Mittente: cogliati.angelo@sardina.it
Data: 27/05/2012 14.00
A: wave@wavenwave.it
CC: cattxxxx@sardina.it
In qualità di vicepresidente richiedo l'immediata riammissione del senatore Cattaneo Mario nell'elenco dei giocatori a cui vengono comunicate le informazioni inerenti la squadra amatoriale. Di seguito indirizzo mail:
cattxxxx@sardina.it
Grazie,
Angelo 
P.S. Concrete possibilità di un recupero


Il detto si era preso un anno sabbatico nel 2011, adducendo impegni surreali: corso di taglio e cucito, gare di mimo, sedute spiritiche, tanto per citare ciò che si può dire.

Detto fatto, inserito il reprobo nella mailing list, ecco che si presenta ad una seduta di allenamento come se niente fosse cambiato (stessi gesti a scatto, corsa frenetica, ...)

Il giorno 10 giugno eccolo in campo per le partite del Campionato Amatoriale Wave-Bulldogs, accolto da una ovazione delle signore presenti (in campo).

La folta presenza di pseudo atleti impone una riflessione per la formazione, a furore di popolo Cattaneo viene schierato in seconda base, posto da lui occupato alla Bariola fin da quando il campo fu costruito.

Inutile dire della sua prestazione maiuscola, il vicepresidente ha latitato, forse per non dover assistere al trionfale rientro in squadra del nostro, che si è meritato il titolo di personaggio della settimana.

***

Visto che siamo in tema di squadra amatoriale, torniamo alle partite Wave-Rangers dello scorso 25 maggio, che conclude la pre-season. 

La situazione è questa: gli Wave, per qualche oscura ragione dovuta a congiungimenti astrali nemmeno previsti da Nostradamus, hanno vinto le precedenti quattro partite. Vi è il rischio concreto, anche perdendo, di risultare la migliore delle seconde, e trovarsi a disputare la regular season nel girone dei più forti, cosa che mal si addice agli Wave (per loro scelta). I Rangers sono nettamente superiori, ma a scanso equivoci viene diramato un messaggio circolare di questo tenore:  


La giornata dovrà essere improntata alla massima leggerezza, in quanto stiamo correndo un grosso rischio. Avendo (inspiegabilmente) vinto le due partite con i CABS ci troviamo con 4 vittorie. Se non perdiamo molto nettamente domenica, ci troveremo nel girone dei più forti, eventualità che dobbiamo assolutamente scongiurare.
Suggerisco di applicare le regole d'oro di Alberto, che vi ripropongo per un ripasso.
1) Presentarsi alla partita al massimo 15 minuti prima del suo inizio.
2) Pranzare, se la partita è al pomeriggio, con cibi calorici tipo: polenta, spezzatino, fagioli con le cotiche, ... se la partita è alla sera uno spuntino con panino al salame e bicchiere di vino.
3) Presentarsi con la divisa perfettamente stirata, polsini, guantone, guantini, cappellino (rigorosamente di una squadra ML americana), scarpe perfettamente lucidate.
4) Effettuare il riscaldamento pre-partita, cercando di non sprecare troppe energie fisiche.
5) A fine partita, se la divisa non è sporca, al fine di giustificare il lavaggio da parte della moglie/madre o altri, pulirsi le mani sporche di terra rossa lungo i pantaloni.
I punti 1) e 2) sono fondamentali.


Riceviamo prontamente questa email (omettiamo il nome per rispetto della privacy).


Sono io: Xxxx, nonostante la mia ottima forma vedrò di farmi sbattere da mio marito per un paio di ore, così da essere poco performante durante l’incontro.
Xxxx


Ovviamente si trattava di uno scherzo del marito (anch'egli ex giocatore amatoriale), tuttavia la questione è stata attentamente analizzata dagli esponenti del CTC, il cui rappresentante Albert Miniera ha prontamente redatto questa aggiunta al precedente elenco di regole, questa volta per le signore.


Consigli per un perfetto incontro amatoriale di una giocatrice
· Prima della partita, vedere di “stancarsi” un po’ ... con l’aiuto del proprio compagno;
· Presentarsi alla partita perfettamente truccata e con le unghie ben curate;
· Effettuare il pre-game evitando di sudare, per non rovinare il trucco;
· Durante i turni di battuta, cercare di ammaliare il lanciatore avversario e l’arbitro designato, per cercare di “limare” una base su ball;
· A fine partita, con la divisa ancora perfettamente in ordine e non sporca, vedere di sporcarla un poco, al fine di giustificare la presenza in campo e quindi di dover lavare la divisa.


Come si suol dire, riceviamo e pubblichiamo.

Le partite con i Rangers sono andate come dovevano andare, comunioni di figli e nipoti hanno per di più decimato la squadra, non c'è stato bisogno di impegnarsi per perdere nettamente.


  

Personaggio della settimana: Mario Cattaneo. Dopo un anno sabbatico rientra nella squadra amatoriale degli Wave nell'incontro con i Bulldogs, inanellando valide su valide e prese spettacolari. 


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

BOMBAROLO
di BIDUS

Non entro nel merito, anche perché le dimensioni dello stesso non me lo permettono.

Scivolo lentamente lungo il tubo evitando i pezzi più grossi. Non siamo contadini e giammai da nobile stirpe discendiamo, ma, siamo abituati a combattere contro i mulini a vento con le poche armi che abbiamo, anche se sono fagocitate da un molliccio muro di gomma. 

Lavoriamo per la nostra società e per il nostro paese, non importa se nell’elite o nelle stalle, siamo poco avvezzi alla politica e alla posizione delle virgole, girovaghiamo fuori dal ristorante attendendo gli avanzi e praticando barbonismo sperimentale. 

Orsù cominciamo, diamo inizio al nostro settimanale delirio letterario, farneticando sul fantastico giuoco del softball. 

Sabato sera un signore dei regolamenti si è ricordato del paragrafo relativo alle partenze anticipate e ne ha chiamata una, naturalmente a nostro sfavore, i simpatici miei concittadini hanno scaricato tutte le responsabilità dell’infausto avvenimento sulla mia personcina e sui miei insani articoli da voi gentilmente ospitati. (*)

Come se ciò non bastasse il principe del diamante, l’assoluto imperatore del salva o eliminata, si è inventato una situazione di giuoco, tanto per ricordare che l’avvenimento sportivo ruota attorno a lui e non viceversa. Se egli fosse così gentile da visionare il filmato presente sul nostro sito web accorgerebbesi della bufala enorme che ha preso, essa infatti corre ancora per il campo in di lui ricerca. (**)

***

Non sono un accanito visitatore della pagina elettronica della nostra federazione, solitamente mi collego il sabato quando la mia squadra è in territorio ostile e seguo lo svolgersi dei combattimenti sul biblico “Play-by- Play”.

Tempi di attesa improbabili, solitamente trascorrono quattro spot sulle televisioni commerciali prima che le notizie appaiano, durante una delle ultime partite la benzina è aumentata sette volte e Domenico, il pitone albino che ospito a casa mia nei mesi estivi, aspettando che un’azione si sviluppasse, ha cambiato pelle tre volte. 

Credo si tratti di un’operazione di scambio tra la nostra federazione e il vaticano, in cambio di insegnamenti cristiani, pazienza, perseveranza e umile silenzio la federazione riceve giocatori oriundi da tesserare come italiani. 

Anche questa potrebbe essere una spiegazione, non vi piace? Trovatene un’altra.

Se non vi interessa, invece, potreste cominciare a chiedervi perché leggete queste righe, quale lugubre pensiero attraversa le vostre menti quando con cognizione di causa aprite questo fogliaccio e lasciate che il Turconiano pensiero si insinui nelle vostre menti devastandole. 

Devo mettervi in guardia, non posso più restare in silenzio. Nei doveri contrattuali che mi legano al monarca di Pertusella (***) c’è una postilla che mi obbliga a lavare i pavimenti dello studio e cambiare l’acqua alle tartarughe ninja. 

Nell’ottemperare ai miei doveri ho trovato sulla scrivania, vicino ad una foto di Galliani immortalato mentre offre biscotti Galbusera ad un bimbo messicano in bilico sulla finestra del Pirellone, ho trovato, dicevo, uno scatolone di virgole insanguinate ed un volume fresco di stampa dal titolo diabolico: “Come distruggere il piccolo, il corto e il non regolare, al fine di mutare sostanzialmente il corso degli eventi”.

Ascoltatemi o figli di Arcimboldo, il satrapo di Caronno presto svelerà il suo vero volto coprendo il mondo di virgole, punti e vongole e quel che è più pericoloso, punti esclamativi.

(*) Tornano gli asterischi. Come persona informata dei fatti tenderei a smentire ogni possibile legame tra articoli di Bidus e topiche arbitrali. Gli arbitri che leggono PM, e continuano a leggerlo, devono per forza essere dotati di sense of humor, cosa questa che esclude di sua natura atteggiamenti meno che improntati alla correttezza. Purtroppo le topiche ci sono sempre state e sempre ci saranno.

(**) Mancando di indizi (l'ermetismo di Bidus si rivolge anche all'editor - come lo chiama lui), sono andato sul sito di La Loggia ed ho trovato un vecchio video dedicato ad un errore arbitrale un out chiamato salvo che però è di un anno fa. Per quello recente sarebbe opportuno dare qualche coordinata in più: quale incontro ed a che minuto, per non imporre a tutti di sciropparsi lo stream video dei due incontri La Loggia-Bollate alla ricerca dell'errore. Nemmeno La Settimana Enigmistica sarebbe così crudele.

(***) Si fa notare che l'utilizzo singolo di Caronno o Pertusella (tranne che nel nome della società "Caronno Softball") è sconsigliato, vedi PM N. 6, del 26 maggio 2021, nota a questa rubrica.


OLTRETEVERE

TELEGRAFICO
 
Dr. Jekill & Mr. Hyde

Questa settimana sarò telegrafico e un po’ enigmatico. 

***

CONVOCAZIONI NAZIONALE SENIORES: Dio c'è. 

***

ITALIAN DREAMS, AMERICAN DREAMS, CALIFORNIAN DREAMS? Dream.

***

OMEN > NOMEN > COGNOMEN: quanto conta. 

***

PREDESTINATE si nasce. 

***

Passiamo ad altro.

GUFATE
Letto e copiato/incollato da internet: "Gli altri risultati della giornata ci dicono che molto probabilmente San Marino e Legnano non giocheranno i play off, mentre la corsa per il quarto posto dovrebbe riguardare …."

Dox … ci stanno rubando il mestiere oppure sta diventando una moda nazionale? Tocchiamoci non si sa mai. 

EMEA

Visto l'articolo su FIBS e sul sito del Caronno COMPLIMENTI a tutta l'organizzazione e a Giulio Macario Presidente del Comitato Regionale Lombardia (grazie per il caffè pagato) per quanto stanno facendo. La macchina si è messa in moto e le premesse sono ottime. Forza facciamo un bel figurone.

SPONSORIZZAZIONE

C'è un giovane DJ che si diletta anche a fare anche l'arbitro di softball, parla benissimo l'inglese, è brillante, è un animatore, è uno speaker del softball (quando glielo fanno fare, perché non gli lasciano lo scettro del comando … ops il microfono del comando).

Qualcuno lo ha contattato per l'EMEA? 

Mi piacerebbe assistere a una partita speakerata tutta in Inglese, magari una finale Lombardia – Olanda (non ho detto la categoria per scaramanzia). Grazie anche al DJ per il caffè pagato. (*)

 DERBY

Sabato 16 giugno coloratissimo e attesissimo derby della Varesina a Caronno, per l'occasione salamelle a volontà (sarà vero ?). (**)
Favoriti??? Troppo facile 1 a 1 … biscottone come quello che faranno la Spagna e la Croazia ai danni dell'Italia pallonara?

Entrambi i manager giocheranno lanciatrice forte su lanciatrice meno-forte. 

Gli attacchi non dovrebbero fare la differenza perché (e mi riservo di farci un articolo sopra) la cultura della battuta (non quella ilare) non è patrimonio sulla Varesina, al contrario della pitching.school.

Se azzecco non inquisitemi.

Buon caldo a tutti.

(*) Mi dispiace Dr. Jekyll, ma l'anonimato che ti copre impedirà di godere dei due caffè.

(**) Niente da fare, al momento al Bar Jola solo hot dog.


A CURA DELLA DIREZIONE

CATTIVERIE
Rubrica saltuaria, si fa male quando ce n'è l'occasione

Questa volta ce l'abbiamo direttamente con Dox.

Che dia i numeri, in senso letterale e metaforico, è risaputo. Quando li abbiamo corretti si è risentito. Per un po' abbiamo lasciato fare, ma qualche giorno fa ci ha colto un presentimento, come quelli di Cochi e Renato.

Ci avevano impressionato i numeri presentati ad ogni piè sospinto, e continuamente aggiornati, delle partite giocate nelle categorie giovanili. Caspita, pensavamo, che precisione e costanza.

Poi il tarlo del dubbio: ma come avrà fatto a conteggiare con precisione le partite giocate? Facciamo una telefonata e scopriamo che il calcolo è stato fatto sommando il numero di giocate come appare nelle classifiche pubblicate sul sito FIBS.

Chiediamo increduli: "Ovviamente diviso per 2?" Risposta. "Perché?"

Ora, se Caronno e Bollate Under 21 (tanto per fare un esempio) giocano una partita tra di loro, entrambe hanno 1 partita giocata, ma se sommo le giocate dalla classifica ottengo 2, mentre si è giocata solo 1 partita, elementare Watson?

Quindi i dati pubblicati (questi quelli di PM N. 8, del 9 giugno 2012), Lombardia 262, Emilia 136, Veneto 126, Piemonte 44, Sardegna 25, Friuli 24, ecc. vanno divisi per 2. 

Il criterio usato è lo stesso per tutte le regioni, quindi i rapporti non cambiano, ma per rispetto della matematica...


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

LANCIATRICI

Finali NCAA, in pedana per Oklahoma Keilani Ricketts, un metro e novanta per più di cento, anche carina, primo lancio 66 miglia, Jessica Mendoza che commenta “Bel cambio”. Ho capito male? Proprio no, infatti da lì in avanti non scende mai sotto le 70 con punte di 74. Anche Alabama lavora intorno alle 69-70 e ciononostante si beccano anche homer. Le mancine fanno solo battuta in corsa, ma il lancio è così veloce che quando la toccano la palla finisce sulla rete. Livello incredibile, ma il gioco è tutto nelle lanciatrici.

O spostiamo indietro la pedana o torniamo al lancio vecchio stile, senza il salto in avanti.

Del resto in tutti gli sport, quando le doti atletiche hanno superato un certo livello si è ricorsi a modifiche tecniche. Nella pallacanestro si è alzato il canestro e si è allargato il tiro da tre, nel giavellotto si è modificato l’attrezzo, nelle Major è rimasto l’obbligo delle mazze di legno.

Lo stesso problema si rileva a tutti i livelli: in ISL alcune straniere sono dominanti, frequenti le partite con due-tre valide per parte, magari belle da vedere per un tecnico o un pitching coach, ma parecchio meno per il pubblico (quando c’è). 

Lo stesso nelle giovanili, dove in un girone ci sono giocatrici che tirano fulmini e altre che non arrivano al piatto. Nelle piccole ho risolto il problema (quando è stato possibile con arbitri e tecnici ragionevoli) spostando avanti o indietro la pedana, ma con gli altri livelli è un problema serio. Attendo seriamente idee e suggerimenti di ogni tipo e per ogni categoria. (*)

Una risposta la da già il Dr. Jeckill quando propone stages per le lanciatrici in modo da uniformarne le prestazioni, idea ottima, ma di difficile realizzazione. I bravi tecnici sono pochissimi, il nostro durante gli allenamenti non ha nemmeno il tempo di andare al c...o, ogni tanto abbiamo accolto giovani lanciatrici di altre squadre, ma il tempo limitato e le difficoltà di trasporto rendono il lavoro molto difficile. Per costruire una lanciatrice ci vogliono anni, e mentre con due sedute posso correggere un difetto di battuta, per impostare una lanciatrice occorrono mesi e mesi di lavoro. 

Due possibilità: o tutte le giovani che vogliono imparare vanno per mesi nella stessa palestra o sullo stesso campo con a disposizione un tecnico (e dove lo trovo se sta lavorando con le “sue”?) o un tecnico (chi lo paga? federale?) va in giro per i campi.

Impraticabile la prima, possibile la seconda, qualche tempo fa mi pare che Calisto (FIBS) aveva iniziato qualcosa del genere, ma non ne ho poi visto gli sviluppi.

 Magari se le società che ne hanno necessità ne facessero richiesta…

Tenete presente però che è un lavoro lungo e faticosissimo: un conto è dare un occhio un paio di volte ad una buona lanciatrice di 15/16 anni per migliorarla, un altro è impostare correttamente sei-sette bambine di nove-dieci anni (o meno) per tirarne fuori una buona dopo molti anni, lavoro che può fare solo un tecnico di società con tendenze masochiste (leggi Alfonso Turconi o Guido Soldi: guarda caso, proprio quelli che hanno tirato fuori per anni buone lanciatrici).

***

Rimettendo a posto vecchi scaffali in cantina mi è capitato tra le mani un elegante volumetto, la Circolare Attività Agonistica del 1986 (allora si stampava ancora su carta).

In quell’anno di grazia il softball aveva 12 squadre in A1, 24 in A2, 48 in B e 88 in C. Totale 172. Quasi come oggi. (**)

Controllando le attività giovanili mi sono imbattuto nel sito della società Boves: complimenti, ottimo esempio di come si informa il pubblico e gli interessati, dovrebbero dargli un’occhiata e possibilmente copiarlo molte società di A1.

Ultima ora: a Legnano arriva una nuova lanciatrice, di nome Ricketts. Caspita! Sarà mica quella dell’inizio dell’articolo? Peccato, è la sorella maggiore Stephanie, qualche pollice in meno e qualche libbra in più.

Ma se buon sangue non mente, se non tira 72 sarà sui 68. Varrà la pena di andare a vederla!

(*) L'ultima modifica al regolamento del lancio è stata fortemente voluta dagli USA, che altrimenti avrebbero avuto difficoltà a schierare lanciatrici "regolamentari". La consideriamo una sciocchezza. La soluzione sensata è quella di ritornare ad una delle precedenti versioni del regolamento, ed a farla applicare. Spostare indietro la pedana non serve, con quelle velocità (ricordiamo che la velocità si misura all'uscita dalla mano della lanciatrice), gli effetti sarebbero ancor più devastanti e non bilancerebbero la frazione di tempo in più per vedere il lancio.

Vale la pena ricordare che nel softball - a differenza che nel baseball - il rapporto velocità-distanza della padana impone una tecnica di battuta "parto per battere ogni lancio, eventualmente mi fermo". Il problema principale ad alto livello non è quindi il tempo a disposizione, quando il lancio parte a 70 miglia orarie, a meno che si porta la distanza a 16 metri.

(**) Non è una novità, vedi editoriale di PM N. 3, del 5 maggio 2012.