Palla Mancata 

ANNO XII - NUMERO 11

7 LUGLIO 2012

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

CONTO ALLA ROVESCIA


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

LATITANTE

"Dox, ma non mi mandi l'articolo?" "Quale articolo, te l'ho già mandato, quello che parla dei canti dei tifosi".

"Guarda che quello è stato pubblicato settimana scorsa." "Ah, si? Ormai non riesco più a scriverlo, uscite senza."

Non abbiamo voglia di controllare, ma se non è la prima volta che usciamo senza l'articolo di Dox poco ci manca.

Ora si pone un quesito: PM senza lo Speaker's corner è una versione autentica di PM o un suo surrogato?

Si tratta di vero caffè o di cicoria tostata? Chi non ricorda, avendone l'età, la colazione con la Miscela Leone?

In ogni caso dobbiamo rassegnarci, l'articolo non c'è.

Effetti collaterali. Come i nostri lettori potranno constatare, questo numero ha parecchi spunti pepati e interessanti, e se non sentissimo la mancanza di Dox?

Qualcuno, già prevedo, sta guardando verso il cielo. Quando mai, ed in quale occasione si è mai sentita la mancanza di Dox? 

Però (c'è sempre un però), le dipendenze hanno strani effetti ed altrettanto strani comportamenti. Non è che siamo Dox-Addicted?.

***

Il conto alla rovescia riguarda ovviamente il prossimo inizio delle Finali EMEA della Little League, che dall'11 al 15 luglio vedranno impegnate squadre giovanili di cinque nazioni sui campi di Caronno Pertusella e Bollate.

Abbiamo già vissuto in altre occasioni l'atmosfera concitata delle vigilie, chi, travolto dal nervosismo, se ne esce con la solita frase: "No, questa volta è impossibile arrivare in tempo!"

Chi ostenta sicurezza (ma è incosciente?), chi macina, macina ed alla fine tutto (più o meno) quadrerà.

Non dimentichiamo che i protagonisti sono le giovani atlete che scenderanno in campo, alle quali dobbiamo dara il nostro supporto affinché si sentano protagoniste di una bella avventura, che non ha la vittoria finale come scopo principale.

Sottolineo questo aspetto, spesso controcorrente, richiamando la "Mission" della Little League International, che ci trova totalmente allineati nella condivisione del principio. Eccone l'estratto più significativo.


La missione della Little League

La Little League Baseball è una organizzazione senza scopo di lucro la cui missione è quella di "promuovere, sviluppare, gestire e assistere su base volontaria in tutti i modi legittimi, l'interesse di coloro che partecipano alla Little League Baseball e Softball."

Attraverso un corretto orientamento ed una condotta esemplare, il programma della Little League assiste i giovani affinché sviluppino il senso civico, la disciplina, il lavoro di squadra ed il benessere fisico. Evidenziando le virtù del carattere, del coraggio e della lealtà, il programma della Little League Baseball e Softball è progettato per sviluppare migliori cittadini piuttosto che migliori atleti.


Non dimentichiamocene mai la prossima settimana, per allenarci a non dimenticarcene mai anche in seguito.

Ci permettiamo quindi di riportare qui una frase tratta dalla Politica della AB Caronno Softball, nella quale troviamo espressi i medesimi principi di fondo.


Valori dello sport e valori della vita
Lo sport non è un'attività fine a se stessa, assieme alle altre attività educative contribuisce alla formazione del carattere ed alla disciplina personale, preparando per quella gara importante che è la vita. Rispettare le regole è uno dei valori fondamentali dello sport, superiore alla vittoria stessa ed all'ottenimento del risultato.


  

Personaggi della settimana: Debora Moretto, questa volta ce l'ha fatta a battere il record di società degli strike out in una partita. Sono 18 nella partita Rheavendors-Dynos Verona


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

LA POSTA DEL CUORE
di BIDUS

Si intende chiarire che non siamo qui per passare il folletto nel Sahara, il nostro tempo è prezioso, ho avuto un ingaggio faraonico dalla provincia di Vercelli per ammazzare le zanzare con la cerbottana e non posso passare febbricitanti nanosecondi della mia troppo breve vita per rispondere alle lettere che il crudele Alboino di Caronno Pertusella (*) (**) mi recapita pretendendo risposte e commenti. 

Arbitri, giocatori di poker, annusatori di patchouli, esperti di srotolamento dei pitoni; una variegata popolazione di squinternati che credono che io sia sano di mente. Ebbene gentili Signori vi sbagliate, il mio cervello è come un idrante senza valvola, non funziona. Quindi non prendetemi sul serio, non sempre scrivo quel che penso e penso quel che scrivo.

Ma ora, care salamelle da sugo, carissimi procioni lavatori, devo raccontarvi un fatto che sconvolgerà il vostro avvenire e cambierà il corso della storia nei secoli a venire. Non vi darò molti particolari perché ho in mente di mettere in palio un ricco premio per chi indovinerà il personaggio.

D’accordo, però non state subito a pressarmi per sapere quale ricco premio, devo rifletterci, vediamo, potrebbe trattarsi di una settimana a casa di Giorgio Turconi vitto e alloggio pagati, oppure un buono per la pesca della anguille nella pescheria dietro l’esterno destro nel campo del Caronno Softball, o forse una settimana a Parigi con Dox senza l’obbligo di consumare, vedremo.

Ma veniamo ai fatti, come forse sapete noi si gioca a softball, tra una gara e l’altra sento provenire dei rumori strani dallo spogliatoio degli arbitri, sembravano suoni non articolati da un uomo, ma da un animale preistorico. Mi avvicino con cautela e dalla fessura della porta rimasta accostata vedo un essere peloso coperto solo da un paio di slip rossi con delle petunie ricamate in rilievo, che urlava con il suo collega esprimendo il desiderio di arbitrare la seconda gara in “ tutù”. Basta, gridava, non ne posso più, tutti devono sapere che amo la danza classica e odio il softball, ora o mai più. 

Non era nelle mie intenzioni raccontarvi questo orrendo avvenimento, ma era necessario che mi sgravassi di un così grosso peso nell’anima. 

Molto bene, ora è il momento di aprire il concorso a premi “ Indovina il personaggio” scrivete a alboinogiorgio@miocapitano.com , indicando nome , cognome e numero di scarpe dell’innominato. 

Buona fortuna.

(*) Per la precisione topo onomastica

GB

(**) Orrore, anche Bidus usa gli asterischi


OLTRETEVERE

BILANCIO CONSUNTIVO SPA
 
Dr. Jekill & Mr. Hyde

Tutte le aziende serie fanno il bilancio consuntivo a giugno. 

Anche la ISL quest'anno può farlo perché, grazie ai Mondiali in Canada il campionato è terminato giusto a fine giugno.

Non ho mai capito perché, trattandosi di uno sport estivo, non si giochi anche (e di più) a luglio e agosto. Forse perché (giustamente) tutti vogliono andarsene in ferie? 

In effetti, essendo uno sport non-pagato, chi lo fa fare alle ragazze di sacrificare luglio- agosto per giocare?

Anche se poi, in realtà, scopriamo che in ferie si va una settimana o al massimo dieci giorni (chi ci va) e tutto il resto lo passiamo ad annoiarci al centro commerciale, dove almeno fa fresco.

Mi sembra però un controsenso, è come se le gare di sci invernale le sospendessero a dicembre e gennaio perché c'è: il Natale – il Capodanno – l'Epifania – il Carnevale, e le facessero a marzo - aprile con la neve marcia.

Ma lì pagano e c'è la copertura televisiva … beati loro.

Tempo di consuntivi, dicevamo.

1° Caserta – 2° La Loggia – 3° Bollate – 4° Bologna
Fuori dai play-off Legnano e Forlì protagoniste degli ultimi anni (Forlì addirittura prima classificata nella stagione regolare lo scorso anno e Legnano finalista contro Caserta).

Dentro finalmente La Loggia (dopo anni d'inseguimento) e la neo-promossa Bologna.

Caserta forte investitrice; La Loggia qualcosa avrà messo sul piatto oltre al lavoro; Bollate autoctona con poche straniere collaudate; Bologna con veterane e lanciatrice azzeccata.

Le altre boh … non conosco così bene da capire i motivi di eventuali defaillance (Legnano – Forlì) o di giocatrici che a Bollate vincono e sono determinanti (Robinson) mentre a San Marino non lo sono (forza del gruppo, dell'ambiente, del lavoro?)

***

CONTROCORRENTE.

Oggi vado controcorrente … Ben vengano i presidenti come Caserta! Che destinano fondi per questo sport. In fin dei conti se ce ne fossero di più si creerebbero anche posti di lavoro e tutte le atlete potrebbero, chi più chi meno, percepire ingaggi o rimborsi. Non credo sia un male che ci siano presidenti magnati che investono di tasca loro. Che dire altrimenti di Moratti o di Silvio che ogni anno mettono milioni a decine, che sono dei pazzi?

Perciò ben vengano presidenti che hanno la grana e la cacciano per questo sport. Magari un domani le ragazze che oggi giocano (gratis) possono andare stipendiate a Nuoro, a Caserta, a Roma, a Gallipoli. Anche le società che le hanno cresciute incasserebbero qualcosa nella vendita.

E per il settore giovanile? Vabbè … c'è chi è più portato e chi è fortunato perché sta in un contesto dove baseball e softball sono radicati, mica è colpa del presidente del Caserta se in Campania nessuno gioca a softball e non ci sono nemmeno gli impianti o la cultura.

Sarebbe interessante che ai vari Tornei Estivi venissero invitate le giovani atlete di Caserta o limitrofi (Puglia – Abruzzo …) magari in formazione unica o mischiate con altre del posto, avrebbero modo di appassionarsi di più.

Oppure, e meglio ancora, sarebbe bello se lo stesso Caserta organizzasse un torneo giovanile invitando le migliori squadre italiane per fare un po’ di pubblicità a questo sport. 
Potrebbe essere un'idea per la FIBS, anziché multarli o penalizzarli. 

Caserta è turisticamente interessante, c'è la Reggia da visitare, si mangia bene e si può abbinare a qualche giorno di vacanza al mare (luglio – agosto).

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DOMANDE

Premesso che non sono del mestiere, mi chiedo: come mai una giocatrice come Cristina Rolla non è convocata in Nazionale? 

E curiosando ho anche notato che una giocatrice come Seguella (che ha vinto il guanto d'oro come miglior seconda-base pochi anni fa) non ha nemmeno una presenza in nazionale; forse la frega il cognome venezuelano?

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RUGBY

Gli amici del rugby se le inventano proprio tutte per farsi pubblicità, adesso perfino il truculento homo-sapiens (non mi ricordo il nome) che fa danza classica o nuoto sincronizzato assieme alle atlete che andranno alle olimpiadi. Tutto questo per sponsorizzare il suo sport. E noi? Nada-de-nada, noi siamo puri e soffriamo in silenzio.

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TV

Chissà se avremo la soddisfazione di vedere in televisione una partita di softball dei Mondiali … o almeno qualche spezzone … o almeno qualche servizio …. o almeno un'intervista … vabbè, diteci almeno i risultati.

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EMEA - 5 giorni all'inizio (quando scrivo)

La crisi ha colpito anche qui. Quella che doveva essere un kermesse di Nazionali alla fine, oltre alla squadre/e italiana/e, si è ridotta a: 2 per la categoria Little (le solite Germania e Olanda, scusate Paesi Bassi* … altrimenti mi becco l'asterisco); 4 per la Junior (Germania – Paesi Bassi – Polonia – Rep. Ceca) e purtroppo solo 1 (Paesi Bassi) per la Senior. 

Confidiamo che almeno si presentino Veneto e/o Toscana dopo che anche il Friuli ha rinunciato (forse per le troppe gufaggini che ho fatto?).

Nelle 3 categorie la Lombardia sarà presente solo con la selezione Senior, che conta ottimi elementi. Speriamo solo che non siano stanche per i troppi allenamenti e raduni.

Anche al Torneo delle Regioni c'era stato un crescendo di defezioni con, alla fine, solo 3 regioni partecipanti per la categoria Senior e 6 per la Junior, rispetto alle 13-14 preventivate.

Colpa della crisi monetaria. O di questo sport?

Il mio capo (benemerito) in 10 anni ha decuplicato il fatturato e già nel 2002 mi parlava di crisi.

Magari in futuro potremmo invitare Cinesi – Russi – Indiani (non i pellirossa) o Taiwan, cioè i nuovi ricchi del pianeta. (*)

Così anziché gli hot dog al Bar Jola distribuiranno wanton fritti, nuvole di drago e involtini primavera.

Buona digestione a tutti. 

(* mi auto-asterisco: da non confondere con Paesi Baschi)

(*) Per la precisione, va bene per i russi, ma Cina, India e Taiwan eventualmente parteciperebbero alle finali Asia-Pacific e non a quelle EMEA.


VISTO DALLA CURVA

LA PAGELLA DI CARONNO-DYNOS VERONA
di DAPE

30 giugno 2012

Dopo un periodo di assenza ritornano le pagelle a grande richiesta (??????)

 

Debora Moretto voto 10: torna a travolgere chiunque le si pari davanti senza pietà. RULLO COMPRESSORE.

 

Irene Emanuele voto 9: è sua la valida della vittoria nella seconda partita che ci fa emozionare ed esultare, ha negli occhi l'amore per questi colori. VENTO DI PASSIONI.

 

Antonella Micalizzi voto 10: chiamata a risolvere una situazione delicatissima, lei fa un lungo respiro e porta a termina la missione nel migliore dei modo. IL RISOLUTORE.

 

Silvia Pellegatta voto 9: partita che ricalca le sue solite buone prestazioni, forse in battuta dovrebbe spingere un po' di più, nella seconda partita fa partire un siluro dei suoi (esterno destro-terza senza rimbalzo) che fulmina il corridore. LANCIA RAZZI.

 

Susanna Todeschini voto 8: è la solita, incita, ringhia contro le avversarie, non molla mai, il giocatore che accende la miccia alla curva. GRAFFIO NELL'ANIMA.

 

Silvia Rocca voto 7,5: nella savana di Bariola le avversarie la vedono girare come un leone e vanno nel panico, i capelli l'aiutano. RE LEONE.

 

Valentina Merli voto 8: prende sempre di più le redini della squadra. DOMINATRICE.

 

Giulia Marocchino voto 8: si aggira nelle acque calde e calme tra la seconda e la terza, ma appena la preda si avvicina non ha scampo. LO SQUALO 1,2,3,4,5...

 

Giulia Bollini voto 7,5: fa un po' fatica, ma la sua personalità la fa rientrare in carreggiata. DR. JEKILL & MR.HYDE.

 

Marica Balzarini voto 7,5: come sempre in difesa è ok, in battuta tiene gli standard medi della squadra, ma è fuori dal campo che da il meglio di se. SVALVOLATA.

 

Bernadette Pedote voto 7,5: quando è in campo possiamo dormire sonni tranquilli, sempre perfetta in difesa.  PRINCIPESSA DI CASHMERE.

 

Linda Comin voto 7,5: continua a regalarci giocate al gusto dolce e delicato di gianduia. WILLY WONKA.

 

Silvia Di Cesare voto 7,5: ormai è entrata nella squadra alla grande, dando grande sicurezza in difesa e anche con i suoi modi delicati e con la sua mentalità aperta e tranquilla. FIGLIA DEI FIORI.


LETTERE AL DIRETTORE

Premesso che non ci sono direttori, riceviamo e, volentieri, pubblichiamo.

Egregio Direttore,
nell'ambito della lodevole campagna di PM per la correttezza toponomastica, voglia cortesemente segnalare a Bidus che l'ex Unione Sovietica, oltre a non chiamarsi più così nemmeno sulle raccolte di arretrati della Settimana Enigmistica, e questo ormai da Natale del 1991, soprattutto non ha mai esportato "badanti".
Ucraina e Romania, patria della grande maggioranza del Personale Addetto all'Accudimento dei Diversamente Giovani, di origine eurasiatica, non hanno infatti mai fatto parte né dell'URSS né successivamente della CSI.
Se invece vogliamo parlare delle Filippine o dell'America Andina, ne parliamo un'altra volta.
Ma in quel caso posso testimoniare che, messi a nanna i nonni, quelle badanti in tivù piuttosto che il baseball lazio-romagnolo preferirebbero guardare softball. Anche italiano. O telenovelas. Anche italiane.
Infine, per dovere di completezza non posso non segnalare che nell'ambito della popolosa comunità immigrata in Lombardia dallo Sri Lamka (non "Lanka", né, mi raccomando, Ceylon e tantomeno Ceilan), esiste una nutrità minoranza (sette persone, tutte PAADG professionali) che costituisce il nocciolo duro degli spettatori televisivi del Tchoukball, che nel distretto di Puttalam fu importato nel 1973 da caschi blu provenienti da Saronno e Chiasso.
Toponomasticamente Vostro,
OM (lettera firmata)

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Stimatissimo Direttore Topo Onomastico, abbia la compiacenza di segnalare al Sig. OM che desidero ringraziarlo per la gentile segnalazione sulle regioni che maggiormente esportano "Badanti". 

Per quanto mi risulta, avendolo visto con i miei occhi nel corso di trentasette anni di onorata attività nel campo della vendita porta a porta di trombette acustiche per non udenti, mi risulta, dicevo, la presenza di gentili e professionali signore provenienti dall'Ucraina, dalla Lettonia e dalla Lituania.
Ma tutto ciò non assume nessuna importanza ai miei poveri occhi rovinati da trentotto anni di lavoro nel buio delle grotte di Zinzulusa (LE) per cercare di far accoppiare i Paguri Bernardi con i Neoliomera pubescens (granchi fragola).
Nessuna importanza poiché non si parlava del sesso degli angeli o del dilemma antico se mangiare Croissant non avendo più pane. NB "Nel croissant francese le uova non ci sono, questo lo devo per la correttezza delle informazioni sul sistema culinario Europeo".

Si parlava di come il softball sia molto più dinamico e televisivamente parlando più piacevole da guardare del baseball. Si aggiunga che personalmente non mi interesso di topo onomastica, infatti a piacere 
continuo a usare termini che disturbano il Signorotto di Pertusella, o il Tiranno di Caronno.
Sono altresì rimasto molto colpito dalla notizia che l'ex Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche non si chiami più in codesto modo, dovrò proprio farmi mandare gli arretrati della settimana enigmistica dal 1991 ad oggi.
Mi scuso con Lei, caro OM, ma troppa correttezza mi angustia, vivo una vita culturale vagabonda, come una nuvola solitaria che naviga nel vento dei miei pensieri strani e imprevedibili.
Quasi dimenticavo, desidero anche ringraziare per l'informazione fornitami sulla presenza di uno sport ancora più di cavità verticale di forma semicilindrica ricavata nello spessore di un muro, del nostro amatissimo softball. Il motto di questo sport di nicchia si riassume in una storica frase che a me piace moltissimo: "L'obiettivo delle attività fisiche umane non è di costruire campioni, ma piuttosto di contribuire alla costruzione di una società migliore". Splendido, mi sembra un motto molto vicino agli ideali incompiuti e mai realizzati dell'ex URSS.
Grazie, con infinita stima
GB