Palla Mancata 

ANNO XIII - NUMERO 1

4 MAGGIO 2013

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

INIZIO DI STAGIONE


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

EDITORIALE

Nella continua ricerca del futuro, da anticipare più che da prevedere, capita che tendiamo a dedicarci più all'infrastruttura che alle risorse umane. Tradotto: tempo, fatica e risorse vengono dedicati alle realizzazioni "immobiliari" al Francesco Nespoli, piuttosto che agli ingaggi di atlete di "prestigio". Sarà che investire nel mattone è sempre di moda, sarà che il Colosseo è ancora lì dopo duemila di anni (mentre nessuno si ricorda dei gladiatori ingaggiati per gli spettacoli), per lo staff si è trattato di un autunno-inverno molto intenso. La moda stagionale ha spaziato dalla betoniera alla troncatrice, passando per travi lamellari, perlinature, impianti, ecc.

Non siamo ancora all'epilogo, ma molto già si vede, e ci sembra che sia gradito ai frequentatori della Bariola.

***

Campionato di A2 2013. Ci capita un girone da fare in bicicletta, non ce ne vogliano gli amici di Saronno e Rescaldina, ma temiamo la sindrome della ripetizione. Ancoraaaaa? Consoliamoci con il fatto di essere in una delle aree geografiche dove il softball ha trovato radici solide. Campionati giovanili sufficientemente folti, e soprattutto buone individualità presenti in tutte le squadre. Il torneo delle regioni sarà un banco di prova per saggiare i valori nazionali, in vista delle finali europee della Little League, che si chiuderanno a Caronno Pertusella il 13 luglio 2013.

Buona stagione sportiva a tutti.


    

Personaggi della settimana: Argenis Blanco e Marzia Gurian, nominati manager e coach della rappresentativa lombarda Senior League


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

SUMIKU
di BIDUS

Sumiko mi invita ad entrare nel padiglione per il tè. Un piccolo padiglione con sei finestre che danno su uno splendido giardino. La semplicità è assoluta, i movimenti lenti ed il silenzio rendono magica l’atmosfera, inebriando i sensi di pace interiore. 
Prendo con la mano destra la tazza e lentamente l’appoggio sul palmo sinistro ammirandone la bellezza, la bevanda è densa dal vivo colore verde e dal forte sapore di erba. Il colore del liquido mi ricorda che in tasca ho un messaggio sgualcito che da giorni giace inascoltato . Non è bastato nascondermi a Hokkaido e infilarmi dentro un sontuoso “Kuro- montsuki“ in seta per sfuggire alle lunghe mani del triplometro di Caronno Pertusella. Siamo all'inizio di una nuova stagione di Softball e ricomincia l’avventura per gli scribi di “Palla Mancata”. 
Cari “Lumbard“ ci siamo lasciati con una quaterna di formaggi prealpini ed in menchenonsidica togliamo le lenzuola dalle poltrone, apriamo le finestre e ci mettiamo comodi per leggere, rileggere e straleggere di facezie e serietà, di amene e variegate storielle di softball e quant'altro.
Le notizie che mi precedevano e stanziavano nei paesi in cui ho trascorso la mia latitanza dopo la riunione del Comitato di Redazione, davano per certo il ripescaggio
(*) e se preferite il “ricacciaggio” anche se la parola forse assume un diverso significato, ma si tratta di una altro argomento che discuterò eventualmente con L’Ingènieur. Le notizie, dicevo, davano per certo il ritorno del “Rheavendors“ nella massima divisione, ma qualche cosa all’ultimo momento deve essere andato storto e non potremo disputare quei fantastici incontri sotto la pioggia che tanti strascichi hanno lasciato sulle mie povere ossa. Ma che dire, e diciamolo, voci di corridoio sussurrano, mormorano e spifferano che in realtà le richieste del Patriarca Pertusillico non sarebbero state accettate dal Presidentissimo dei Presidenti. Si narra che l’Agamennone in provincia di Varese chiedesse che sulla pedana di lancio salissero solo atlete di nazionalità italiana nate a nord del Ticino, con almeno due generazioni di discendenti Padani alle spalle (**), chiedeva inoltre una deroga per poter inserire nel roster il noto affabulatore conosciuto come Doks (***), pare per le sue doti di prima base. Naturalmente le richieste devono avere sollevato un’alzata di scudi dalle altre società di ISL, inorridite al pensiero del peloso Doks in prima base. Tutto ciò ha creato in me un disturbo mentale che è andato a sovrapporsi agli antichi problemi per cui ho intrapreso un percorso di recupero psicologico dal noto psichiatra “Giovanni Rana”. Molto bene, le ombre si allungano sul mio cervello arrugginito e Sumiko mi chiama per gli esercizi spirituali e la ciotola di riso con le acciughe che consumo ogni sera. Vi abbraccio tutti nonostante mi sporchiate il kimono di sbrisolona. State all’erta perché siamo tornati.
Con sincero affetto e calorose manate sul “ Cupiss “
GB

(*) Voci giunte anche a noi, ma più che di voci si trattava di non troppo celati inviti.

(**) Meglio chiarire. Durante la riunione delle società di A1 e A2 (noi preferiamo usare questi termini), durante il sondaggio sulla disponibilità a partecipare al campionato ISL 2013, il Caronno si è dichiarato disponibile a due condizioni: l'innalzamento a 8 delle atlete ASI in campo e l'obbligo di sole lanciatrici italiane dal 2014. La prima condizione si è verificata, la seconda (ancora) no. Per cui Caronno disputa la A2. Resta aperto il dibattito su chi si diverte di più, attendiamo interventi nel merito. 

Va anche detto che durante l'inverno 2012-2013, anziché girare il mondo alla ricerca di atlete forestiere, a Caronno Pertusella ci sono venuti i calli sulle mani a furia di lavorare al campo, ma i risultati si vedono. Bidus, quando ci vieni a trovare?

(***) Interessante variante ortografica, da analizzare in profondità.


OLTRETEVERE

AAA SQUADRE CERCANSI
 
Dr. Jekill & Mr. Hyde

Titolo già fatto ? Nessun problema. 
Quest’anno inizio in punta di piedi, per le entrate in scivolone c’è tempo, un po’ di sarcasmo non guasta.
Invertendo il fattore degli addendi il risultato non cambia, passano gli altri e i problemi restano gli stessi. 
Ma la creatività italiana migliora le cose (all’apparenza).
Dopo anni bui ecco gli anni della rinascita: ISL (o Serie A1 che dir si voglia) = 11 squadre che diventeranno 14 l’anno prossimo … con l'idea di arrivare a 16 ... nemmeno ai tempi d’oro un così folto numero.
(*)
A2 = 14 squadre in 3 gironi, che diventeranno 18 ? l’anno prossimo (3x6) ... si spera. 
Nemmeno le Serie A di pallavolo (maschile e femminile) possono permettersi un così elevato numero di squadre in prima serie, solo il calcio ci supera. 
Diamo sfogo al nostro ottimismo. Inoltre, in barba al calcio, qui si che si punta sui giovani, età media delle squadre = 18 anni (qualche vecchietta di 28-30-35) ma per il resto giovanissime di 16 – 17 anni. Frutto di una sana politica che da spazio ai giovani. 
E le sinergie si moltiplicano alla ricerca del miglior connubio, fusioni tra società allo scopo di forgiare il meglio.
Lasciamo che i soliti funesti menagramo vedano il fosco dove non c’è , qui si respira aria di vitalità e di grande crescita per questo sport (il softball).
Il resto … dettagli, guardiamo le apparenze, mica possiamo guardare la realtà. 
Comunque godiamocela finché si può, sane partire, sane trasferte, sano divertimento e sano gioco.
Chi vuol essere lieto sia, del domani non c’è certezza
M’illumino d’immenso … ed è subito sera.

(*) Per la verità dal 1990 al 1997 la Serie A aveva 24 squadre, ma era l'attuale A1 + A2.


A CURA DELLA DIREZIONE

CATTIVERIE
Rubrica saltuaria, si fa male quando ce n'è l'occasione

Confessiamo subito che la cosa ci era sfuggita, eppure era operativa già da un anno, ma recentemente guardando il sito FIBS siamo rimasti abbagliati dagli sgargianti colori delle divise da gioco della immagine che faceva da corollario ala notizia: "Rhibo La Loggia e Sanotint Bollate dominano nei recuperi. Lombarde a punteggio pieno". La domanda era: ma che squadra ha una divisa cosi? 

Scartando subito l'idea che fosse una formazione sabauda, dalla quale al più potremmo aspettarci castigate divise d'antan, facciamo un giro tra le (scarse) immagini disponibili, fino a doverci ricredere. Ebbene si, sono proprio le atlete di La Loggia con gli hot pants fucsia e la casacca con riga trasversale multicolore, per non parlare del caschetto. Non si finisce mai di stupirsi, ma nella moda tutto è (molto) soggettivo.


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

FUTURO OSCURO

Si ricomincia. Sono stato catturato dal Turcomanno e rinchiuso in una segreta da cui non verrò liberato se non avrò prodotto un nuovo articolo per Palla Mancata 2013. (Però,questa goliardata dura da un sacco di tempo!). Gettando le ossa di un topo morto a mo' di aruspice ne ho tratto questa profezia: nel 2023 esisterà solo una Federazione Padana Softball, divisa in due leghe stile USA. La Cispadana("al di qua del Po") con squadre lombarde e qualche piemontese-furlana e la Transpadana ("al di là dal Po") con squadre dell'Emilia Romagna, con un bel finale di "Po Series" in cui si incontreranno le due vincitrici.

Perchè avanzo purtroppo questa profezia (da riconosciuto "gufo di prima classe")? (*)

È da poco iniziato il campionato giovanile, qualche squadra ha già giocato quattro partite, andiamo a vedere chi sono e DOVE sono.

Categoria Ragazze (nate nel 2000 e oltre): squadre iscritte 24, così divise: Emilia e Romagna 12, Lombardia 7, Sardegna 3, Friuli 2.

Categoria Cadette (1999-1998-1997): squadre iscritte 23, di cui Emilia e Romagna 9, Lombardia 8, Piemonte 4, Friuli 2.

Magari qualcun'altra squadra non risulta ancora iscritta, forse il comitato regionale non funziona bene, magari fra un mese appariranno anche risultati di qualche partita giocata in altre regioni, ma di fatto in risultato non cambia. 

Quando le giocatrici oggi in attività lasceranno per limiti d'età o per impegni famigliari, verranno sostituite dalle ragazzine che oggi stanno imparando il gioco nelle giovanili. E non ci sarà da meravigliarsi, il futuro è già scritto (vedi titolo). A meno che qualcuno, o più di qualcuno si svegli e capisca che l'unica strada è quella di lavorare nelle scuole e poi far funzionare bene le giovanili.

Può darsi che qualcuno a Vipiteno o Canicattì trovi la pentola alla fine dell'arcobaleno, e che a suon di lingotti comperi le giocatrici dalle altre squadre. Ma vedete voi se questa profezia ha più possibilità di realizzarsi della mia, con la situazione economica in cui ci troviamo.

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Passiamo ora all'attualità (leggasi campionati). In A1 le final four saranno Caserta prima (ha già trovato la pentola) Bologna seconda, poi Bollate che con in suo vivaio italiano è sempre al vertice dei valori. Per la quarta attendiamo un attimo, anche se sulla carta il roster della Loggia alla lunga dovrebbe prevalere.

Buttiamo lì a caso alcune impressioni, potrebbero dare spunto ad altri colleghi. Bussolengo è partito bene ma ha un roster di sole 12 atlete. Auguri.

Nuoro non ancora pervenuto. Non ha soldi? Non ha giocatrici? La regione non paga più i biglietti aerei? Vedremo.

Nei commenti sul sito FIBS viene ripetuto due volte che Legnano ha un "potente box" e poco dopo un "line-up potentissimo". Infatti è terz'ultimo nelle statistiche con 155 di media (altri a 307) e con 15 valide (gli altri 25-30). Mah!

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Passiamo alla A2, dove Caronno sta facendo una bellissima figura: quattro partite di Coppa Italia, tutte vinte, punti subiti zero. Inoltre anche una bella impressione visiva di come gioca la squadra, tranquille, sicure, potenti, davvero una bella situazione. Per la finale (anche del campionato) ce la dovremo vedere con Parma, squadra solida e con una bella pedana, e con Staranzano che ha sempre un roster di tutto rispetto. Le altre sembrano un gradino sotto (e qualcuna anche due). La vicina Saronno, che paga le scelte degli scorsi anni, ha problemi un pedana. In Coppa Italia le due lanciatrici hanno dato ognuna 8 basi ball, 3 lanci pazzi e 3 valide. Poi una ha vinto e l'altra no, ma questo è 
il softball. E per favore, date una diserbata al campo e mettete un po' di terra rossa: la vista non era il massimo.

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Finiamo con le giovanili, anche qui ottima partenza, molte vittorie per Caronno, ma soprattutto una bella impressione generale, vale quanto detto per la A2, il futuro qui è promettente.

Uno spunto agli osservatori: avete visto le foto delle lanciatrici sul sito FIBS? Guardate i piedi e la pedana, va bene lanciare col salto, va bene strisciare il piede, ma qualcuna è già sul bordo del cerchio con la palla ancora in alto!Vero Van Dusschoten? E gli arbitri?

(*) Vedi Saronno-Caronno del 1° maggio 2013.