Palla Mancata 

ANNO XIII - NUMERO 6

8 GIUGNO 2013

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

FINE (PRIMO) GIRONE DI RITORNO


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

ANDATA E RITORNO

Siamo al termine del girone di ritorno, quindi a metà della regular season. Cosa c'è di strano? La formula dei mini-gironi impone doppia andata e doppio ritorno, quindi dopo gli incontri del fine settimana si replicherà.

È (quasi) sempre derby: la vicinanza geografica di tre su quattro delle compagini del Girone B della A2 2013 ripropone infatti sfide tra squadre che appartengono all'enclave del softball lombardo.

Un bene o un male? Semplicemente riteniamo che il futuro sarà così.

Il softball si gioca ormai di fatto in tre regioni o poco più, normale che le sfide siano tra realtà vicine. Prepariamoci a campionati regionali che daranno l'accesso ai play-off nazionali per il titolo. 

Oppure inventiamo una formula nuova, una serie di tornei a punti che consentano di mettere in campo squadre "lontane", con partite concentrate nel fine settimana, e con un anticipo al venerdì sera, dove le distanze lo consentono.

Lo abbiamo visto anche nel recente Torneo della Repubblica, si può giocare bene (certo non tutte le settimane), con la formula del torneo. Il pubblico gradisce ed i costi di un pernottamento non superano quelli di un viaggio in pullman. Con un po' di collaborazione nei trasporti locali si può trovare la soluzione al problema.

Un esperimento da tentare per verificare se questa non sia la soluzione più adatta al nostro sport.


    

Personaggio della settimana: Sara Marostica. In occasione del 1° Torneo della Repubblica ha avuto l'onore del ritiro della casacca n. 4. Si tratta della quinta casacca ritirata in 45 anni di attività della società.


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

TORI ALLO STATO EBRAICO
di BIDUS

Dormo e rifletto, sonnecchio e penso. La “Dodge” mi ha lasciato a “Lille”davanti al "Palais des Beaux-Arts”. 

La testa ciondola, sono stanco, ma i pensieri viaggiano a velocità supersonica. Osservo rapito una magnifica riproduzione del maestro “Goya” “Los fusilamientos” e distrattamente mordo delle crèpes salate ripiene di salmone affumicato. 

Di fronte a me un membro del CIO produce rumori molesti mentre degusta un enorme piatto di “bouillabaisse”, cercando senza successo di non sporcare la cravatta con i cinque cerchi. Gli occhi spenti di una triglia scompaiono tra il lavoro di un dentista improbabile, mentre l’uomo mi racconta che sono state indicate la Lotta il Baseball-Softball e lo Squash quali discipline che saranno proposte alla 125a sessione del CIO in programma dal 7 al 10 Settembre a Buenos Aires.

La Sessione, oltre a decidere quali fra i tre sport rientrerà nel programma dei Giochi Olimpici 2020, assegnerà anche l’organizzazione a una città tra Tokyo, Madrid e Istambul. 

Et voilà, mesdames messieurs, rien ne va plus, les jeux sont faits. 

Se teniamo conto che il massimo organismo internazionale utilizza un totale di 39 criteri, tra cui audience televisiva, vendita di biglietti, numero di sportivi e attrattiva sui giovani, sento un brivido alla schiena. 

Un misto di indifferenza e tensione emotiva mi assale mentre sorseggio un bicchiere di “Chàteau Trillon Contigu “del 1955, che prosciugherà definitivamente la mia carta di credito. 

Un giornale sportivo riporta un articolo quanto mai attinente ai miei pensieri: “Dal IXX secolo lo sport ci viene presentato come un ideale, come un modello di una società meritocratica. Una società che si giustifica attraverso la parità dei diritti e nella quale vincono i migliori. Sappiamo che in realtà non è così e che spesso chi ha denaro, relazioni e apparenza ha la meglio”. 

In fondo al locale un signore elegante accompagnato ad una ragazza copertina vestita di “Chanel n. 5 “ ordina una bottiglia di Borgogna, l’impassibile cameriere segna sul suo taccuino una “Montrachet Grand Cru Olivier Leflaive”. 

Distrattamente butto l’occhio sulla lista dei vini, il liquido rosso costa 1.100 €, mi tremano le gambe. 

Esiste un gruppo oscuro di oscenamente ricchi che controllano il mondo? 

La risposta è SI. 

Mentre tutti stanno annegando nel debito, tutto quel debito sta rendendo gli ultra ricchi ancora più ricchi. Questi pochi uomini possiedono ogni grande banca e ogni grande società del pianeta, controllano il modo in cui vediamo il mondo attraverso i loro diritti di proprietà sui media e il loro dominio sul nostro sistema di istruzione. Finanziano le campagne dei nostri politici ed esercitano un’enorme influenza su organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale, pensate veramente che non abbiano interessi nello sport? 

Improvvisamente mi sento osservato, mi volto di scatto e vedo uno splendido Irish Wolfhound seduto impettito vicino ad una ragazza dai capelli rossi, sulla sua carnagione chiarissima splendono due magnifici occhi verdi. 

Mi hanno trovato. Forse ci risentiremo. Forse!
GB

Nota della redazione: qualche mese fa abbiamo riletto 1984 di Orwell, non è che anche Bidus abbia fatto altrettanto? Nel caso suggeriremmo di integrare le letture con Bradbury.


OLTRETEVERE

PIEMONTESINA BELLA ...
 
Dr. Jekill & Mr. Hyde

Sarai la sola stella … che brillerà nel cuor …

Ho letto le giuste puntualizzazioni fatte dal magnate Vice-Presidente della Società sportiva La Loggia a riguardo del “comunque hanno un buon organico …”. (*)

Colto da vivo interesse sono andato a documentarmi su quello che mi risultava il passaggio più incomprensibile, e consultando l’enciclopedia wikipedia scopro: bus del gnao = metodo di allenamento tipico dei giocatori valdostani che consiste nel far rotolare un palla giù per un dirupo inseguendola a rotta di collo fino a che le gambe diventano di cemento armato e i polpacci lievitano a dimensioni da atlete dell’Est Europa (prima della caduta del muro).

Questo particolare tipo di allenamento produce atlete che poi in alcuni sports (plurale) ottengono risultati strepitosi quali (nel softball): grande potenza in battuta, frutto di gambe modello Cipollini, e grande velocità nelle rubate per la spinta iniziale (massa x distanza / velocità / numero degli inning). (**)

E vabbè bastava dirlo prima che voi con il bus del gnao avete un’arma in più.

Comunque, non contento e desideroso di visitare la loro organizzazione, mi faccio venire a prelevare direttamente dall’auto di cortesia della società per trascorrere un ameno week-end nel Regno Sabaudo. 

Puntuale alle ore 8.20 arriva una Fiat Palio … che poi non capisco perché “Palio” che è di Siena, visto che siamo a Torino avrebbero dovuto chiamarla Fiat Carnevale di Ivrea o al massimo Fiat Gianduiotto, magari color marrone.

Assisto al primo allenamento, che consiste in una leggera sgambata tra i paesini del torinese: Stupinigi, Nichelino, Cuorgnè e mi sono chiesto … ma chi gli ha dato stì nomi … Macario? (***)

Al rientro al centro sportivo, dopo un salutare giretto di 100 – 120 km. Ci attende un buon pasto rifocillatore a base di bagna-cauda, annaffiato da un generoso barbera d’annata 15°. 

Incuriosito dal sapore della bagna-cauda, ne chiedo gli ingredienti e scopro, con piacevole sorpresa, che è fatto a base d’aglio, olio e acciughe.

Che strana gente, un piatto tipico Piemontese con le acciughe … ma poi rifletto … si le famose acciughe della Dora Baltea, che risalgono dal mare per depositare le uova a Cervinia, e già che ci sono fanno anche 2 giri di pista. 

Come se la specialità di Taormina fosse la trota salmonata … mah.

Durante la mia dolce permanenza (nelle scuderie di Venaria Reale) mi propongono anche un bel giro turistico per l’incantevole città di Torino (!) famosa in tutto il mondo per … non l’ho capito.

Visito monumenti antichi mescolati a nuove strutture moderne tra le quali cito: lo Scrigno degli Agnelli, la Pinacoteca della Marella, il Lingotto recuperato a centro commerciale con tanto di passerella sospesa.

Tutte progettate da Renzo Piano (e spero che non l’abbiano pagato!). 

Adesso finalmente mi è chiaro il mistero della divisa del La Loggia. È stata disegnata così sgargiante e sfarfallata per non sfigurare con le suddette.

In confronto è ancora la cosa meglio riuscita.

Forse dovevano farla disegnare direttamente dal grande Lapo Elkann, fashion stylist, che mi dicono si veda spesso al campo come primo tifoso. 

… continua.

(*) Per la precisione ... buon organico e qualche soldino.

(**) Ci sfugge la dimensione dell'unità di misura.

(***) La citazione si riferisce a Erminio Macario, non a Giulio Macario, nostro stimatissimo ed insostituibile presidente del Comitato Regionale Lombardo FIBS.


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

LA SCUOLA

Sul sito FIBS vi è il settore riservato alle società, e ogni tre per due vi sono società che scrivono che hanno fatto lezioni nelle scuole o hanno organizzato tornei scolastici. Va bene, tutte belle cose, ma sono presentate come "Guarda come sono bravo, io". 

Il fatto è che tutte le società dovrebbero farlo, sistematicamente, se vogliono garantirsi un futuro. E va fatto in maniera massiccia: ottimo l'esempio di Valmarecchia, che quest'anno dichiara di aver lavorato in 37 classi con 827 ragazzi per 148 ore ed aver disputato 60 partite.

A Caronno Pertusella, senza scriverlo sul sito FIBS, da molti anni insegniamo il softball in tutte le 3°-4°-5° dei quattro plessi scolastici locali, con serie di sei "lezioni" che cominciano da semplici esercizi di coordinazione oculo-manuale e terminano con una vera partita. In più abbiamo il plesso di Bariola che sfrutta la vicinanza del campo Francesco Nespoli, per cui le classi, in autunno e in primavera, si allenano e giocano sul campo regolare. (*)

Alla fine le partite tra le quinte terminano 1-0 o 2-1, e chi legge sa cosa vuol dire. (Si, è vero, lanciano i manager, ma con le vere lanciatrici si perderebbe troppo tempo).

***

La serie A1 è arrivata alla seconda di ritorno con due incontri al vertice che, comunque andranno, non cambieranno gli assetti del campionato. 

Caserta-Bologna è in balia della forma di Gomez e delle strategie del manager, La Loggia-Bollate dipende dalle assenze di alcune giocatrici chiave, anche se la forma strepitosa delle tre Cecchetti fa pendere la bilancia a favore delle lombarde.

Infatti le tre bollatesi hanno fatto man bassa dei premi individuali al recente Torneo della Repubblica di Caronno Pertusella (Lanciatrice, battitore ed MVP).

A proposito in questo torneo, abbiamo impressioni altalenanti sulle nazionali.

Estremamente positivi i riscontri della nazionale sperimentale giovanile, tante ragazze brave, un bel vivaio per il futuro a breve termine.

Un pò meno la nazionale maggiore: una difesa fortissima, forse la migliore in Europa, un line-up discreto (non si può essere sotto due a zero alla terza con Caronno, d'accordo la Moretto "ce l'abbiamo solo noi" come cantano i tifosi), ma una pedana con una lanciatrice e mezzo, se parliamo di livello internazionale. 

Necessitano urgentemente i rientri di alcune veterane assenti per infortuni o altro, o a Praga sarà molto dura. 

La stessa Germania, nazione non di vertice anche se molto migliorata, ci ha tenuto testa a lungo, e anch'essa con una lanciatrice e mezzo.

E qui mi fermo, c'è una drag-queen alla porta che suona il campanello, con un foglio in 
mano. Cosa vuole da me?
(**)

(*) Nell'anno scolastico 2012-2013 siamo stati in 18 classi.

(**) Mi sembra che qualcuno si faccia prendere la mano, non dovremmo parlare solo di softball?


LETTERE AL DIRETTORE

Premesso che non ci sono direttori, riceviamo e, volentieri, pubblichiamo.

Spett.le Redazione di Palla Mancata,
In qualità di attento lettore da molti anni, mi permetto di dare qualche suggerimento per alzare il (già alto) livello del vostro periodico.

Non vi sembra logico estendere la portata dei vostri articoli anche a quelle realtà fuori regioni (mi sembra che siano due quelle al momento impegnate), che si "sbattono" in tutti i modi per il softball?

Ci sono appassionati e volonterosi che, anche in realtà difficili, cercano di tenere in piedi il movimento.

Un cordiale saluto ed un incoraggiamento a continuare così.

Email firmato

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Passiamo la domanda ai nostri editorialisti ed intanto ricordiamo che sono graditi interventi di tutti. La redazione auspica che arrivino collaborazioni anche extraterrestri. Esse, come titola la rubrica, saranno pubblicate più che volentieri.