Palla Mancata 

ANNO XX - NUMERO 2

18 LUGLIO 2020

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

SI GIOCA CON IL CALDO


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

VENTI ANNI

In attesa che Dox ci rinfreschi le idee con qualche numero sul movimento giovanile del softball italiano, è iniziato il campionato di A1. Per i commenti tecnici si prodigano gli opinionisti di PM, ci dedicheremo quindi a qualche altra divagazione.

Leggendo in alto a sinistra di questa pagina non può non balzare all'occhio che siamo alla ventesima stagione di Palla Mancata. Quando l'editor ha fatto, come si suol dire, mente locale si è come accesa la classica lampadine dell'esagerazione. Sarebbe bello pubblicare tutti i numeri in un libro. Il diavoletto del "Perché no?" ha sbaragliato senza troppe difficoltà il più raziocinante consigliere del "Perché?" e si è quindi proceduto a reclutare un amico-vittima con il quale condividere lo sforzo titanico di editing. Nel corso degli anni ci sono stati vari format, dall'edizione cartacea distribuita sugli spalti alla versione web e mettere tutto assieme con ordine ha richiesto qualche mese di lavoro.

Ormai in dirittura di arrivo è stata recapitata a tutti coloro che avevano scritto su PM la seguente e-mail.

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Cari amici,

Il reparto editoriale della AB Caronno Softball ha un pallino: quando scattano le decine si mette in movimento. Abbiamo pubblicato 40 anni di diamante (tra poco uscirà anche il libro per i 50 anni) ed è ormai pronto il libro che ricorda e celebra il record ottenuto 10 anni fa (il record per la partita di softball più lunga del mondo).

Le decine quest’anno toccano anche Palla Mancata, e rileggendo i 20 anni di pubblicazioni si scopre una storia di persone che hanno vissuto e vivono il nostro softball con una partecipazione che va al di là della pura cronaca.

Quindi, considerando anche il ventennale di PM è stato naturale pensare che valesse la pena raccogliere in unico volume tutti numeri pubblicati. Si è trattato di un lavoro immane di editing, che ho condiviso con il compagno di sventura Marco Maiocchi (meglio forse dire il complice).

Per dare un'idea, si tratta di 585 pagine di soli testi (e immagini, il libro sarà a colori), a cui aggiungere prefazioni, spiegazioni, elenco autori, altri commenti e così via. Stiamo valutando se dare alle stampe un unico volume di oltre 600 pagine e fare Vol.1 e Vol. 2; d'altra parte anche Michele Serra lo scorso anno ha pubblicato (quasi) tutte le sue Amache, per cui potevamo anche noi permetterci questo sforzo.

Facendo l’editing e rileggendo articoli ormai dimenticati ho avuto momenti di grande ilarità e momenti di commozione.

Come ho scritto, venti anni di stupidaggini meritavano qualcosa di speciale.

A questo punto vi chiederei un piccolo contributo per arricchire il libro con qualche nota che contraddistingua il vostro modo di interpretare ciò che avete scritto: analisi sportiva, sociologica, spunti paradossali, o che altro?

Vi chiedo non più di dieci righe che interpreterete nel modo più libero possibile. Il libro è pronto, a parte questi vostri contributi, e intenderemmo darlo alle stampe per avere le copie entro il mese di luglio, ci serve quindi una pronta reazione per avere tutto entro fine mese.
Certo della vostra spontanea ed entusiastica adesione, attendo le vostre dieci righe entro il mese di giugno (2020).

La rilettura di Palla Mancata vi sorprenderà (tutti i numeri sono pubblicati sul sito www.abcaronno.it).

G

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Hanno risposto ormai quasi tutti e quindi tra non molto dovremo fare un po' di posto in libreria.


Personaggi della settimana: Carlotta Salis e Benedetta Scotto, ottime prove all'esordio in campionato con la Rhea


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

MA SE IO AVESSI PREVISTO TUTTO QUESTO...
di BIDUS

Effettivamente era previsto, conviviamo allegramente con "O'virus" senza più preoccuparci di distanze, palpeggiamenti, mascheramenti improbabili e guanti bondage in pvc.

Tana! liberi tutti. Era previsto, non era pensabile che si protraesse la chiusura del paese ancora a lungo, andate e moltiplicatevi, le conseguenze sul piano economico e sociale sono già così devastanti, un protrarsi del blocco degli spostamenti verso le agognate mete marinare avrebbe bloccato il turismo e la nostra abbronzatura da esibire poi in autunno in una corsia di terapia intensiva intubati come Alien.

Il nostro sport sempre considerato di nicchia come i fichi caramellati è tornato sui campi come il "football" dei miliardari tamponati e super controllati che entrano in campo da ingressi separati, non si stringono la mano prima della gara per poi avvinghiarsi come lombrichi nella latta di un pescatore, sudaticci e sputati, gioiosi di scambiarsi le goccioline virulente.

Noi no, no noi no. Severi dirigenti in mascherina e termometro per nostra fortuna digitale e non rettale, controllano temperature, misurano centimetri e sanificano il sanificabile. Continuiamo su questa strada perché è l'unica percorribile per convivere con questo virus. La paura raramente è buona consigliera e spesso induce a comportamenti irrazionali, ma il buon senso, il caro vecchio buon senso induce a seguire le regole alla lettera.

Nel frattempo, ma era previsto, vediamo che le squadre dotate di atlete italiane forti e di un vivaio che non guasta mai, riescono a fare delle prestazioni sportive accettabili, mentre chi rimasto orfano delle "straniere" ha chiesto prestiti a destra e a manca, inserendo nei roster atlete non pronte alla bisogna, è in difficoltà. Ma l'importante è essere tornati sui campi, tre mesi fa sarei stato contento anche solo di poter riprendere gli allenamenti, ora nientepopodimenoche si disputano delle gare quindi non possiamo far altro che esserne felici.

Una guida turistica inglese di fine ottocento scriveva così: "Torino è quadrata come i suoi abitanti" quadrati e ligi al dovere. Sono giorni che ricevo telefonate anche notturne di persone disperate le quali anelano tornare a giocare a "calcetto" il famigerato calcio a cinque. Il nostro presidente regionale sta cercando in tutti i modi di far riaprire le gabbie di questo sport di contatto, ma in Piemonte ancora non si può. Da parte mia ritengo estremamente intelligente non sguinzagliare dieci energumeni sovrappeso e a rischio infarto in un centinaio di metri quadrati sigillati da reti metalliche, desiderosi di prendersi a calci e morsi come cavalli infoiati.

Purtroppo però il rito del "giovedì calcetto" è difficile da sospendere per così tanto tempo, la scusa del calcetto per la partitina a poker con gli amici, la scappatella dalla signorina Andromaca, tutte piccole amenità rimaste ancora nel limbo del lookdown.

Era tutto previsto, quello che non era previsto era che riaprissero così presto.
Come sempre non riesco a controllarmi, ma amo mettere in luce la parte nascosta e capovolgere gli elementi, un po' come spostare spesso i mobili in una stanza, il discorso non è lineare ma salta di palo in frasca. Tutto ciò richiede uno sforzo di pensiero, ma fino a quando riusciremo ad essere leggeri anche la percezione della realtà lo sarà e tutto sarà più semplice.

Scusatemi ma era tutto previsto!
GB


NÉ TIFOSO, NÉ TECNICO (Commenti in libertà)

CHE LA FARSA ABBIA INIZIO
di
KARL DER GROßE

E così, a dispetto di tutto e tutti, una Campionato, se così si potrà chiamare… si giocherà… probabilmente sarà più una farsa che un campionato vero ma tant’è…

Sinceramente, c’è stato un momento, quando ho visto che venivano “annullate” o, per meglio dire, rimandate le Olimpiadi, prima, e tutte le competizioni Europee poi… in cui ho creduto/sperato che non si sarebbe giocato visto e considerato che, ormai, tutto quello che viene deciso è funzionale al volere e piacere di coloro i quali hanno in mano le sorti della nostra olimpiade, mi aspettavo che, non avendo competizioni ufficiali da sfruttare per poter arrivare a provare e selezionare le 17 oriunde che giocheranno le Olimpiadi al posto delle nostre atlete, avremmo passato un’estate a leggere, sul sito della FIBS, prima, ed in una “docu-serie” trasmessa su SKY Sport, poi, le cronache dei viaggi in giro per il mondo che la “Famiglia Nazionale” al gran completo avrebbe fatto per cercare oriunde che nel Campionato 2021 alcune società compiacenti avrebbero avuto l’onere (l’accento mettetelo voi dove ritenete più opportuno) di schierare per dare modo di arrivare ad una selezione lunga un anno delle atlete che rappresenteranno la Nazionale “italiana” alle prossime Olimpiadi.

Purtroppo questo non è avvenuto e, forse per ammazzare la noia, o forse per ammortizzare certi ingaggi ormai formalizzati… si è deciso di giocare a tutti i costi un campionato in cui ci saranno, poche, pochissime, squadre che giocheranno convinte di disputare un Campionato serio (in pratiche quelle che si prendono sempre… troppo sul serio…) e le altre che passeranno i sabati o le domeniche a fare da annoiati, sparring partner in attesa che passi questa estate di giochi forzati… come si aspetta che passi una noiosa malattia. Sarà poi solo il futuro a dirci quanti e quali danni, questa estate malata, avrà lasciato su questo sport.

Il congelamento delle retrocessioni che la Federazione ha, secondo me inopinatamente, sancito porterà alcune società ad affrontare il campionato con… “formazioni” non adeguate al, presunto, “palcoscenico” della massima serie… anche se, proprio parlando di palcoscenici, mi vengono in mente certi campi della A1 che ci dovremo vergognare a far vedere ai potenziali spettatori che potremmo casualmente raccogliere negli spazi che si sono ritagliati su SKY grazie al fatto che, guarda il caso, tutti gli sport di squadra (tranne il calcio) hanno annullato e/o sospeso i campionati per questa stagione.

Considerazioni PERSONALI a parte… che campionato sarà?
Fondamentalmente il solito… Ci sarà un’unica favorita che è una squadra diversa dalla solita solamente per il fatto di averla sostituita nel ruolo di “album raccoglitore della giocatrici/figurine” e i contendenti saranno le solite due che, in un caso, è rimasta la solita, solidissima squadra che in questi anni è stata l’unica a spezzare il predominio, più che altro economico, della nobile, ormai, decaduta e, inevitabilmente tradita, per gli stessi motivi per cui chi giocava per lei abbandonava le squadre di originale appartenenza.
La seconda contendente, invece, è di fronte ad un cambio… “epocale” visto che ha voluto/dovuto rivedere il suo credo di cui si faceva un vanto e affidare la squadra ad un Manager non di famiglia ed integrare il proprio Roster con una giocatrice bravissima e fondamentale ma… che non è stata cresciuta dal suo vivaio… ma questo “credo” era già stato “rivisto” lo scorso anno con l’introduzione di un’oriunda… ma certamente la motivazione era per essere utili alla Nazionale.

Ad oggi, il quarto posto per le semifinali se lo aggiudicherà la squadra che, presumibilmente, dimostrerà di avere il miglior vivaio di giocatrici a cui poter attingere… sempre che nel frattempo i vari decreti ministeriali italiani, ma anche degli altri paesi del mondo non permetteranno di ribaltare il tavolo da gioco e… a quel punto… varrà tutto… e si avvantaggerà chi sarà stato il più spregiudicato a… trovare qualche spazio in qualche volo internazionale il più in fretta possibile.


VISTO DALLA CURVA

PENSIERI FANTASCIENTIFICI E CON POCHI FONDAMENTI
di DAPE

La seria A1 è ripartita (ancora a porte chiuse purtroppo), allora ritrovandoci con i miei soci ultras tra una birra e un'altra e un'altra... si iniziano a fare strani pensieri, la mente non più lucidissima inizia a viaggiare e chiacchierando si scopre che molto probabilmente quest'anno quasi tutte le squadre di A1 non avranno straniere che fanno la differenza.. 

È allora che nelle nostre teste si accende una lampadina, ci guardiamo e tutti pensiamo:

"E SE QUESTO FOSSE L' ANNO GIUSTO??" 

"E SE QUESTO 2020 FOSSE RICORDATO DA NOI CARONNESI COME L'ANNO DELLA PANDEMIA E DEL TRI------??" 

Tutto può succedere in questo matto 2020, un anno caratterizzato da eventi sovrannaturali. Ma, visto che l'AB Caronno non è proprio una società "ordinaria" (ne sono esempio tutti i record fatti e gli eventi di proporzioni esagerate di cui è protagonista), perché mettere limiti a questo nostro sogno straordinario?

Ed ecco che in un secondo abbiamo già preparato la coreografia per la grande festa nero-verde, le nostre voci si caricano di un'emozione pazzesca solo ad immaginare "quell'evento", che per scaramanzia non pronunciamo e non scriviamo! Sbarelliamo alla sola idea, presi dai fumi dell'alcool partono i nostri cori, che non mancano mai quando ci vediamo, insomma un delirio fatto e finito e alla fine si brinda tutti a quella cosa che finisce per "NO".


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

NON CE N'È PIÙ

L’emergenza Covid e la chiusura delle frontiere hanno finalmente messo in luce il gigantesco problema del Softball italiano: non ce n’è più, di giocatrici, e tanto meno di lanciatrici (rara aves!).

Nella prima di campionato abbiamo visto in pedana di tutto, dalle bambine alle nonne.
Lanciatrici ferme da anni supplicate a tornare in pedana e giovanissime mandate allo sbaraglio. Del resto se non curi il vivaio fidando negli acquisti oltreoceano prima o poi i nodi vengono al pettine.
Da anni le squadre partecipanti alla categoria d’ingresso, Under 12, sono in numero ridicolo. Quest’anno 20 in tutta Italia, e come sempre 11 tra Emilia e Lombardia, nel resto il deserto (Friuli 3, Sardegna 3, Piemonte 2, Veneto 1). E se tieni conto che una squadra è della scuola e una è seconda squadra, e inoltre solo la metà stanno giocando, le altre entreranno in campo (forse) a settembre, il panorama non è per niente roseo.

Intanto ricordiamo a Parentini che da anni non si riesce a trovare nove squadre per organizzare le finali nazionali, e che lo scorso anno Caronno per vincere il titolo ha dovuto sobbarcarsi una costosa trasferta in Sardegna: quest’anno ci va qualcun’altro vero?

Se non hai una buona Under 12 (e dietro a questa una Mini) tra pochi anni chi metterai in campo nelle serie maggiori? O hai tanti soldi per saccheggiare i vivai altrui (e danneggi tutto il sistema) o tiri giù la cler (milanesismo per chiusura scorrevole, che indica la chiusura per fallimento di una ditta).

E anche il nostro caro amico Andrea si troverà presidente di un movimento “in via di estinzione”, vedi hockey le cui squadre vanno a giocare in campionati esteri. Oppure rimarrà solo una piccola Lega MilanoVarese con trasferte fatte in bicicletta, ma di ottimo livello visto che potrebbe essere un campionato a cinque con (in rigoroso ordine sud-nord) Bollate, Monzesi, Caronno, Saronno, Legnano. Ma ormai siamo rassegnati, siamo “una voce che grida nel deserto” (cit. biblica, come la situazione attuale).

Veniamo al softball giocato. Squadre senza lanciatrici di livello sono destinate alla sconfitta, a meno di provvidi arrivi comunitari, Covid permettendo. Caronno potrebbe entrare nei play-off, e ugualmente se venissero riaperti gli aeroporti con arrivi dall’estero sarebbe forse ancor più competitivo. Per il titolo vediamo in corsa i soliti Bollate (Cecchetti), Forlì (Cacciamani) e Saronno (Nicolini-Comar). Per un giudizio sulle altre squadre dobbiamo aspettare un paio di giornate, intanto facciamo coraggio a Bidus che agitandosi per uscire dal buco lo ha per ora solo reso più profondo. (*)

Finiamo con un tormentone che d’ora in avanti ci accompagnerà: da quando anni fa è stato introdotto il TQB abbiamo fatto notare, ufficialmente e a tutti i livelli, che è formulato in modo errato e va modificato al più presto. Vediamo se qualcuno ci riuscirà prima che si verifichi un contenzioso di difficile soluzione. (**)

(*) Millenarista e cabalistico, questa volta non abbiamo proprio capito.

(**) È vero, si tratta di un tormentone, ma tormentandoci in questo modo Dox ci costringe a ribadire che il TQB è chiarissimo per come è formulato, né ci risulta che vi siano state difficoltà di interpretazione nella sua applicazione. Difficile capire che chi ha una classifica migliore di un altro gli sta davanti?