Palla Mancata 

ANNO XX - NUMERO 5

8 AGOSTO 2020

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

GIRONE DI RITORNO


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

DALLE PAROLE AI FATTI

C'è ancora qualcosa da migliorare, ma ci siamo. Sono a disposizione degli addetti ai lavori le immagini delle chiamate a casa, vista da sopra e di lato. Dal punto di vista degli arbitri, per i motivi già indicati su PM dell'1 agosto scorso, si tratta di immagini più che preziose, non ci risulta che siano mai state fin'ora effettuate iniziative di questo genere nel softball italiano. Vediamo qualche dettaglio come esempio.

Le immagini sono state riprese di lato e da sopra (la prossima volta alzeremo la telecamera in modo che il  piatto sia sempre visibile).

Immagine 1, gara due Caronno-Saronno.

La linea rossa verticale indica il limite del piatto di casa base, la telecamera è posta esattamente dietro casa base per cui se una palla sia strike o ball relativamente alla larghezza della zona dello strike diventa un fatto oggettivo.

Ecco il lancio.

Il lanciatore è mancino, la palla è tutta al di fuori della zona dello strike, le due linee corte indicano la dimensione della palla e una linea indica la traiettoria della palla verso il guanto del ricevitore. Si tratta indubbiamente di un ball e nemmeno di poco, ma per l'arbitro è strike.

Per la cronaca non era un lancio decisivo (Brugnoli sarà eliminata per strike out girato).

***

E allora? E adesso? Ci aspettiamo commenti del genere, per non dire del Cui prodest?

Rimandiamo alle considerazioni del numero precedente sulla importanza della autovalutazione, gli arbitri per primi dovrebbero essere interessati ad avere a disposizione questo materiale, perché strike o ball è certo un elemento chiave della partita, ma non trascuriamo altre decisioni: ha girato? si è staccata dalla base prima del lancio?

Rivedersi ed eventualmente rivedere un proprio errore aiuta, eccome se aiuta.


Personaggi della settimana: Gaia Avanzini, due valide contro Saronno per la diciassettenne quasi esordiente


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

GLI INTERESSI DELLA TESTUGGINE GIGANTE DELLE GALAPAGOS
di BIDUS

I dilemmi etici devono essere strutturati in modo tale da evitare qualsiasi indicazione circa ciò che è giusto o sbagliato. Il dilemma etico non può essere paragonato a un problema, in quanto, per definizione non ha una soluzione esatta o soddisfacente.

Questa inutile ed esagerata introduzione perché il satiro longobardo ancora insiste con arbitri e arbitraggi concludendo con una frase lapidaria: "in ultima analisi è un problema etico". No mia cara Fatina dei denti della varesina, semmai è un problema di livelli, di vasi comunicanti e di allineamenti verso il basso. (*)

In oriente un individuo è libero di annoiarsi oziare e magari di meditare. Quando si medita non si fa nulla, si lascia fluire il tempo attraverso il respiro. Questa è la condizione che mi capita di vivere ultimamente guardando in televisione una partita di softball di questa strana stagione. Una noia mortale che riesco fortunatamente a convogliare in meditazione, un distacco totale dall'avvenimento, lascio che la gara termini godendo del dolce ozio dato dalla noia.

Questa potrebbe essere una risposta agli errori arbitrali segnalati dal Montalbano di Bariola. Per sollecitare la visione degli streaming spettatori l'uomo in blue, ma ultimamente anche in rosso, chiama delle cose assurde e inaspettate rompendo l'incantesimo della noia generale. Oppure colto anch'esso dalla gioia data dal non far nulla chiama a caso essendo estraniato dal contesto sportivo che sta vivendo.

Ma come diceva un filosofo a me molto caro: "rigore è quando arbitro fischia". Quindi mettiamoci il cuore in pace e assaporiamo la beatitudine di questo campionato di serie A1 figlio del covid 19 e di tutto ciò che ne consegue.

Come un pesce rosso rinchiuso in una boccia di vetro osservo alcune cose e rimugino, mi pongo delle domande e torno a rimuginare. E rimugino sulle leggendarie parole di Giulio Andreotti: "il potere logora chi non ce l'ha". Tradotto in parole povere è meglio avere il potere che non averlo, e ancora più chiaramente "cummannari è megghiu che futtiri". Mi riferisco tra le righe alle scelte fatte riguardo a convocazioni di atlete in nazionali giovanili, che se non ricordo male essendo appunto nazionali, cioè della nazione, dello stato, statale, dovrebbero rappresentare tutta la nazione e non provenire per oltre il 50% da una sola società. (**)

Ma avremo tempo, modo e luogo per approfondire questo argomento di assoluto interesse per la testuggine gigante delle Galapagos e l'avvoltoio barbuto.

A risentirci, forse, presto.
GB

(*) Forse nella fretta di una lettura annoiata degli editoriali, che cercherò di rendere meno noiosi, è sfuggito che il problema etico si riferiva esclusivamente all'arbitro che accortosi dell'errore cambia la versione in maniera fraudolenta. Questo a me pare proprio un problema etico.

(**) Ma non ricordo lamentele quando plotoni di giocatori della Rubentus venivano convocati in nazionale.


NÉ TIFOSO, NÉ TECNICO (Commenti in libertà)

COMMENTI IMPARZIALI
di
KARL DER GROßE

Il nostro è quello che si dovrebbe definire uno sport di “nicchia” che, spesso, è inteso in senso positivo, tipo… uno sport per pochi eletti… nello specifico, per noi, più che per pochi eletti è… per pochi… punto. Per questo motivo non abbiamo titoloni e nemmeno “titolini” su nessun quotidiano che, come nel calcio, hanno delle chiavi di lettura nel commento alle partite condizionate dalla vicinanza territoriale e dal “tifo” che ne può derivare a discapito, a volte, dell’imparzialità.

Nel softball ci distinguiamo anche in questo, non essendoci giornali e TV nazionali che si occupano di noi… non ci resta che… “leggerci addosso” attraverso i commenti pre e post partita che vengono scritti per il sito della Federazione dai suoi addetti stampa… anche se spesso sembrano più delle “veline” passate direttamente da alcune società, vista la parzialità e l’enfasi, solo verso certe squadre, con cui vengono scritti.

Parzialità che sempre accompagna le squadre, guarda caso, più vicine alla Federazione che prima erano Bollate e Bussolengo mentre dallo scorso anno, Saronno ha gradualmente preso il posto di Bussolengo nei cuori dei “nostri” editorialisti… forse perché l’album per la collezione delle “figurine” è passato dal Veneto alla Lombardia.

Se pensate che io sia, a mia volta, parziale nella mia esposizione, vi invito a leggere… con imparzialità… gli articoli pre e post partita di Rhea – Saronno, più precisamente:
31 Luglio 2020 - Il derby tra RheaVendors Caronno e Inox Team Saronno rappresenta il 'clou' del week-end di A1 Softball.
01 Agosto 2020 - Forlì sempre a punteggio pieno; Sestese prima doppietta di stagione.

Già dai due titoli pre e post , forse, capite cosa intendo… 31 luglio, articolo di presentazione della giornata, non potendo esaltare Bollate perché a riposo, trovano comunque il modo di incensarlo dilungandosi, nuovamente, sul turno precedente che ha visto Caronno perdere due incontri con Bollate esprimendosi così: “…Le due squadre arrivano da momenti di forma diversi, con la squadra di casa reduce da un doppio ed infruttuoso impegno casalingo contro MKF Bollate. Di contro, l’Inox Team Saronno ha invece dato dimostrazione di essere stato in grado di dimenticare la bruciante sconfitta (unica all’attivo fino a questo momento) dello scorso giovedì 23 luglio rimediata proprio contro Bollate rivalendosi con due successi netti contro il Bussolengo. Il Caronno di Argenis Blanco deve recuperare lo smalto di un reparto lanciatori pesantemente condizionato dal potente attacco bollatese…”

Fatta questa introduzione ci si concentra su quello che rappresenterebbe il “clou” della giornata e cioè, il derby tra Caronno e Saronno… già pregustando l’ennesima marcia trionfale della squadra vanto del nostro selezionatore che è in pratica, PER ORA, una mini nazionale con le vittime predestinate di Caronno esprimendosi così: “…perché di fronte avrà un altro gruppo di battitori difficili da digerire guidato dalle azzurre Laura Vigna, miglior battitore di squadra per quanto riguarda le tre principali medie al box (vale a dire media battuta, media arrivi in base e media bombardieri), e Valeria Bettinsoli, che in appena sei partite e diciassette turni in battuta ha già messo in tasca un terzo delle valide colpite lo scorso anno. Serie difficile anche per l’attacco del Caronno, con Francesca Rossini e compagne chiamate ad affrontare una stellare Alice Nicolini (3 vittorie e 3 complete game su altrettante partenze con media PGL sotto l'uno) e la solita solida Veronica Comar, tornata al successo lo scorso week-end contro Bussolengo e che può vantare all’attivo già due partite complete in questa stagione…”

Andando, addirittura, a spulciare le statistiche nei minimi dettagli pur di trovare un modo per incensare la squadra Saronnese… statistiche che il sito stesso snobba colpevolmente, ormai da anni, visto che se si va a consultare la voce “Schede Vita e Record Softball” il risultato che si ottiene è un tristissimo “Pagina non trovata”.

1 agosto, articolo di commento alle partite… credo che tutti sappiate come sono andate le cose tra la Rhea e gli #umili… Due partite tiratissime in cui l’equilibrio l’ha fatta da padrone e dove la prima partita è stata vinta da Saronno 1 a 0 e la seconda vinta da Caronno per 5 a 4 all’extra inning con un’alternanza di emozioni considerevole. Quindi… quello che era l’incontro clou della giornata invece che terminare come, presumibilmente, auspicato con due vittorie di Saronno per manifesta, termina con un risultato, non previsto, di parità dopo due partite comunque emozionanti… ed il titolo non ne fa neanche menzione ma parla della scontata doppietta di Forlì, da ormai molti anni miglior squadra ITALIANA a dispetto dei “santi” (…commento e parere personale… ovviamente…).

Il commento a Gara 1, recita, nella sostanza così: “…Per il resto sono pochissime le emozioni, in una partita dominata dai pitcher; la dimostrazione sono i due soli rimasti in base per Caronno (un po’ di più per Saronno: 7 in totale con due situazioni da basi piene, al terzo e al quarto, non sfruttate)…”

Io, non sono un tecnico… ma i tecnici mi hanno sempre detto che le partite che finiscono 1 a 0 tirate così sono le partite vere… Ma, tant’è, in qualche modo bisognava mitigare la delusione di un risultato seppur positivo per Saronno… ma vissuto piuttosto male…

L’esaltante Gara 2, invece la si liquida così: “…si porta in vantaggio per primo il Caronno (doppio di Francesca Rossini con Chiara Ambrosi sul cuscino di seconda), poi un inning da 4 punti del Saronno illude le nerazzurre di poter raggiungere la doppietta. Il pareggio arriva al settimo e la vittoria (firmata per 8 riprese in pedana da Carlotta Salis) al primo inning supplementare. L’unica difficoltà del lanciatore del Caronno arriva proprio nella quinta ripresa quando un po’ di mancanza di controllo e un doppio a basi piene di Sara Edwards fanno la differenza. La Rhea, però, matura l’aggancio con 2 punti al sesto (anche in questo caso è un calo del pitcher partente Veronica Comar a dare l’abbrivio per i punti del Caronno) e uno al settimo: base ball a basi piena concessa da Chiara Rusconi. Nel primo supplementare è un errore sulla volata di Rebecca Caldon (con Giulia Fiorentini in terza) a dare la vittoria 5-4 alle ragazze di Argenis Blanco...”.

Mah! C’è da dire che, a voler ben guardare non possiamo aspettarci “sensibilità” e “visibilità” dagli altri se, anche in casa nostra, non siamo particolarmente bravi nell’autopromozione se è vero, come è vero, che il commento dell’Editor di PM sulla Rubrica Settimanale di Rete55 spesso e volentieri finisce con una litania che esalta i rivali di Bollate e, praticamente mai, si spende in elogi per la SUA squadra, vedasi, tra le altre, i commenti all’ultimo doppio confronto.

A questo punto mi aspetto qualche asterisco in merito al fatto che la sua vuole essere una trasmissione con un taglio giornalistico e non da tifoso, ma… è singolare che sia sempre l’Editor di PM a smorzare gli entusiasmi del Conduttore della trasmissione quando cerca di dare risalto alle ragazze della Rhea e non il contrario… A supporto di questa “anomalia” faccio notare che gli stessi “autori” di Rete 55 definiscono la trasmissione settimanale in questo modo: “Tutte le emozioni, le voci e gli highlights saranno in onda nel classico appuntamento dedicato alla Rhea, mercoledì alle 21.10 su Rete55”.

Quindi l’appuntamento non vuole essere una “Domenica Sportiva” del Softball dove ci si deve mantenere equidistanti da tutti, cosa che dovrebbero fare gli organi della Federazione che, invece, non fanno, ma è una trasmissione DEDICATA alla RHEA… quindi non pretendo un atteggiamento da “Tifoso Ultras”, ma, almeno, evidenziare e promuovere le cose positive che queste ragazze da, ormai, parecchi anni stanno facendo in campo… almeno tanto quante sono le volte che si evidenziano le qualità di Bollate… che è una società che, da sempre, ha ambizioni e obbiettivi nettamente diversi dai nostri per scelta societaria.

Termino quindi con l’augurio di essere fortemente smentito, non tanto dagli asterischi, ma nella prossima trasmissione che riguarderà le partite con Saronno. (*)

(*) Infatti, bastava scrivere l'articolo dopo aver visto la trasmissione. La differenza con le partite precedenti l'ha fatta la squadra, giocando ad alto livello in tutti i reparti.


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

POSSIAMO FARE PAURA

A chi? (*) Con quattro vittorie nelle prossime due giornate (risultato ampiamente fattibile) non solo ci portiamo ad un terzo posto che ci manderebbe a Pianoro a giocarci l’accesso alle semifinali, ma siamo in grado poi di giocarcela con animo sereno e tranquillo con le due squadre forti che con noi dovranno stare molto, molto, molto attente.

Abbiamo dimostrato di essere in grado di battere chiunque, in partite che vengono decise da una unica azione che può capovolgere il risultato in ogni momento. E contro Saronno avevamo di fronte mezza nazionale, con 4 battitori nei migliori 7 della stagione, mentre Caronno ha messo in campo nelle due gare 6 e 7 giocatrici di Caronno.

Qui precisiamo cosa si intende per una giocatrice “essere di…”: vuol dire avere iniziato a mettere il guanto per la prima volta in quella società, aver imparato qui a giocare, e aver giocato poi per anni dalle mini alle under prima di passare alle senior. Chi “acquisisce” giocatrici, anche se giovani, che già hanno vinto qualche scudetto o giocato all’estero non può pienamente dire che sono sue, può dire di aver fatto un ottimo scouting e di aver messo e segno un buon colpo di mercato.

Tiriamo ora le orecchie a chi scrive sul sito FIBS le presentazioni ed i commenti delle gare. In primis si accorga che il nostro allenatore non è cubano ma venezuelano-bolivariano, e che non è nuovo, ma è qui ormai da tanti anni da parlare il dialetto caronnese (preocupas minga).

Nella presentazione della gara con Saronno ci ha prima dati per già spacciati, poi nel commento la nostra vittoria sembra una sorpresa. E puntualizziamo il commento sulle lanciatrici: Comar non è calata, è letteralmente scoppiata e sarebbe scesa anche prima se non grazie ad un po' di fortuna, mentre Salis non è mai calata, e raccontiamo il momento. Turno contro Edwards, dopo un paio di chiamate dubbie (io sono posizionato esattamente dietro il filo esterno del piatto!) Salis lancia sul filo interno…e prende un doppio da tre punti. Ma sugli arbitri parla già abbastanza l’editor.

A questo proposito la tecnologia potrebbe già risolvere tutti i problemi con un giudizio automatico, visto che in futuro avremo sempre meno arbitri, ma non so se vale la pena spendere risorse in uno sport ormai…

Sabato andiamo a Castelfranco per due partite importanti, e facciamo due considerazioni: Biasi lancia dentro, solo 7 BB ma prende anche 33 valide. Fabbian tira forte, solo 18 valide, ma dovunque e concede 28 BB. Già qui vediamo la strategia dei nostri battitori nelle due gare, vero?

Ci consola anche il vantaggio in pedana: le avversarie hanno ottenuto solo 18 K, mentre noi ne abbiamo ottenuti 50. Possiamo stare tranquilli, vero? O no?

(*) L'editor non è per niente superstizioso, ma le atlete sì. Già quasi ogni settimana vengono a lamentarsi di come lo speaker porti sf... quando si produce in previsioni e commenti sul futuro. Speriamo che i fatti ci smentiscano